Il fuoco sotto la cenere del Polo Civico

Il fuoco cova sotto la cenere del Polo Civico. Anzi divampa. Ad attizzare la fiamma ci pensa Valeria Morgia, consigliere comunale nell’Ottaviani I, arrivata in zona eleggibile ora con l’Ottaviani II, tenuta fuori dal Consiglio Comunale per una scelta del coordinatore Gianfranco Pizzutelli. Se avesse scelto come assessore uno dei primi quattro eletti, avrebbe fatto scorrere la lista e lei sarebbe tornata in aula. (leggi qui ‘Pizzutelli fa raggiri da furbetto del quartierino’)

Fa sorridere che il Polo Civico ancora chiami in causa la sottoscritta. Dapprima con un farneticante Igino Guglielmi che parla di far spazio a tutti i candidati, dimenticando che potrebbe dare il buon esempio dimettendosi. Non esiterei a fare la stessa cosa, dunque basta con la demagogia. Per quel che ci riguarda abbiamo criticato e continueremo ad opporci ai metodi antidemocratici utilizzati dal coordinatore della lista.

Nei giorni scorsi su La Provincia si era sviluppato un dibattito sul Polo Civico. C’erano stati vari interventi. Ma Valeria Morgia ora sottolinea «Dal giorno dopo le elezioni non c’è stato un solo momento di confronto con la lista. Se qualcuno ha deciso, lo ha fatto alle spalle di chi, come la sottoscritta, l’ex assessore Flora Ferazzoli e molti altri, con il proprio consenso, hanno permesso a questa lista di esprimere 4 consiglieri».

Ricorda i patti che erano stati raggiunti prima del voto. «L’accordo era uno e uno soltanto e si basava solamente sul numero dei voti. Disattenderlo significa strumentalizzare per i propri fini il voto degli elettori. Difendere la fiducia espressa da quei cittadini per noi è un preciso dovere».

Tra gli interventi dei giorni scorsi c’era stato quello del professor Tonino De Luca. Aveva difeso la posizione di Valeria Morgia, sostenendo che nel gruppo si stava agendo in modo parziale, senza rispettare le buone regole della democrazia.

Parole alle quali aveva replicato Fulvio Benedetti, contestando nella sostanza a De Luca d’essere del tutto estraneo alle dinamiche di Polo Civico.

«La posizione di Benedetti – dice oggi Valeria Morgiaè giustificata solo da un consenso personale che non gli permetterebbe mai di entrare in Consiglio Comunale, se non immolandosi nella difesa del falso e dell’indifendibile, in attesa di una ricompensa. Visti i precedenti di quanto possa pagare essere espressione del coordinatore. La gente che osserva però è davvero stufa di questi giochini. Vorrebbe piuttosto conoscere nomi e volti del “direttivo”, come farebbe piacere conoscerlo a noi che solo ora ne scopriamo l’esistenza. Presto chiederemo un incontro al Sindaco Ottaviani a cui confermiamo la massima fiducia».

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