Per Giorgia Meloni il premier deve essere Giorgia Meloni

Durante la visita in Campania la leader di Fratelli d'Italia replica a Silvio Berlusconi. E dice no ad Antonio Tajani premier. Il presidente del Consiglio? Per Meloni deve essere Meloni.

«Antonio Tajani premier? L’idea plausibile è Giorgia Meloni premier, la prima donna presidente del Consiglio»: la leader di Fratelli d’Italia ha freddato così  Silvio Berlusconi.

Una dichiarazione rilasciata ai media a Napoli, dove ha fatto tappa il suo tour elettorale in Campania. Visitando la mostra Nauticsud alla Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta, Giorgia Meloni ha spiegato che «il nostro primo impegno per il Sud è lavoro, lavoro e lavoro».

Una mattinata concentrata sui temi del Lavoro, del Mezzogiorno, con i progetti di Fratelli d’Italia (ma non del Centrodestra, che una politica comune pare non averla) per realizzarli:  per la leader di FdI il Lavoro «si costruisce con iniziative di carattere stabile, non con incentivi fatti per uno o due anni che, quando finiscono, vedono la gente finire lo stesso in mezzo a una strada. La proposta di Fratelli d’Italia è: più assumi, meno paghi, cioè una tassazione per le aziende che tenga conto di quanta percentuale di lavoro hai in rapporto al tuo fatturato».

 

LA PREMIER SONO ME

Poi il passaggio chiave. I giornalisti le domandano cosa ne pensa delle dichiarazioni fatte nelle ore scorse da Silvio Berlusconi a proposito del prossimo Presidente del Consiglio dei Ministri. Il Cav si è sperticato in elogi per Antonio Tajani (leggi qui Berlusconi torna ad incensare Tajani: due volte in un giorno)

Giorgia Meloni risponde a bruciapelo: «Tajani premier? L’idea plausibile è Giorgia Meloni premier, la prima donna presidente del Consiglio. È per questo che sto lavorando»

Già in mattina la leader di FdI aveva provato a stanare Berlusconi e fargli dire a chiare lettere che il suo candidato Premier è Antonio Tajani. Senza giri di parole, o dichiarazioni di apprezzamento come quelle fatte ieri. In modo da poter aprire ufficialmente le ostilità anche su questo tema.

«Penso che sia giusto che gli italiani – aveva stuzzicato  Giorgia Melonisappiano prima che si vada al voto chi sono i candidati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Come si sa FDI ha già fatto la sua proposta che quella appunto della sottoscritta, di Giorgia Meloni, come siamo stati noi, speriamo siano chiari gli altri».

IL PATTO DEL PARMIGIANO

Silvio Berlusconi, invece, ospite del presidente Coldiretti, Roberto Moncalvo all’Ergife Palace Hotel di Roma non ha proferito parola sul Presidente del Parlamento Europeo.

Durante l’evento il cavaliere ha ricevuto in omaggio un Parmigiano Reggiano come simbolo delle eccellenze agroalimentari italiane. Berlusconi ha ringraziato, anche a nome delle “suore di Arcore”, e ha quindi degustato l’ottimo prodotto del Made in Italy.
Vincenzo Gesmundo, direttore generale di Coldiretti, ha approfittato del momento e lo ha battezzato “il Patto del Parmigiano”.

Silvio Berlusconi, infatti, poco prima aveva assicurato alla platea che il manifesto politico di Coldiretti è parte integrante del programma di Forza Italia.