A “San Siro” lo specchio della stagione: il Frosinone è stato un’incompiuta (di A. Salines)

Per dimenticare la retrocessione bisognerà ritrovare anima e identità. La gara di San Siro ha portato solo conferme: il Frosinone in questa stagione è stato un'incompiuta

Alessandro Salines

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L’incompiuta dovrà diventare compiuta per puntare al rilancio nel prossimo campionato di serie B. Anche la sconfitta a “San Siro” contro il Milan ha confermato come questo Frosinone sia una squadra a metà. Primo tempo convincente, poi il rigore sbagliato da Ciano, un paio di errori difensivi ed ecco puntuale la sconfitta numero 23 (record del torneo), la quinta nelle ultime sei gare nelle quali i giallazzurri hanno incassato la bellezza di 13 reti. I rossoneri di Gattuso ringraziano e continuano a sognare la qualificazione in Champions League.

La fotografia di una stagione

La partita non contava nulla per i canarini già retrocessi ma è stato lo specchio dell’intero campionato. Quante mezze buone partite, quanti errori in zona-gol, quante amnesie difensive hanno contraddistinto il campionato dei canarini. Senza parlare della differenza tra partite in casa (solo 8 punti) e in trasferta (16, il doppio).

Un discorso che riguarda anche i giocatori, che hanno alternato prove importanti e flop clamorosi. Una squadra al guado, alla quale è mancata la regolarità a partire dalle singole gare. E in un torneo durissimo e competitivo qual è la serie A la continuità fa la differenza. Come d’altronde i dettagli che spesso e volentieri spostano gli equilibri.

Fallire un rigore ci può stare ma se il match di “San Siro” valeva qualcosa per il Frosinone l’errore sarebbe stato imperdonabile.

Un gap da colmare

Tra serie A e B c’è un oceano ma il Frosinone per primeggiare dovrà ritrovare l’altra metà di se stesso. La differenza di categoria aiuterà tuttavia il primo sforzo della futura guida tecnica dovrà essere quello di restituire un’identità precisa ed un’anima ad una formazione reduce da una delusione cocente che può lasciare segni profondi.

Una retrocessione talvolta è un vero e proprio trauma. In passato per il Frosinone non lo è stato e questa è già una buona notizia. L’ambiente evidentemente ha gli anticorpi per reagire e la forza per rialzarsi. 

Col Chievo vittoria d’obbligo

Domenica alle 15 calerà il sipario sul campionato. Il Frosinone si congederà dalla serie A affrontando allo “Stirpe” il fanalino di coda Chievo. Partita ovviamente inutile per la classifica ma i canarini dovranno cercare di vincere per centrare il secondo successo interno e regalare una piccola soddisfazione ai propri tifosi.

Chiudere la stagione con un altro passo falso sarebbe davvero brutto. Tra l’altro bisogna evitare un primato: in serie A finora nessuna squadra ha vinto solo una volta in casa.

E dopo la retrocessione e una sfilza di numeri impietosi, un altro record negativo sarebbe molto difficile da digerire.

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