C’è solo una squadra al San Paolo: il Napoli ne fa 4 al Frosinone

C'è solo il Napoli al San Paolo. Il Frosinone ne prende quattro: due per tempo. In campo è emersa tutta la differenza tra le due formazioni

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

NAPOLI (4-4-2): Meret; Hysaj, Luperto, Koulibaly, Ghoulam; Ounas, Allan, Hamsik, Zielinski; Insigne, Milik. All. Ancelotti.

A disposizione: Ospina, Karnezis, Malcuit, Mario Rui, Callejon, Fabian Ruiz, Mertens, Maksimovic, Rog, Younes, Diawara.

Allenatore: Ancelotti.

FROSINONE (3-4-1-2): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano; Zampano, Chibsah, Maiello, Beghetto; Cassata, Campbell, Pinamonti.

A disposizione: Bardi, Ghiglione, Molinaro, Vloet, Ciofani, Soddimo, Perica, Sammarco, Brighenti, Salamon, Ciano, Crisetig.

Allenatore: Longo.

Terna Arbitrale – Arbitro: sig. Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo (To); assistenti sigg. Lorenzo Gori della sezione di Arezzo e Alessio Tolfo della sezione di Pordenone; IV Uomo sig. Manuel Volpi di Arezzo; VAR sig. Luigi Nasca di Bari, Assistente VAR sig. Salvatore Longo di Paola.

Marcatori: 7’ pt Zielinski, 40’ pt Ounas, 68′ Milik, 84′ Milik

Note: spettatori: 40.000 circa; angoli: 6-0 per il Napoli; ammoniti: 33’ pt Zielinski; recuperi: 1’ pt;

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Al San Paolo diluvia sul Frosinone. Il Napoli vince 4-0 in una gara in cui i ragazzi di Longo non hanno mai dato la sensazione di poter fare qualcosa più di un onesto contenimento. Una tattica che però contro una squadra come quella di Ancelotti, ti consegna ad una sicura sconfitta. E così è stato: due gol per tempo, anche se nella prima frazione la squadra giallazzurra ha fatto decisamente meglio.

Fischio d’inizio

Longo rinuncia un po’ a sorpresa a Daniel Ciofani, al suo posto Pinamonti, mentre vengono confermati Cassata e Campbell nel 3-5-2 visto anche col Cagliari. Ancelotti si affida a Milik e Insigne davanti, mentre per il resto fa un diffuso turn over con più di un occhio a Liverpool.

Il Napoli nei primi minuti tiene il pallino del gioco ma non affonda, anche se dà la sensazione di poter far male quando vuole. Il Frosinone da par suo attende, ma novanta minuti in questa maniera non sono davvero immaginabili.

Al 7′ Sportiello gioca con leggerezza un pallone in disimpegno e lo regala ad Insigne, palla al centro e Capuano sbroglia. Sul corner successivo arriva il vantaggio del Napoli: la palla rimane in area con nessuno che riesce a sbrogliare la situazione, dopo diversi tocchi il pallone arriva a Zielinsky che col sinistro spara di prima intenzione, Sportiello non può nulla.

Ounas devastante

Nonostante il gol del Napoli la squadra di Longo non alza il suo baricentro, il Frosinone si limita a bloccare le linee di passaggio della squadra diAncelotti, prova ad uscire, ma non riesce mai ad impensierire la retroguardia napoletana.

Le cose più belle del Napoli arrivano quasi tutte da Ounas, il giovane algerino quando accelera è devastante e crea sempre qualcosa di interessante.

E’ il 23′ quando Ghoulam ci prova direttamente da calcio d’angolo, ma Sportiello è attento e libera il sette dove si stava insaccando il pallone.

Di fatto occasioni da gol il Napoli non ne crea, un po’ perché il Frosinone è talmente compatto che non lascia varchi, un po’ perché la squadra Ancelotti non sembra molto motivata nel cercare il gol con ossessione.

Maiello ci prova

Alla mezzora Maiello prova la magia: il regista di Acerrada metà campo vede Meret fuori dai pali e prova il pallonetto, ma ilportiere è attento e indietreggia in tempo.

Dopo dieci minuti Ounas decide che per abbattere il muro del Frosinone magari si deve provare da fuori ed allora il numero undici si accentra, arriva ai 28 metri e scaglia un missile sotto l’incrocio su cui Sportiello non può davvero nulla, anche complice una leggerissima deviazione di Ariaudo.

Nel momento in cui il Napoli sembrava fare più difficoltà trova la rete del raddoppio. Allo scadere del primo tempo Milik ha l’opportunità di triplicare: dopo una serie di tocchi di prima, il pallone arriva all’attaccante polacco che calcia di sinistro a colpo sicuro, ma Capuano si immola.

Secondo tempo

Nella ripresa non arriva alcun cambio per entrambe le compagini. Dopo tre minuti doppia occasione Napoli: prima Insigne defilato trova Sportiello reattivo, poi Ghoulam pescato tutto solo in area spara alto.

Il Frosinone è entrato in campo peggio di come aveva finito il primo tempo. Al 53′ ci prova Milik da fuori, sinistro centrale bloccato in due tempi da Sportiello. Dopo tre minuti Ounas svernicia Capuano in velocità e mette forte al centro, Sportiello abbranca in uscita bassa.

Fuori Pinamonti

Longo sostituisce un positivo Pinamonti con Ciano, andando così a formare una inedita coppia non di punte ma di mezze punte in avanti con Campbell. Al 63′ pallone geniale di Ounas per Insigne che prova a beffare Sportiello sul primo palo, ma il portierone giallazzurro è reattivo col piede a dire no all’attaccante della nazionale.

Il Frosinone prova a farsi vedere in avanti al 67′ e dopo una bella trama di passaggi ci prova Cassata, ma il suo destro è alle stelle. Il 3-0 del Napoli arriva dopo un minuto: corner di Ghoulam sulla testa di Milik ed il polacco deve solo spingerla dentro. Ora per il Frosinone è durissima, soprattutto a livello mentale.

E sono quattro

Al 78′ il Napoli prova anche a segnare nella propria porta, con un malinteso tra Luperto e Meret in uscita, ma il pallone esce di poco. Dopo 84 minuti ed un silent check del VAR arriva anche il quarto gol del Napoli, ancora con Milik, che dopo un possesso prolungato si fatrovare in posizione regolare tutto solo davanti la porta ciociara espinge dentro l’assist di Ghoulam.

Gli ultimi minuti sono solo una formalità, con il Napoli che mostra il suo strapotere e la squadra giallazzurra che fa quel poco che può per contenere.

Il Frosinone dopo questa sconfitta non può far altro che resettare e puntare al Sassuolo, quella sì che è una partita da non sbagliare, una partita da vincere se si vuole continuare a sognare.