Forza Italia lascia la maggioranza. Il sindaco: “Che fortuna!”

FOTO © ETTORE CESARITTI

Forza Italia lascia la maggioranza che sostiene il sindaco di Anagni. Il quale non si dispera. Ma ringrazia. Perché ora, nella sua veste di sub commissario del Partito, potrà avviare un repulisti interno

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Era già tutto previsto”; è una delle canzoni portanti di un disco del 1975 di Riccardo Cocciante, L’Alba. Una triste riflessione su come, in amore, i segnali della fine di una relazione siano spesso evidenti da subito, anche se spesso non li si vuole vedere.

Era già tutto previsto anche ad Anagni. In questo caso però non si parla della fine di un amore, ma di quella di una storia politica. Che ad Anagni ha visto per qualche tempo Guglielmo Rosatella e Pierino Naretti nel ruolo di referenti locali di Forza Italia. Rosatella come coordinatore, Naretti nella veste di consigliere comunale.

Guglielmo Rosatella e Pierino Naretti

Una storia che, da qualche ora, è appunto finita. Dopo che i due hanno protocollato al Comune una lettera durissima nei confronti del sindaco Daniele Natalia. Al quale, annunciando la propria autosospensione dal Partito di Berlusconi, hanno ricordato che “le criticità che hanno imposto la riconsegna delle sub-deleghe non sono state affrontate, in alcun modo, né dal sindaco né dai responsabili del Partito, ritengono, per coerenza, che non possano continuare a militare nello stesso”. (clicca qui per leggere su Anagnia.com il testo integrale).

In soldoni; a suo tempo Pierino Naretti aveva restituito le deleghe alla Polizia Locale. Ufficialmente per motivi di salute. In pratica perché incazzato come una iena per non essere stato invitato al gemellaggio in Polonia. Ma ancora più incazzato era rimasto Guglielmo Rosatella, che da tempo mirava ad un posto di assessore: che puntava decisamente alle competenze di Alessandro Cardinali. Si era sentito tradito quando la sedia che era stata di Simone Pace era andata invece a Valentina Cicconi.

Di qui le polemiche, gli abboccamenti con la Lega ed i caffè con il vicesindaco leghista Vittorio D’Ercole. Fino alla decisone formalizzata oggi di andarsene da Forza Italia e di creare un gruppo misto in consiglio.

Ora la domanda è: quanto cambia la situazione in Forza Italia? E più in generale, nel centrodestra locale, dopo la mossa della coppia Rosatella-Naretti, quali equilibri si sposteranno?

Daniele Natalia

Le prime analisi dicono: cambierà meno di niente. Lo ha detto ufficialmente il sindaco Daniele Natalia. Ha fatto sapere, riferendosi a Rosatella, che “con la sua autosospensione mi toglie dall’imbarazzo; ciò servirà a far arrivare nuova linfa nel Partito, linfa di cui c’è un gran bisogno”. In pratica: era ora; Natalia ringrazia. E ne approfitta per crearsi la “sua” classe dirigente del Partito. Iniziando da Anagni per proseguire in tutto il circondario, come prevedono le sue prerogative di sub commissario provinciale. (clicca qui per leggere su Anagnia.com la nota integrale del sindaco).

Del resto, se anche il vice coordinatore regionale Gianluca Quadrini, responsabile provinciale del Partito, sceglie la strada della discrezione e non commenta l’accaduto, vuol dire che i due transfughi, stavolta, hanno fatto il passo più lungo della gamba.

Che non debba poi cambiare molto è anche testimoniato dal fatto che, sempre secondo i rumors cittadini, prima durante e dopo l’allontanamento da Forza Italia, Guglielmo Rosatella (per molti il vero autore della mossa) avrebbe fatto il giro delle sette chiese. Per una verifica su possibile convergenze, volendone dare una lettura politica; chiedendo uno strapuntino ai Partiti di riferimento del centrodestra, cioè Lega e Fdi, volendo dare una lettura più maliziosa. Solo che in tutti e due i casi avrebbe avuto come replica un bel due di picche.

Espresso in toni educati da Vittorio D’Ercole, in maniera appena più maschia da Riccardo Ambrosetti. E pure nel resto della maggioranza l’uscita del duo non ha certo fatto strappare i capelli. Come ha detto un esponente della maggioranza “alle ultime riunioni Rosatella ha partecipato sempre con un atteggiamento critico, mai costruttivo. Uno così è meglio perderlo che trovarlo”.

Vittorio D’Ercole

In effetti, invece di (come qualcuno ha detto) indebolirla, la mossa del duo Rosatella-Naretti rischia di compattare la maggioranza. Natalia ne esce ancor più come il dominus della coalizione. Ed anche i fronti interni aperti (che comunque restano aperti, come i rapporti con l’assessore Marino e quelli con la Lega) almeno per il momento vengono ovviamente silenziati per esigenze superiori.

Se a questo aggiungiamo che questa sera è prevista una riunione di minoranza che dovrebbe partorire un’azione comune contro la maggioranza, ma alla quale non dovrebbe nemmeno partecipare quell’Antonio Necci oramai del tutto organico al governo cittadino, c’è da capire perché il sindaco possa dormire sonni tranquilli.