E la modella di Cassino disse: «Non mi candido contro il mio ex compagno»

Sara Manfuso, modella di Cassino, rinuncia alla candidatura come capolista di +Europa su Lazio2 per evitare lo scontro con Alfredo D'Attorre, candidato da LeU e suo ex compagno

Trentadue anni, bella al punto da essere un’ex modella, ma anche intelligente e laureata, impegnata nel sociale con l”associazione I woman che mette le donne al centro del mondo. Icona del Pd per caso, dopo un giro nel salotto di Lilli Gruber su La7: Sara Manfuso è di Cassino. Ed ha detto no alla candidatura nel centrosinistra .

Per lei era pronto un seggio nel collegio Lazio2. È quello dove ci sono Cassino e Frosinone.

Ha detto no al ruolo di capolista per +Europa (la lista ispirata dai Radicali) «per il rispetto che nutro per il padre di mia figlia», per preservare entrambi dalle inevitabili strumentalizzazioni. Lo ha fatto per evitare di andare allo scontro diretto con Alfredo D’Attorre, capolista di Liberi e Uguali: candidato anche lui su Lazio 2.

Alfredo D’Attorre è l’ex compagno della modella cassinate

«La politica – spiega Sara Manfusosi può fare anche fuori dal Parlamento e la mia rinuncia alla capolistatura nel proporzionale in Lazio2 come candidata di coalizione di centrosinistra deriva proprio da questo assunto ma, ancor di più, dal rispetto che nutro per il padre di mia figlia che non merita – come me – la strumentalizzazione della competizione da un certo inevitabile “para-giornalismo. Onorata della proposta che mi è stata rivolta, ma orgogliosa della decisione assunta».

 

LO SCONTRO CON IL PD

Il ‘No grazie‘ della modella di Cassino ha scatenato uno scontro con il Pd. Subito dopo il suo annuncio era partito lancia in resta Marco Agnoletti, portavoce di Matteo Renzi. Alle agenzie aveva dettato una smentita senza possibilità di relica: “In riferimento alle dichiarazioni della dottoressa Sara Manfuso, ‘rinuncio alla candidatura da capolista non sfido il mio ex D’Attorre’, il Partito democratico chiarisce che nessuno le ha mai proposto di candidarsi, tantomeno da capolista, alle imminenti elezioni politiche“.

Ma la modella di Cassino, a stretto giro, ha messo i puntini sulle i. Chiarendo «Nella mia dichiarazione è evidente che non ci sia mai stata una richiesta di candidatura nel Lazio da parte del PD. Ai giornali che l’hanno riportata in maniera errata ho chiesto di correggere. Si parlava di un mio avvicinamento a Forza Europa, componente di +Europa».

La fine della storia tra l’ex modella e D’Attorre è stata resa pubblica da Sara Manfuso nello scorso autunno. “Ci siamo lasciati, la politica non c’entra. È stata una decisione condivisa. Ma non ci siamo lasciati in malo modo”.

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