Marini e i suoi iniziano la campagna elettorale nei quartieri

I quattro amici non si vedranno al bar ma in pizzeria. Lo fanno questa sera. L’incontro convocato dal presidente del Pd di Frosinone Francesco Brighindi (leggi qui) è dimezzato ma non è saltato.

Assente sicuro l’ex sindaco Michele Marini che è stato trattenuto fino a tardi nel suo ufficio al Ministero delle Finanze, dove tutti sono stati precettati per la definizione della legge di Bilancio. Non c’è neppure Angelo Pizzutelli: il commercialista ha la definizione di un importante ricorso tributario a svariati zeri. Presenti sicuri il presidente Brighindi, il segretario cittadino Norberto Venturi, il consigliere Antonello Galassi. La convocazione però riguarda tutto il gruppo consiliare.

Michele Marini aveva proposto uno slittamento a sabato, Brighindi ha preferito non rinviare per non dare l’impressione che il Pd sia in confusione.

A cena, Marini c’è stato però ieri sera, al Tavernacolo di Frosinone: giura che sia stata un’iniziativa fatta a sua insaputa e che gli amici lo abbiano chiamato a cose fatte, solo per un saluto. C’erano una quarantina di persone, la metà di loro ha preso la parola. A tutti, Marini ha spiegato la sua posizione: ha detto che non si candiderà a sindaco «perché ho già amministrato per vent’anni e la mia parte l’ho fatta. E poi dovrei prima convincere mia moglie: ha minacciato il divorzio se solo ci provo. Ma qualcosa la faremo è sicuro». Marini non ha specificato se quel qualcosa verrà fatto stando dentro al Pd o fuori dal Partito.

Una decisione è stata presa: Marini ed i suoi andranno a sondare i loro sostenitori nei quartieri. Ufficialmente andranno «a sentire gli umori della gente, cosa ne pensano i cittadini e quali indicazioni ci danno». Di fatto si stanno scaldando i motori per la campagna elettorale.   

Ed i segnali che ha mandato da Tunisi Francesco De Angelis (leggi qui)? «Li sto analizzando».

Anche Norberto Venturi ha incontrato i suoi sostenitori. Il dottore continua a non sciogliere la sua riserva sulla candidatura alle primarie. Francesco De Angelis continua a dire che l’impegno con lui era per una competizione libera, senza ‘magliette’ sui candidati, evitando una nuova conta fratricida De Angelis – Scalia. La cena di oggi potrebbe essere decisiva al dottore per stabilire quale passo compiere: se in avanti verso le primarie o indietro.