Tranquilli, Isabelita non torna: è diventata inconferibile

In via Armando Fabi, sede della Direzione Generale della Asl di Frosinone, stanno togliendo i sacchetti di sabbia dalle finestre. Via le foto dalle cornici sulle scrivanie. Isabella Mastrobuono non tornerà a dirigere l’Azienda Sanitaria. Nonostante la vittoria registrata al Tar del Lazio, l’annullamento della sua bocciatura, l’azzeramento del decreto con cui l’Azienda è stata commissariata, la stessa sorte inflitta alla nomina del commissario Luigi Macchitella.

Come mai la professoressa Mastrobuono, bocciata a larga maggioranza dai sindaci riuniti in assemblea, non confermata dalla Regione per il mancato raggiungimento degli obiettivi, riabilitata in pieno dalla magistratura, non intende rimettere piede a Frosinone?

Non può. Per due motivi. Il primo è tecnico: l’ufficiale giudiziario deve completare il giro con cui notificare la sentenza. Tra Regione Lazio, Asl di Frosinone, Comune di Frosinone, un po’ di giorni li impiegherà. Ed il contratto della professoressa Mastrobuono scadrà in ogni caso il 4 febbraio 2017.

Il secondo motivo. Anche a voler affidare l’incombenza della notifica a Mercurio con il suo carro alato, la professoressa nel frattempo è diventata inconferibile. Cosa significa? In attesa che il Tar esaminasse la sua controversia con la Regione, Isabella Mastrobuono ha assunto l’incarico di direttore sanitario del gruppo Nuova Villa Claudia. E’ una prestigiosa clinica privata nel quartiere Flaminio di Roma, ai confini del Parco di Veio, specializzata in Urologia e Ginecologia, analisi e Risonanze, Cardiologia, blocco operatorio con quattro sale per interventi chirurghici.

E allora? Si tratta di una struttura convenzionata con la Regione Lazio. Ed una norma vieta a chi ha avuto incarichi manageriali in una struttura privata d’assumere le funzioni di Dg Asl, se non dopo avere lasciato trascorrere un adeguato periodo di tempo.

Quel tempo che ora Isabella Mastrobuono non ha.

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