Moscovici in Regione: preoccupazione per gli effetti della manovra

Il Commissario Ue per gli Affari Economici, in Italia per annunciare la bocciatura della Manovra 2019, incontra il governatore del Lazio. Segnale per i mercati e per la politica: Zingaretti ritenuto interlocutore affidabile

Pierre Moscovici è il Commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari. È uno dei ministeri strategici per l’economia dell’Unione.

Da oggi è in Italia per consegnare la lettera con cui la Ue boccia la Manovra 2019 messa a punto dal governo Conte – Salvini – Di Maio. Un testo nel quale si punta il dito contro “una deviazione che non ha precedenti nella storia dell’Unione”.

La principale contestazione è lo sfondamento del deficit. E poi il mancato mantenimento degli impegni presi a giugno.

 

Cose tra Stato e Unione Europea. Eppure Pierre Moscovicì prima di consegnare la lettera stato anche in Regione Lazio: per mezz’ora si è intrattenuto con il Governatore Nicola Zingaretti.

È il segnale che le diplomazie europee lo ritengono un interlocutore affidabile. Una chiara apertura di credito inviata al mondo politico e finanziario che assiste alla corsa per la guida del Partito Democratico, nella quale Zingaretti è impegnato.

 

Siamo preoccupati

«Da presidente di Regione – ha detto al termine dell’incontro il Governatore del Lazio – sono molto preoccupato dagli effetti che questa manovra può determinare, con lo spread che ancora oggi ha raggiunto dei livelli assolutamente allarmanti per le famiglie e per gli imprenditori di questo Paese».

Ma cosa si sono detti? Nicola Zingaretti riferisce di una preoccupazione comune con Pierre Moscovicì.

«C’è da parte sua un interesse e una volontà di aprire a questo confronto i vari attori delle istituzioni democratiche di questo Paese. Da parte mia non ho potuto che confermare al commissario che noi crediamo in un’Europa della crescita e del lavoro e quindi della necessità della costruzione di una nuova Europa. C’é voglia di interloquire con le Regioni che sono un elemento fondamentale delle istituzioni europee».