Mario: «Mi portate sempre gli stessi, come le vacche di Mussolini» (Conte della Selvotta)

I telegrammi del Conte della Selvotta sulla politica Cassinate. La cena delle vacche grasse e di quelle magre. Il Derby Abbruzzese - Ranaldi con la sorpresa Mignanelli. Il derby di Caira: in 4 per la Pisana. Il derby solitario del vice sindaco Palombo

Domenico Malatesta

Conte della Selvotta

LA CENA DELLE VACCHE GRASSE E MAGRE

Erano in 300 a tavola, tutti affamati e assetati. Forse era per questo che prestavano poca attenzione ai comizianti.

A convocarli (i nomi selezionati da un’agenda di M.A. con migliaia di indirizzi) è stata la consigliera ed aspirante assessore al comune di Cassino Rossella Chiusaroli: investita idealmente per un giorno di parannanza (leggi qui E Mario fece mettere la parannanza a Rossellissima) Perché consiglieri e assessori di Forza Italia, per sdebitarsi d’essere stati scoperti e lanciati in politica, ora devono allestire una cena o un pranzo con elettori sicuri votanti per Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli.

Ma l’altra sera all’Edra hotel il quasi deputato si è accorto che i 300, anche se con un abbigliamento diverso, avevano sempre gli stessi volti, quelli visti ad altre cene.

E il quasi deputato si sarebbe alquanto arrabbiato. «Dove stanno gli incerti, quelli di altri partiti da convincere? Qui mi state portando sempre le stesse persone! Ma che le facciamo fare allora ste cene?! Mi state portando le vacche di Mussolini». Facendo riferimento alla leggenda secondo la quale un giorno il Duce, impegnato a visitare alcune fattorie sorte dopo le grandi bonifiche, notò che il bestiame fosse sempre lo stesso e veniva spostato per fargli credere che gli impianti fossero tutti attivi e funzionanti.

Ma non è stata l’unica citazione zootecnica fatta da M.A. Ad un certo punto ha fatto riferimento anche ad una espressione biblica: ”Il tempo delle vacche grasse sta per finire, arriverà il tempo delle vacche magre.” Frase ripresa negli anni ’80 anche da Bettino Craxi.

Chissà se il riferimento è al periodo di carestia che molti prevedono per il Comune di Cassino subito dopo le elezioni Politiche di marzo. Quando più di qualcuno profetizza la caduta dell’impero.

Rossella, sempre elegante anche con la parannanza, aspirava ad una candidatura regionale o nazionale in quota rosea. Addirittura lo stesso presidente Antonio Tajani avrebbe gradito la sua discesa in campo. Non M.A., naturalmente.

Chissà se lei verrà messa tra le vacche grasse o tra le vacche magre, dopo il 4 marzo.

 

IL DERBY ABBRUZZESE-RANALDI e LA SORPRESA MIGNANELLI

Sono tanti i derby elettorali in corso in provincia di Frosinone ma tiene banco il derby di Cassino tra due candidati alla Camera dei Deputati: Mario Abbruzzese e Gianrico Ranaldi. Chi vincerà avrà lo scranno d’oro a Montecitorio.

Non si sa, però, per quanti mesi se non ci sarà una maggioranza solida. M.A. è il favorito nella corsa perché ben allenato a queste galoppate dai tempi della Dc. L’ousider Ranaldi è il nuovo che cercava il popolo ma è stato immesso nella corsa alla vigilia del derby e perciò deve rincorrere per superare l’handicap.

E poi la sorpresa potrebbe arrivare da Massimiliano Mignanelli, consigliere comunale di Cassino, candidato in un collegio camerale dalla sua amica Beatrice Lorenzin che frequenta da quando dirigevano insieme il movimento giovanile di Forza Italia. Dicono che la sua corsa stia acquistando velocità. Dove prende tutta questa energia? Massimiliano Pacman Mignanelli sta facendo come il celebre personaggio dei videogiochi Anni Ottanta: acquisisce energia mangiando gli avversari che incontra sul suo cammino. Dicono che in questo periodo si stia alimentando con un bel po’ di voti del centrodestra che in tanti assegnavano a M.A.

 

IL DERBY DI CAIRA CON 4 CANDIDATI ALLA PISANA

Nella frazione Caira di Cassino c’è un derby casareccio a chi arriva primo nella corsa alle regionali in casa propria.

Sono ben quattro i concorrenti per la Pisana: Marino Fardelli, consigliere regionale uscente per il Pd, Barbara Di Rollo, sempre Pd, Gabriele Picano (Fdi – che ha messo in chiaro, appena entrato nel gruppo: “Io non punto ad assessorati a Cassino) e Niki Dragonetti (Pirozzi). Chi arriverà primo a Caira e a Cassino e chi sarà eletto?

L’ardua sentenza il 5 marzo.

 

IL DERBY SOLITARIO DEL VICE SINDACO CARMELO PALOMBO

E’ solo il leghista Carmelo Palombo, assessore e vice sindaco al comune di Cassino, a candidarsi alla regione sfidando la potenza di Forza Italia.

Nella minoranza Massimiliano Mignanelli (Camera) e Barbara Di Rollo (Pd). Palombo corre un derby solitario. Il vice sindaco, però, è divenuto un caso perché starebbe togliendo (pure lui) voti al candidato di Forza Italia Pasquale Ciacciarelli (dicono). E allora per lui il commander in chief Mario Abbruzzese, a seconda dei risultati, chiederà la rimozione. Con gioia degli aspiranti forzisti pronti ad occupare quella poltrona.

Ma in difesa del capo sono intervenuti i due consiglieri comunali leghisti Robertino Marsella e Claudio Monticchio che hanno stilato, sotto dettatura, un documento, breve e chiaro ma duro sulla vicenda agitata da M.A. Proprio per bloccare nel rimpasto di marzo al comune di Cassino la sostituzione di Palombo. Il quale fa rilevare, seguendo gli antichi proverbi, che “Chi semina vento raccoglie tempesta”.

 

LA LEGA ALL’ATTACCO DEL COMUNE

La sintesi del documento dei due leghisti, ricevuto per vie esterne dal cronista a vita Domenico Tortolano, é che il gruppo consiliare della Lega sta con Palombo. I consiglieri non prendono nemmeno in considerazione l’ipotesi di cedere la carica di vice sindaco proprio in virtù di un accordo firmato.

Si sostiene che la Lega é compatta ma è pronta anche a rinunciare ad ogni incarico e a dare un appoggio esterno su alcuni punti del programma amministrativo. Si racconta anche che il consigliere leghista Claudio Monticchio sia molto arrabbiato perché lo starebbero mettendo alla berlina quelli di Forza Italia. E così Monticchio oltre ad aver sottoscritto il documento di sostegno vuole stilare un comunicato di rottura con FI e chiedere al sindaco conto di una serie di incompiute e di inadempienze. I seguenti casi: Acea, società in house, teatro Manzoni, Forum della ricerca, transazioni con danno all’erario.

I leghisti lo stanno calmando ma é furioso perché lui, dice, é uomo di squadra, fa parte della Lega e farà squadra con la Lega. E quindi il proclama: ”Mai più voteremo alle provinciali un candidato non della Lega. Il vice sindaco o é Palombo o si passa all’appoggio esterno.” Ipse dixit, dopo aver letto alcune insinuazioni su internet.

Ma i due consiglieri (a parte il caso Comune) stanno sostenendo alle regionali Palombo o anche un altro candidato della Lega?

M.A. alle prese con la fronda interna di Forza Italia ci penserà prima di rompere con la Lega anche perché entro l’anno si voterà per rinnovare la presidenza all’ente Provincia.

 

ASFALTIAMOLI MA L’ASFALTO NON C’E’

Asfaltiamoli questi crateri lungo le strade di Cassino. Anziché asfaltare gli avversari. (leggi qui E Carlo Maria va alla guerra al grido: «Asfaltiamoli!» (di M. Molisani)) E’ stato il grido di dolore di consiglieri e assessori della maggioranza di centrodestra. Ma a richiamarli alla realtà è stato l’esperto ed anziano consigliere ed ex assessore comunale ( in attesa di ricoprire la carica nel prossimo rimpasto) Franco Evangelista. Il quale ha ricordato a tutti che d’inverno gli impianti che producono bitume sono chiusi per il freddo che impedisce la lavorazione.

Nessuno lo sapeva. E così per riparare i chilometri di buche bisognerà aspettare il caldo primaverile.

Magari, a farlo, sarà una nuova giunta. Quella nata dopo le Idi di Marzo, subito dopo le elezioni. Quando partirà il regolamento dei conti.