Ncd, la rivolta dei colonnelli

Non hanno gradito. Ai colonnelli del Nuovo Centro Destra in provincia di Frosinone non è andato giù l’incontro riservatissimo avvenuto ieri tra il loro leader Alfredo Pallone accompagnato dal vice presidente della Provincia Andrea Amata con l’anima ‘cattolica’ del Pd Francesco Scalia accompagnato dal presidente della Provincia Antonio Pompeo.

Una riunione servita per stabilire le strategie da adottare con Forza Italia (leggi qui il precedente) ed iniziare a parlare delle prossime elezioni comunali.

A Cassino pare che non sia piaciuto per niente. Perché temono che ancora una volta Alfredo Pallone decida tutto da solo. E che possa porre tutti di fronte ad un accordo già raggiunto. C’è un precedente che ha fatto scattare l’allarme: le scorse elezioni provinciali ma soprattutto l’assegnazione degli incarichi dopo il voto.

Appena uscita la notizia c’è stato un frenetico giro di telefonate: Massimiliano Mignanelli dice che non ha chiamato nessuno ma qualcuno chiama Bruno Vincenzo Scittarelli e qualcun altro avverte Annalisa D’Aguanno; Mignanelli non chiama Ernesto Tersigni ma qualcuno sente Andrea Amata e poi in due chiamano Adriano Roma. Nessuno osa telefonare ad Alfredo Pallone.

I bene informati dicono che quello più arrabbiato di tutti sarebbe stato Mignanelli: si sente scippato della vice presidenza di piazza Gramsci andata ad Andrea Amata (entrato per il classico rotto della cuffia) mentre quello che ha preso più preferenze è stato lui. E teme che alle prossime elezioni comunali di Cassino gli presentino un accordo già confezionato.

Nel corso delle telefonate, qualcuno ha detto “Così non è possibile: Alfredo deve consultarci prima di fare una riunione a questo livello”. E poi: “E’ da un anno e mezzo che non ci riuniamo, ancora attendiamo le indicazioni politiche”. Qualcuno più amareggiato arriva a dire: “Qui non c’è il Partito, abbiamo lasciato Forza Italia perché volevamo un Partito nel quale si decidesse insieme ma qui è sempre la stessa musica”.

Chi conosce le dinamiche della politica, il carattere di Alfredo Pallone, le dinamiche interne ad Ncd, ritiene che la mancata consultazione con i colonnelli di Cassino non sia stata un caso. Il motivo ufficiale: nel corso della riunione con Scalia e Pompeo si è parlato solo di Provincia e di rapporti con Forza Italia. Il motivo vero: Alfredo Pallone non fa mai niente per caso e questa volta ha voluto mandare un segnale politico chiaro: c’è chi ha giocato sporco alle scorse provinciali, chi ha fatto finta di non capire quali erano gli input, soprattutto c’è chi ha tentato di scavalcarlo stabilendo un contatto diretto con i vertici nazionali. E questo Alfredo Pallone né lo gradisce né lo perdona.