Il missile terra-aria di Zingaretti: “Virginia Raggi Ni-Vax”

Durissimo attacco su Facebook del presidente della Regione Lazio: “La Sindaca, ancora per un mese, della nostra amata capitale ha inaugurato la figura dei “Ni Vax”. Tradotto: non decido su niente come faccio da 5 anni. E i romani pagano”.

Prima l’aspetto clinico. Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia dell’Università Campus Bio-medico di Roma, non ha dubbi. Dagli schermi di La7 oggi ha commentato in diretta quanto detto ieri sera dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi. “Raggi? Abbiamo assistito a molti casi – ha detto il direttore – per cui l’immunità dopo il Covid è durata 8-9 mesi. Se una persona ha un titolo anticorpale superiore a 1000-1200 può aspettare ancora un mese al massimo ma poi questo titolo anticorpale crolla e si resta scoperti. Dovrà fare due dosi perché dopo aver contratto il virus si devono fare due dosi“.

La prima cittadina della Capitale ieri ha detto di non essere vaccinata perché dopo aver contratto il virus ha “riscontrato di avere ancora anticorpi alti”. Virginia Raggi ha avuto il Covid ad inizio novembre.

Foto: Carlo Lannutti / Imagoeconomica

Mette il dito nella piaga il sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa. Sempre dagli schermi di La7 dice che la posizione di Virginia Raggi è “molto ambigua. Io sono guarito dal Covid a fine marzo e ho già ricevuto il vaccino. Bisogna dare il buon esempio oppure avere il coraggio di dire chiaramente qual è la propria posizione di contrarietà nei confronti dei vaccini”.

Sostiene Costa di ritenere che “i cittadini abbiano bisogno di messaggi chiari e rassicuranti. Per fortuna il popolo italiano ha dimostrato grande senso di responsabilità perchè, al di là del dibattito sbagliato che fa la politica, ad oggi oltre 38 milioni di concittadini hanno ricevuto la prima dose e 35 milioni hanno completato il ciclo di vaccinazione“.

L’aspetto politico

L’attacco di Nicola Zingaretti, su Facebook, è durissimo. E vuol dire soltanto una cosa: il presidente della Regione Lazio ha un obiettivo prioritario, quello di mandare a casa la sindaca di Roma Virginia Raggi. Ha scritto  Zingaretti: “Fino a oggi conoscevamo i No Vax. La Sindaca, ancora per un mese, della nostra amata capitale ha inaugurato la figura dei “Ni Vax”. Tradotto: non decido su niente come faccio da 5 anni. E i romani pagano”.

Ironico certamente, ma anche e soprattutto “politico” e tagliente. “La Sindaca, ancora per un mese” è la frase che fa capire come da adesso in poi la campagna elettorale del Pd e di Roberto Gualtieri deve salire di tono. Il riferimento è alla posizione che la Raggi continua a tenere sia sulla vaccinazione che sul Green Pass.

La Raggi aveva spiegato a La 7: “Non sono una no-vax, non sono vaccinata perché ho ancora gli anticorpi e il medico mi ha suggerito di non farlo”. E sul Green pass: “C’è un delicatissimo equilibrio tra le ragioni mediche e gli interessi degli imprenditori. Non mi sento di dire se sono favorevole o meno al Green pass a scuola, facciamo parlare i medici”.

L’arma Zingaretti

Nicola Zingaretti e Roberto Gualtieri

Zingaretti vuole essere l’arma più della campagna elettorale di Gualtieri. L’idea è quella di arrivare al ballottaggio e poi vincere. Anche se Enrico Michetti (centrodestra) dovesse arrivare primo.

Quel riferimento al non aver deciso su sulla significa che la partita verrà spostata anche sulle Olimpiadi “sfumate” perché andate a Parigi dopo il gran rifiuto dei grillini e della Raggi. Ma soprattutto l’emergenza rifiuti, che sta tenendo sotto scacco la Capitale da mesi. Un’emergenza che nasce perché in tutti questi anni il Comune di Roma, guidato da Virginia Raggi, non è riuscito (non ha voluto) a individuare il sito per una discarica a servizio di Roma.

Ma Nicola Zingaretti sa anche un’altra cosa. E cioè che Roberta Lombardi e Valentina Corrado, assessori della sua giunta regionale, stanno con lui e non con la Raggi. Sa che Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, al di là del sostegno formale, non sono schierati con Virginia Raggi per convinzione. Certamente c’è Beppe Grillo, ma sul piano politico non sposta gli equilibri che lo stesso Nicola Zingaretti ha determinato nel Lazio.

Il Governatore, dimessosi da segretario del Pd, è stato il primo e finora l’unico in grado di determinare un’alleanza concreta e visibile con il Movimento Cinque Stelle. E senza più la Raggi sindaca di Roma, l’accelerazione sarà notevole. Salirà sui palchi a settembre Nicola Zingaretti.

Unico obiettivo: archiviare la stagione di Virginia Raggi sindaca di Roma.