Milioni per nuovo lavoro, Green e Sanità: ecco il Def 2020 del Lazio

Via ai lavori per l'esame del documento di finanza regionale. Nella bozza all'esame della IV commissione ci sono investimenti per le nuove imprese Green, sostegno a chi investe e crea lavoro. Nuova Sanità, meno burocrazia, sostegno alle fasce deboli...

Via all’esame del Documento di Economia e Finanza regionale 2020. È l’atto nel quale vengono indicate tutte le politiche economiche che la Regione Lazio intende attuare per il prossimo anno. E le linee da seguire per il triennio 2020-2022. Il Def spiana la strada ai lavori per l’esame del prossimo bilancio di previsione. Ad avviare l’esame del testo è stata la IV Commissione Bilancio – Programmazione, presieduta dal consigliere Dem Fabio Refrigeri.

L’assessore al Bilancio Alessandra Sartore ha illustrato il Def Regionale ed ha illustrato anche la rotta sulla quale il governo Zingaretti intende indirizzare il Lazio. È contenuta nel Pacchetto Sviluppo, tecnicamente è la proposta di legge 194: ‘Misure per lo sviluppo economico, l’attrattività degli investimenti e la semplificazione‘.

Il quadro generale

Alessandra Sartore © Imagoeconomica, Stefano Carofei

Il Lazio è una delle principali economie italiane, per molti aspetti è seconda solo alla Lombardia. Il suo Def non può evitare di tenere conto del quadro internazionale.

Per questo, Alessandra Sartore è partita dalla cornice macroeconomica internazionale, spiegando le conseguenze sugli scenari di crescita regionale. Ha ricordato gli effetti dei dazi imposti dagli Usa, l’incidenza, sul commercio internazionale, il rallentamento dell’economia cinese, l’incertezza sui tempi e la via di uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

La crescita economica per l’area dell’euro è attesa in rallentamento: per il triennio 2019-2021 la crescita del Pil dell’area sarebbe in media dell’1,2%. Ha spiegato Alessandra Sartore ha spiegato che “i modelli econometrici regionali adottati, stimano per il biennio 2018-2019 una variazione del Pil compresa tra l’1,4 e l’1,6%”. Le conseguenze? Le previsioni sono di crescita dei prezzi contenuta; consumi privati e investimenti in moderata espansione; redditi interni da lavoro dipendente ancora in aumento.

Una forte spinta è arrivata dall’export: la domanda estera ha dato un forte sostegno alla crescita, stimata intorno al +27% nella prima parte di quest’anno.

Gli obiettivi raggiunti

Nicola Zingaretti e Daniele Leodori Foto: © Imagoeconomica, Stefano Carofei

Il Defr è la fotografia degli obiettivi raggiunti in questi anni dalla Regione Lazio: nel risanamento dei conti pubblici e nel rendere più efficiente la macchina amministrativa.

Alessandra Sartore ha ricordato la maggiore tempestività dei pagamenti: oggi la Regione paga i suoi conti più velocemente che nel passato. Il debito regionale è stato rinegoziato: i tassi ora sono più vantaggiosi ed hanno portato un risparmio di oltre 200 milioni di euro di interessi l’anno.

Gli investimenti in derivati (cioè in un portafogli di titoli, il cui indice derivava da una complessa serie di variabili) è stato ridotto del 94%. I conti della Sanità ora sono sotto controllo ed ogni anno si sta pagando una rata del debito miliardario accumulato nel tempo.

Sono stati ridotti anche i tempi per l’erogazione dei fondi europei. La disoccupazione è in calo e sta scendendo sotto il 10%.

Lazio Green e nuova sanità

Il Def Regionale scommette sull’economia circolare e sostenibile. Su nuovi strumenti per migliorare la qualità dell’ambiente. Prevede il sostegno alle aziende impegnate nell’innovazione verde e nella ricerca. I dati Unioncamere prevedono che proprio da lì arriverà un quinto dei nuovi posti di lavoro. (leggi qui)

Novità per la Sanità del Lazio

Nel documento ci sono anche le linee sulle quali verrà costruita la nuova Sanità nel Lazio. “Nel prossimo triennio– ha spiegato Alessandra Sartoreinvestiremo sulla qualità delle strutture e sul personale, sulla piena integrazione tra ospedale, territorio e prevenzione, con un’attenzione primaria verso tre grandi obiettivi strategici, come quello della sanità“. È lo schema che nei giorni scorsi aveva tratteggiato a Frosinone il nuovo Dg Asl Stefano Lorusso. (leggi qui Piacere, Lorusso: e cambierò la vostra sanità)

Tra gli altri elementi oggetto delle politiche regionali contenuti nel Defr: il sostegno alle fasce più deboli della popolazione attraverso una tassazione più leggera per chi è in difficoltà, sostegno alle nuove imprese femminili e realtà collocate nei comuni montani; il completamento del programma di riordino delle società partecipate; la negoziazione sulla programmazione del nuovo settennato dei fondi europei 2021-2027.

Meno burocrazia, più ricerca

Sartore ha illustrato anche il nuovo pacchetto di misure con cui la Regione intende promuovere lo sviluppo economico. Punta sulla semplificazione burocratica, l’innovazione e la ricerca, prevede investimenti per superare le crisi aziendali, accrescere le specializzazioni dei territori. Ci sono misure con cui favorire l’insediamento di nuovi impianti e stabilimenti produttivi.

Investimenti per le imprese Green e di economia circolare

Il pacchetto sviluppo comprende stanziamenti per circa 63 milioni di euro nel triennio 2019-2021. “È un progetto normativo – ha spiegato Alessandra Sartorepensato per potenziare le capacità di crescita economica del territorio regionale e ridurre gli oneri amministrativi su cittadini famiglie e imprese».

Insomma: un sistema di semplificazione e incentivazione agli investimenti nel Lazio “mettendoci nei panni del potenziale investitore che intenda investire nella nostra Regione“. Tra le misure chiave per attrarre investimenti c’è il completamento del lavoro avviato da Francesco De Angelis per la fusione dei consorzi industriali del Lazio in un consorzio unico. Per favorire l’attrazione degli investimenti ci sono diverse misure di semplificazione in materia urbanistica e innovazioni nel campo dell’utilizzo dei dati amministrativi.

I dubbi delle opposizioni

Sull’ordine dei lavori è intervenuta la consigliera Valentina Corrado (M5s), secondo la quale è stata messa troppa carne sul fuoco. “Visto che entro il 31 dicembre deve essere approvata la manovra di Bilancio, che senso ha esaminare i ben 31 articoli del collegato adesso?“.

La sede del Consiglio Regionale del Lazio

Sulla stessa lunghezza d’onda, sono intervenuti i consiglieri Giancarlo Righini (FdI) e Antonello Aurigemma (Misto).

I lavori sul Defr proseguiranno nei prossimi giorni con le audizioni delle parti sociali (martedì) e degli assessori regionali (giovedì 14). L’esame del documento e degli eventuali emendamenti è previsto per venerdi’ 22 novembre.