Clamoroso: Pd verso l’unità a Frosinone. Ottaviani: «Troppo tardi»

LUCIANO D’ARPINO per IL MESSAGGERO ED.FROSINONE

Il Pd è convinto di essere sul punto di chiudere gli accordi con l’ex sindaco Michele Marini, con l’ex presidente del Consiglio comunale Norberto Venturi, con il Psi e con Area popolare per sostenere il candidato a sindaco Fabrizio Cristofari.

Un’operazione ritenuta impensabile fino a qualche giorno fa ma che ora, secondo un autorevole esponente del Pd, è a portata di mano: potrebbe essere ufficializzata la settimana prossima dopo le elezioni provinciali.

Un’alleanza di ferro per battere il sindaco uscente del centrodestra, Nicola Ottaviani. Quest’ultimo, però, non appare minimamente preoccupato: «Non mi interessa quello che fa ciò che rimane del centrosinistra – replica il primo cittadino – Poiché la sinistra vera è sparita dal capoluogo ormai da qualche anno. L’unica alleanza a cui penso è quella con la gente e con i fatti che abbiamo prodotto in questi quattro anni e che continueremo a produrre ancora da qui alle elezioni di primavera. Del resto con il ponte Bailey e la conseguente riapertura del viadotto Biondi abbiamo dimostrato che ci possiamo organizzare da soli e portare avanti l’azione amministrativa anche in assenza di risorse regionali e statali. Le opere vanno realizzate e collaudate, come il ponte, anche a prova di chiacchiere».

Quali altre opere pensate di poter consegnare alla città negli ultimi mesi della consiliatura? «Almeno tre. Lo stadio che ormai è in via di ultimazione, la Monti Lepini, con la sistemazione definitiva delle rotatorie e del verde e le procedure di aggiudicazione dei lavori e delle opere per il parco sull’area del vecchio stadio Matusa».

«Il parco sarà un polmone verde di un ettaro al centro della città che cambierà l’urbanistica del capoluogo. Il giorno dopo la fine del campionato la ditta Clarin smonterà le tribune che sono già destinate ad altre società e noi passeremo all’attuazione e all’esecuzione dei lavori, grazie al contributo dell’Accademia delle Belle Arti, con la realizzazione di oltre seimila metri quadrati di camminamenti attorno al vecchio rettangolo di gioco unitamente alla riconversione della vecchia tribuna in cemento in un moderno anfiteatro in grado di ospitare spettacoli ed eventi culturali. L’urbanistica è infatti disegno del territorio e del contesto ambientale».

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