Nasce la nuova maggioranza per Comune e Provincia

Si va verso una nuova maggioranza. Che governerà il Comune e la Provincia di Latina in caso di vittoria nelle elezioni del prossimo mese. Civici e Forza Italia pronti a sostenere il sindaco Coletta. Patto di desistenza alla Provinciali. Ecco come funziona

L’anatra zoppa è durata poche settimane: l’amministrazione comunale del sindaco Damiano Coletta a Latina ha messo le stampelle ed iniziato a camminare. A consentirgli di avere una maggioranza saranno le prossime elezioni Provinciali.

L’INTRECCIO PROVINCIA – COMUNE

Vincenzo Zaccheo

I destini politici di Comune e Provincia di Latina si sono intrecciati. Mettendo insieme due necessità. La prima: quella del Comune, dove il sindaco civico Damiano Coletta è stato eletto al ballottaggio dopo che al primo turno il centrodestra aveva mancato d’un soffio l’elezione di Vincenzo Zaccheo ma aveva dilagato con le sue liste, andando ben oltre il 50%. Risultato: Coletta sindaco civico sostenuto dal centrosinistra, maggioranza solida di centrodestra grazie al premio scattato in virtù dei numeri. In termini politici: anatra zoppa, sindaco di un colore e maggioranza di un altro. E sindaco ostaggio degli avversari. (Leggi qui Coletta, la nuova giunta e il centrodestra al bivio).

Se il sindaco ha la necessità di una maggioranza sua, la Provincia di Latina ha bisogno di una nuova amministrazione: il presidente Carlo Medici è decaduto in conseguenza alla sua sconfitta nelle elezioni comunali di Pontinia. Non è più sindaco (ha vinto Eligio Tombolillo) e non ha più il requisito per fare il Presidente. Risultato: il centrodestra si è spaccato sul nome del sindaco da candidare. È finita che Forza Italia, Partito Democratico ed Italia Viva hanno fatto squadra sul nome del sindaco renziano di Minturno Gerardo Stefanelli, tagliando fuori Lega e Fratelli d’Italia. (Leggi qui Pd e Forza Italia, gli insoliti alleati alle Provinciali).

SOCCORSO AZZURRO

Quell’accordo su Stefanelli e quella spaccatura nel centrodestra ora porta conseguenze anche nel Comune di Latina.

I civici di Annalisa Muzio sono pronti a sostenere l’amministrazione Coletta. E con loro sono disposti a passare con la maggioranza anche i quattro consiglieri di Forza Italia. Per Damiano Coletta significa ritrovarsi con una maggioranza risicata: che è comunque una maggioranza a pieno titolo. Ribaltando così gli equilibri in Aula.

L’accordo passa attraverso le Provinciali: Annalisa Muzio si candida a Consigliere Provinciale e verrà votata da Latina; allo stesso tempo ci sarà un patto di desistenza in virtù del quale Forza Italia rinuncia a presentare suoi candidati nel Capoluogo, schierando solo la Muzio come indipendente nella sua lista.

Nei fatti nasce una nuova maggioranza, che governerà sia Comune che Provincia di Latina in caso di vittoria alle elezioni di dicembre.

Il tutto in attesa della decisione del Tar sul ricorso presentato da alcuni cittadini e candidati del centrodestra: chiedono di rivotare in ben 30 delle 116 Sezioni di Latina ipotizzando “gravi irregolarità” come l’esistenza di schede votate ma non firmate dal presidente di Seggio. Un ricorso simile è stato accolto qualche anno fa a Cisterna di Latina portando all’annullamento della proclamazione degli eletti ed il ritorno al voto in quelle sezioni.

LEGA BIFRONTE

Claudio Durigon con il senatore Gianfranco Rufa. Foto: Stefano Carofei / Imagoeconomica

Una parte della Lega sarebbe disposta a seguire Forza Italia in maggioranza, una parte invece vuole alzare le barricate contro il sindaco.

Molto dipenderà dalle Provinciali. Dove il Carroccio sta valutando la possibilità di fare squadra con Fratelli d’Italia e schierarsi sul sindaco di Itri Giovanni Agresti. Che nelle ore scorse è già partito all’attacco. Dicendo: «Quello attorno a Gerardo Stefanelli è un accordo di potere, altro che istituzionale. Ad esempio per il ribaltamento di alcune maggioranze in Comuni importanti. Constatiamo che, in queste ore, soprattutto il sindaco di Latina stia dando prova di uno spregiudicato equilibrismo».