Il ritiro di D’Alessandro per tornare come Kung Fu Panda (di M. Molisani)

Il ritiro spirituale di Carlo Maria D'Alessandro ad Assisi. Nella speranza di diventare come Kung Fu Panda. Le raccomandazioni di Mario. la processione in ufficio.

Mario Molisani

L'ombra nei palazzi del potere

IL GUERRIERO DRAGONE

Da due giorni CMD’A alias Carlo Guerriero Dragone D’Alessandro è in ritiro spirituale. Ha lasciato la stanzetta nascosta nel municipio dove si ritira per non essere disturbato e poter lavorare in santa pace. In cerca di più pace e più sanità si è trasferito temporaneamente con la famiglia in quel di Assisi.

Lo mette in evidenza proprio il Sindaco del Comune di Cassino per grazia di Dio, per volontà di Mario Abbruzzese e della metà del popolo, per la testardaggine di Peppino Che me ne fotte Petrarcone

CMD’A rivela i suoi riposi umbri in una foto postata sul suo profilo facebook con tanto di consorte e figli al seguito, citando i protagonisti del cartone animato Kung Fu Panda.

Del resto sono tante le similitudini con Po, il panda che all’inizio della storia si presenta grasso e goffo: per Po il sogno più grande era quello di diventare un membro dei Cinque Cicloni della squadra di combattenti di kung fu della Valle della Pace guidati dal Maestro Shifu. Carlo Guerriero Dragone D’Alessandro sogna di diventare uno dei cinque cicloni della squadra di combattenti guidata dal maestro M.A. E magari riuscire a conquistare, sul finire di quest’anno, la poltrona di presidente della Provincia di Frosinone in scadenza sotto le presidenziali terga di Antonio Pompeo.

E CHI CI AVREBBE SCOMMESSO?

A Cassino, come nelle terre cinesi, qualcuno aspettava il “salvatore” dopo cinque anni di nulla e di primati negativi. Ma nessuno avrebbe scommesso sul successo di un gigante di quasi due metri e dal carattere apparentemente mite (per informazioni sulla reale indole di Carlo Panda D’Alessandro, visionare le registrazioni delle assemblee dei sindaci sul tema dell’Acqua: si sfiora il bullismo).

Come del resto nessuno avrebbe scommesso sul fatto che il goffo panda sarebbe diventato il famigerato Guerriero Dragone, l’eroe che alla fine del primo cartone animato riporta la pace e la serenità nella terra dei draghi.

Del resto Po è guidato passo dopo passo nella sua avvincente storia dal maestro Shifu, mentre CMD’A non emette fiato senza il parere del suo mentore e commander in Chief Mario Abbruzzese.

L’AUT AUT

Infatti sembrerebbe che proprio Mario Maestro Shifu Abbruzzese abbia consigliato una mini vacanza in famiglia al primo cittadino “perché poi si entra nel vivo della campagna elettorale.  Dovrai stare accanto a me come io ho fatto con te e non ci sarà tempo per moglie, figli e quant’altro”.

Le male lingue dicono che questo sia stato in sintesi il discorso del Commander al primo cittadino della città martire. Tradotto: Non pensare di defilarti nella mia campagna elettorale perché come ti ho messo li ti posso fare fuori quando voglio.

Prima di mandare in riposo forzato il suo adepto però il commander in chief dopo i tre sbadigli che hanno bocciato il discorso di fine anno di CMD’A (leggi I tre sbadigli di Mario che condannarono la relazione di Carlo (di M. Molisani)) era salito, appunto, a Palazzo De Gasperi per dare direttive e fare raccomandazioni come da usanza.

Ovviamente Carlo Guerriero Dragone D’Alessandro ha fatto di tutto per non far scoprire che la rotta, ancora una volta, era stata tracciata da M.A. e non da lui.

 

IL PIANO DI M.A. PER VINCERE LE ELEZIONI

Appena Mario Maestro Shifu Abbruzzese se ne va, infatti, i fedelissimi, fino a nuovo ordine, di Carlo Guerriero Dragone D’Alessandro entrano ad uno ad uno nel suo studio. Ed ecco Benedetto largo al Factotum Leone ancora con il fiato corto dopo il continuo trottoleggiare come il bianconiglio del paese delle meraviglie intorno a Mario Re di cuori. Poi il presidente del Consiglio Comunale Dino il DiVino Secondino e finanche Gianrico Bella Chioma Langiano.

A tutti il buon Carlo ripeta la lezione a memoria: “In questi tre anni e mezzo dobbiamo mettere a reddito l’Historiale, dobbiamo mettere a reddito il Forum della Ricerca e realizzare almeno un’opera pubblica altrimenti saremo spacciati alle elezioni”.

Aspettiamo dunque che CMD’A, in quanto guerriero dragone come il Panda Po, acquisisca capacità fisiche sovrumane e poteri mistici soprannaturali per portare a termine il compito.

Che il Maestro Shifu glie la mandi buona!