Meglio una cattedrale che il deserto (di A.Porcu)

L'assoluzione per il Multipiano è giuridica. Ma il verdetto politico è altra cosa. Quell'inutile parcheggio costruito lì dove era destinato ad esserci il nulla è l'esempio di come non funziona un Paese

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

L’assoluzione di Michele Marini e degli altri assessori che con lui facevano parte della giunta responsabile d’avere approvato il parcheggio Multipiano è sul piano giuridico – amministrativo. (leggi qui) Il verdetto politico è tutta altra cosa.

A Frosinone resta un’opera costosissima resa in breve tempo una inutile cattedrale nel deserto dallo spostamento dell’ospedale Umberto I.

Tutti sapevano che sarebbe successo. Tutti l’avevano capito: ma hanno fatto finta di non capire. Perché capendo avrebbero dovuto rifiutare di fare il Multipiano, palesemente destinato a diventare inutile.

Perché i politici non hanno abortito quell’opera destinando i fondi verso un ‘altra opera più utile? Gli imprenditori perché non si sono tirati indietro, evitando di restare intrappolati in una palude?

La risposta è la sintesi di come (non) funziona il sistema Paese. Dicendo no, i soldi sarebbero tornati indietro e qui a Frosinone nessuno li avrebbe più visti. Perché per ottenerli c’è voluta un’intera vita: da quando pensi un’opera a quando vengono stanziati i fondi passano quattro anni, due passano per ottenere le autorizzazioni ai lavori. Rifiutare significava perdere altri cinque o sei anni.

Ecco il perché di tutte le condizioni poste dai privati. A partire dalle strisce blu tutte incentrate in centro storico per ristorare le imprese. Altrimenti dove si è mai visto che ti prendi il Multipiano e io ti devo dare la gestione di tutte le strisce blu della città?

La stessa cosa è accaduta nell’ospedale di Anagni: sono arrivati i fondi stanziati per il nuovo impianto dell’ossigeno nelle varie stanze. Ma quando sono arrivati i soldi e le autorizzazioni non c’era già più l’ospedale. Che fai a quel punto: rimandi indietro i soldi? E chi te li fa rivedere.

I lavori per l’impianto dell’ossigeno nell’ospedale di Anagni sono stati eseguito. Alla perfezione. Nessuno lo userà mai.

Ma in questo Paese è meglio una cattedrale nel deserto che nulla.