A mezzanotte i revisori dissero: «È dissesto» (di M. Molisani)

A ridosso della mezzanotte i revisori del Comune di Cassino hanno consegnato al sindaco la loro relazione. È dissesto. Certificato un buco da 50 milioni. Che si aggiunge a quello consolidato da 70 milioni

Mario Molisani

L'ombra nei palazzi del potere

E alla fine scoccò l’ora del dissesto. Alle 23:45 di ieri sera i Revisori dei Conti del Comune di Cassino hanno lasciato il palazzo Comunale. Stavano lì dal mattino. Il verdetto: «Non ci sono altre strade che il dissesto: i conti non possono essere risanati in via ordinaria». Se volete dirlo in maniera elegante è default, per dirla in modo più brutale: bancarotta. La prima nella storia delle casse civiche di Cassino.

I revisori hanno accertato un buco da 50 milioni di euro. E l’assenza dei fondi necessari per coprirlo. Quella somma va ad aggiungersi ai 70 milioni di euro che erano già stati accertati e ‘consolidati’ con un maxi piano di rientro, conseguenza di tutto il pregresso tra mutui, boc, anticipazioni di cassa e restituzione fondo di rotazione .

Il sindaco di di Cassino Carlo Magno…poco D’Alessandro, ieri ha pure saltato il pranzo per seguire i revisori. L’unica pausa: 25 minuti, nel corso dei quali è andato a seguire il saggio di musica della figlia. E poi è rientrato in municipio.

Le note stonate le ha sentite lì e non al saggio

 

L’EVANGELISTA VA IN CONSIGLIO

Anche perchè nessuno pare abbia ancora spiegato a Rossellissima Tacco 12 Chiusaroli e a Gianluca Grattaevinci Tartaglia il perchè dell’imminente default. Non sono molto convinti di votarlo proprio perché non ci vedono chiaro. Sembra invece che, come da copione, la posizione di Francesco Black & Decker Evangelista si sia un pò ammorbidita dopo il confronto con il compianto (amministrativamente) commander in Chief Mario (M)ente Locale Abbruzzese.

Si dice che lunedì sarà in Consiglio, ma si asterrà sul dissesto. In sostanza consentirà, qualora ce ne fosse bisogno, alla maggioranza di mantenere il numero legale in aula. Che è la cosa fondamentale. Anzi, tutto. L’astensione non dice niente, è un ulteriore regalo, perchè a CMD’A per approvare bastano 11 voti, uno in più delle opposizioni che se voteranno compatte, magari anche con l’aiuto di Peppe Stampella Sebastianelli al massimo potranno arrivare a quota 10.

Visto che comunque Sarah Adesso tocca a me Grieco si è sempre dichiarata favorevole al dissesto può darsi che le minoranze non arrivino nemmeno in doppia cifra.

L’importante per la maggioranza è che nessuno dei ribelli voti contro. Ma la prima missione, quella principale, è portare tutti in aula.

LEGA(TI) A UN FILO

I due consiglieri della Lega, Robertino Solo di Nome Marsella e Claudio Nonsense Monticchio dopo consulto con l’ex vicesindaco Carmelo Celhopiùduroditutti Palombo e un “valente” imprenditore hanno detto ha chiare lettere che o si porta avanti il progetto sulla sicurezza, quello di 850 mila euro, finanziato dalla Regione Lazio che prevede installazione di telecamere ad ogni varco della città e la realizzazione di una pista ciclabile, o niente voto per il dissesto.

Non hanno ancora una risposta esplicita da Carlo Magno…poco D’alessandro. A breve arriverà.

Ma sempre più malelingue stanno insinuando che dietro il braccio di ferro tra la Lega e CMD’A che sia Robertino solo di nome Marsella che Claudio Nonsense Monticchio, ma anche il dottor Carmelo siano ormai nelle mani di un nuovo e “valente” ispiratore.

Il quale, alla fine, sul quel famigerato progetto sulla sicurezza qualche interesse ce lo potrebbe avere.

CHIUSO IL GRUPPO WHATSAPP

Fine delle comunicazione sul gruppo WhatsApp dopo le roventi chat della settimana scorsa in cui si dava la caccia a chi aveva fornito le indiscrezioni sull’ultima riunione di maggioranza (leggi «Vergogna», «Prendiamolo a calci nel cu..» «E ora riporta anche questa chat»).

Dopo gli ipotetici “calci in culo” ed esortazione alla “vergogna” tutti gli utenti si sono trovati fuori dal gruppo di whatsapp creato ad hoc per comunicazioni di servizio. Nel vero senso della parola. Un caso? Ma proprio no.

La cronaca parola per parola delle conversazioni uscita su Alessioporcu.it ha fatto saltare i nervi  ai “bambini” dell’asilo pro tempore allestito in Piazza De Gasperi. Dopo un breve consulto hanno dato ordine all’amministratore di chiudere immediatamente la chat.  Lui basito ha eseguito l’ordine.

Questo perchè molto spesso il CMD’A Group perde di vista il problema principale, non sviscera mai le questioni, ci gira attorno e si dedica, invece, alla risoluzioni delle effimere criticità. Quelle che alla fine non cambiano la sostanza delle cose. Insomma gli piacciono le cose facili. Si, quelle dove basta un click per chiudere un gruppo o mettere un like su Facebook. D’Altra parte la nuova regola è “Social et poi Labora”.

E non ci resta che piangere, col permesso di ostri sacri come Benigni e Troisi, lo aggiungiamo noi.