Il pallottoliere di Natalia per far quadrare i conti (di F. Ducato)

In tanti reclamano più evidenza nell'esecutivo di Daniele Natalia. Il sindaco, pallottoliere alla mano, in estate terrà conto delle richieste di tutti.

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

E anche ad Anagni, puntuale come le tasse, la morte e i tweet di Salvini, quelli che gli scrive Morisi, arriva il tormentone politico estivo per eccellenza; la discussione sul possibile rimpasto di settembre.

Quella strana attività estiva per cui, visto che almeno ufficialmente la politica va in vacanza per le feste di San Magno ed il concertone allegato, si discute di come sarà la squadra di governo al rientro dalle vacanze. Non si tratta, si badi bene, di una novità assoluta, anzi. Da sempre in città ci si balocca su possibili cambiamenti delle giunte al governo della città. Solo per fare un esempio, nella sua prima estate da sindaco il colonnello Bassetta, allora attorniato da una giunta tecnica, aveva ipotizzato la possibilità di rivedere qualcosa nella sua squadra. Ed era passato ad una giunta politica, faticosamente ottenuta con una serie di equilibri bizantini.

Nulla di nuovo, quindi. 

Stavolta però c’è un dettaglio in più. E cioè il fatto che da mesi oramai la giunta di Daniele Natalia ha un buco da riempire; la casella dei lavori pubblici, rimasta vuota dall’uscita, per le note vicende, di Simone Pace. Il dettaglio, a sua volta, si lega ad una indiscrezione. Secondo la quale il sindaco, parlando con i suoi fedelissimi, qualche giorno fa avrebbe ammesso di stare davvero pensando ad una risistemazione della squadra di governo.

Non è, se fosse vero, una novità da poco.

Finora infatti Natalia aveva ammesso la presenza del buco (nella giunta), ma non aveva mai fatto riferimento alla possibilità, in tempi più o meno rapidi, di un tagliando. Stavolta invece parrebbe di sì.

Ancora più interessante il fatto che, sempre a giudicare dalle indiscrezioni, la sistemata avrebbe tutte le caratteristiche di un vero e proprio rimpasto.
E qui il problema diventa: quali potrebbero essere le novità?
Uno dei personaggi interessato dalle novità potrebbe essere Carlo Marino, il (bel) responsabile della Cultura e del Bilancio. Non sono pochi, anche nella sua maggioranza, quelli che, sia pure a denti stretti, ed a microfoni rigorosamente spenti, disquisiscono sulla competenza non trascendentale dell’assessore in fatto di economia.

Vero che a far quadrare i conti sono in funzionari ed i dirigenti ma, questo il tono dei pettegolezzi interni, un po’ di competenza spicciola non guasterebbe.

E quindi? Carletto dovrà abbandonare la poltrona da Quintino Sella che occupava al municipio? Per adesso la risposta è: forse. Ci sono una serie di tasselli che devono ancora andare al loro posto. Ad esempio, duole ripetersi ma è così, il possibile passaggio in FdI ad Anagni, e dunque anche in maggioranza, di Gianluigi Ferretti. Che, nel caso, potrebbe essere un candidato non da poco alla bisogna. 

C’è poi da considerare la figura di Riccardo Ambrosetti, il volto maschio della destra anagnina, soprattutto il volto ufficiale di FdI ad Anagni, che da sempre scalpita per un ingresso nella stanza dei bottoni. E che si aspetta maggiore considerazione, soprattutto in relazione all’aumento di peso (del gruppo).

E non si può non considerare la giusta rivendicazione del vicesindaco Vittorio D’Ercole, un altro che si sente da tempo quanto meno sottodimensionato (sempre dal punto di vista politico, intendiamoci).

Riuscirà Daniele Natalia a far quadrare i conti?

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