La moda è… circolare: da Cisterna il boom di Mermazing, costumi in filo da reti e plastiche riciclate

La moda mare del momento un fenomeno legato all'economia circolare. Parte da Cisterna di Latina: costumi e beachwear in filo generato da reti da pesca, residui di tessuto, plastiche industriali, moquette. Ed è subito successo

Melania Massa

Moda, Fashion & Style

Il nome è un merge tra le parole “mermaid” e “amazing”. Il purpose è un piano di ecosostenibilità ad impatto zero. L’imprinting è quello di un’economia circolare. Tutti aspetti di Mermazing il brand che crea beachwear dal riciclo di rifiuti provenienti dal mare. Nato solo un anno fa dall’idea di Alessia Porrello e Vanessa Sillano, due cugine di Cisterna di Latina, il marchio Mermazing produce costumi utilizzando tessuti del filo di ECONYL®.

Il filo di economia circolare

ECONYL® è «un nylon rigenerato prodotto dall’azienda Aquafil, una realtà italiana ormai nota nel mondo, leader nella produzione di fibre sintetiche. La materia prima con cui viene prodotto questo tessuto proviene da materie di scarto come reti da pesca, plastica industriale, residui di tessuto e moquette, recuperati da fondali di oceani e discariche in tutto il mondo».

Economia circolare allo stato puro. Cioè, quello che per te p uno scarto per me invece può essere materia prima. In questo modo i rifiuti diventano nuova economia.

«Attraverso un innovativo processo di purificazione questi materiali vengono rigenerati ottenendo un nylon di alta qualità che ha le stesse caratteristiche di quello proveniente da fonte vergine o da petrolio».

Un progetto nato per esaltare il Made in Italy con lo scopo di avere sempre meno impatto sull’ambiente attraverso lo sviluppo di un tessile eco-sostenibile. Il materiale usato è un tessuto pregiato, resistente. La sua alta vestibilità e capacità di adattarsi alle forme del corpo lo rendono ideale per il beachwear, la sua composizione è caratterizzata da un’alta percentuale di ECONYL® mescolato con lycra® xtra life tm.

L’idea tra Londra e Cisterna

Spiega Alessia Porrello: «L’idea del nome è nata ancora prima del brand. In quel periodo stavo frequentando un master in entrepeneurial management a Londra dove si respirava aria di cambiamento e c’era una forte sensibilizzazione su tematiche di ecosostenibilità. La scelta dei costumi è data dalla nostra comune passione per il mare, volevamo qualcosa che ci rappresentasse, linee e tessuti puliti, volevamo eliminare gli eccessi e le stampe troppo cariche».

Una sfida importante di sustainable fashion a basso impatto ambientale, lanciata da due giovani donne, che sembra avere al suo interno una filosofia coerente in scelte ed obiettivi, la stessa attenzione che si rivolge all’ambiente viene rivolta alle esigenze delle clienti, si cresce strada facendo, si sperimenta attraverso la ricerca, si modificano linee e forme in base ai feedback degli acquirenti.

L’idea è quella di un costume ad alta vestibilità che abbia come primo obiettivo quello di far sentire a proprio agio una donna, che appartenga a qualsiasi fascia di età e che abbia qualsiasi tipo di fisico, non a caso la giovane imprenditrice spiega che le prime modelle a cui vengono fatti provare i costumi sono proprio le loro amiche. 

La Collezione 2019

La nuova collezione spring-summer 2019 prende il nome “Ocean Breeze”, la linea in Nylon Econyl è disponibile in più modelli dal costume intero, passando per i due pezzi fino allo slip brasiliano a vita alta, nei colori Bright Orange, Sky Blue e Sun Yellow, colori vibranti, estivi come giallo, turchese, verde acqua che d’estate non possono mai mancare. A questi è stato aggiunto anche il White che possa fare da jolly ed essere abbinato a più tonalità.

La linea in velluto prevede il costume intero e il due pezzi con slip sgambato e top a canotta, disponibili nelle nuance DeepPurple, Red Passion, Tropical Sea. Per un total look completo anche in spiaggia si può optare per la linea fuori acqua che comprende camicie crop dall’allacciatura cachecoeur, maxi-gonne con spacchi e fiocchi, mini-dress e maxicamicie, ai capelli nastri colorati.

Alla linea da donna si affianca anche una da bambina che rielabora i costumi della mamma in chiave mini-me.

Mania su Instagram

Un brand nuovo e innovativo, nato come e- commerce che riesce ad avere un grande riscontro sui social, basta dare uno sguardo alla galleria Instagram per rendersene conto, donne e personaggi dello spettacolo pronte a postare la propria foto in costume Mermazing.

Alle stesse donne arriva da Alessia Porrello un messaggio forte in cui il termine “cambiamento” sembra essere la chiave di tutto, cambiamento di sé stesse e cambiamento per un mondo migliore.

«Se puoi crederci tutto è possibile. Il cambiamento è sentirsi forti di sé. Essere mamma donna e imprenditrice allo stesso tempo non è facile ma a volte è bello per una donna uscire dalla comfort zone e mettersi in gioco perché provarci ne vale comunque la pena. Essere di esempio ai figli e alle future generazioni, questo è ciò che conta ma per sperare nel cambiamento si deve iniziare. Anche nel piccolo dobbiamo credere di poter cambiare il mondo».