Mariani, Fabrizi e Colasanti per un ruolo fiduciario e che tuttavia hanno caratteristiche "diverse" rispetto al vecchio criterio di scelta
Si chiama ‘Nucleo di Valutazione‘ ed a prescindere da tutto il vocabolario burocratico utilizzato per definirlo è l’organismo che spacca il capello in quattro negli enti pubblici. Perché deve misurare quanto siano efficaci: se funzionano bene, se portano i risultati, se siano organizzati in modo adeguato. Ufficio per ufficio, dirigente per dirigente.
La norma è stata aggiornata di recente: ha reso del tutto indipendente il Nucleo di Valutazione. Perché se era condizionabile dall’interno il suo giudizio non poteva essere affidabile. Ora opera in posizione di piena autonomia: nell’esercizio delle sue funzioni risponde esclusivamente al Sindaco ed alla Giunta. A cui periodicamente riferisce della propria attività.
In termini tecnici: a quell’Organismo il Comune affida il compito di promuovere, supportare e garantire la validità metodologica dell’intero sistema di gestione della performance.
Da obbligo a facoltà, e non è poco
Fino a qualche tempo fa funzionava in modo diverso. I Comuni e tutte le altre pubbliche amministrazioni affidavano il monitoraggio delle performance agli Oiv – Organismi Indipendenti di Valutazione.
Ma la norma dice che hanno la facoltà – non l’obbligo – di costituire l’Oiv. Nell’ambito della loro autonomia organizzativa possono attribuire le funzioni di misurazione e valutazione della performance ad altro organismo.
Per questo, con la delibera n°336 del 31 luglio 2023 il Comune di Frosinone ha deciso di affidarsi al Nucleo di Valutazione per misurare le performance lavorative dei propri dirigenti. Questo al posto dell’organismo indipendente di valutazione. Perché questa scelta?
Al di là delle argomentazioni di natura tecnico giuridica: il Comune lo ha fatto per non limitare la propria autonomia nell’individuare i componenti del Nucleo. Infatti, sia Oiv che Nucleo svolgono nei fatti gli stessi compiti di misurazione e valutazione della performance dell’Ente.
Come ti scelgo chi ha avuto ruoli politici
Solo che la legge prevede – nel caso in cui ti avvali dell’Oiv – che i componenti siano necessariamente iscritti nell’elenco nazionale degli Oiv. E devono aver maturato specifica e documentata esperienza nell’attività di valutazione delle performance di altri Enti Pubblici.
Non solo. L’articolo 14, comma 8 del Decreto legislativo 150/2009 stabilisce che “i componenti dell’Organismo indipendente di valutazione non possono essere nominati tra soggetti che rivestano incarichi pubblici elettivi. O cariche in Partiti politici o in organizzazioni sindacali”. Nemmeno possono essere loro consulenti. E se lo sono stati devono essere passati almeno tre anni di decantazione.
Per questo, nella giornata di ieri il sindaco Riccardo Mastrangeli con proprio Decreto ha nominato, per il triennio 2023-2026, i componenti del Nucleo di Valutazione del Comune di Frosinone. Si tratta di Maria Teresa Mariani, Gianpiero Fabrizi e Daniele Colasanti.
Trittico affidabile ma “politico”: come si legge
Gianpiero Fabrizi è uno stimato avvocato di Frosinone, oltre ad essere stato assessore (2012-2017) e Consigliere comunale 2017-2022); ha concorso lo scorso anno nella Lista di Nicola Ottaviani, a sostegno di Mastrangeli.
Daniele Colasanti è anche lui apprezzato legale del capoluogo: è uno storico dirigente di Fratelli d’Italia. Ha maturato esperienza specifica nell’Organismo di Vigilanza della Saf la società pubblica per lo smaltimento dei rifiuti prodotti dei 91 Comuni ciociari; c’è stato nel periodo 2016-2020.
Alla dottoressa Maria Teresa Mariani è stato attribuito il ruolo di Presidente del Nucleo. Anche lei ha esperienza specifica: svolge quel ruolo dal 1 marzo 2021 nel Nucleo di Valutazione del Comune di Ceccano.
Ai componenti del nucleo spetterà un compenso complessivo annuo pari a 24.148,81 euro equamente diviso. Per quelli che si impressionano delle cifre: tolte le tasse fa 335 euro al mese.