Dai vini all'acqua: chi è Mirco Gabbin, il nuovo amministratore unico della Fiuggi. Un passato in Sangemini ed una carriera in Ferrarelle. Il bilancio ripianato. Le strategie indicate dal Comune
Dal vino all’acqua. E non glielo ha ordinato il medico. Mirco Gabbin è il nuovo amministratore unico di Acqua e Terme Fiuggi.
Assume il timone delle acque minerali tra le più famose in Italia e lascia la Direzione Vendite di Cantine Settesoli, dove coordinava uno staff di circa 150 persone.
Il suo è un ritorno alle origini: è stato per tre anni il direttore delle vendite di Sangemini: la storica rivale di Acqua di Fiuggi. Che per un periodo aveva acquisito la gestione della Fiuggi: poi il Comune si era riappropriato delle fonti, dell’imbottigliamento, delle terme. E soprattutto della Gestione.
Mirco Gabbin è un manager esperto nel settore delle acque minerali. È stato per 11 anni in Ferrarelle, iniziando come ispettore per le vendite nelle province del Trentino, diventando poi il team manager per tutto il Triveneto. Alla fine degli Anni 90 è Brand Assistant per il marchio e poi National Accountper Mecades, Intermedia, A&O.
A Mirco Gabbin toccherà il compito di guidare Acqua di Fiuggi verso il suo futuro. A lui viene chiesto un piano di ristrutturazione aziendale. Che partirà da un dato certo: il 2017 si è chiuso con un passivo di 4 milioni e 712 mila euro. Le perdite sono state ripianate dal socio unico: il Comune di Fiuggi ha ricapitalizzato la sua società.
Le linee strategiche indicate dal socio unico sono chiare: ristrutturazione, razionalizzazione dei costi, riqualificazione di tutti gli asset: acqua, terme, spa, campo da golf.
Un piano che è strettamente connesso allo sviluppo della città. Ed è legato per forza di cose alla presenza di partner privati.