Nella giostra dell’ex sale Marino. Il Frosinone cerca un altro acuto

Dopo aver battuto Dionisi e fermato Longo, i giallazzurri allo “Stirpe” vogliono ripetersi contro il Crotone allenato dal tecnico siciliano in Ciociaria nel 2016-17 e subentrato nei giorni scorsi a Francesco Modesto. I canarini puntano al quarto risultato utile di fila e alla seconda vittoria interna consecutiva che manca dal febbraio 2020. La formazione calabrese è in un momento difficile.

Alessandro Salines

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“Sarà un’altra gara difficilissima. Contro un avversario tosto come sempre”. Fabio Grosso è stato netto dopo il pari ad Alessandria quando in conferenza stampa ha dovuto affrontare l’argomento-Crotone di scena lunedì allo “Stirpe”. E non importa se i calabresi sono reduci da 2 sconfitte di fila, annaspano in fondo alla classifica con soli 7 punti e nei giorni scorsi hanno pure cambiato tecnico (esonerato Francesco Modesto) chiamando l’ex giallazzurro Pasquale Marino.

Il tecnico del Frosinone alza la guardia perché sa benissimo che oggi la graduatoria è relativa, le insidie si annidano come i serpenti, ancor di più quando gli impegni sono ravvicinati. E poi il Crotone, al netto di un avvio difficile, è pur sempre una retrocessa con tutto quello che comporta.

ALTRA SFIDA AMARCORD

Federico Dionisi (Foto Mario Salati)

È la settimana degli ex. Una coincidenza curiosa che ha portato il Frosinone ad affrontare in sequenza pezzi della sua storia recente. L’altro sabato il ritorno del bomber Federico Dionisi allo “Stirpe, giovedì il match ad Alessandria contro Moreno Longo. Lunedì tocca all’allenatore del record dei punti in Serie B (74) nel 2016-2017 ma anche dell’eliminazione nella semifinale playoff col Carpi.

Un’altra partita-amarcord dunque per il Frosinone. Le prime 2 non sono andate male (vittoria contro l’Ascoli di Dionisi e pareggio ad Alessandria con i grigi di Longo). Si punta ovviamente al tris.

Marino ha affrontato il Frosinone 3 volte dopo aver lasciato la panchina giallazzurra. Sconfitta con il Brescia (2017-2018) e vittorie alla guida dell’Empoli (2019-2020) e della Spal (2020-2021). In precedenza (2014-2015) 2 confronti quando allenava il Vicenza con 1 successo al “Menti” e ko a Frosinone. Quindi in totale 5 precedenti con 3 vittorie e 2 sconfitte. Non ha mai pareggiato.  

IL BIS IN CASA

CROTONE-FROSINONE, PAGANINI

Il Frosinone arriva all’appuntamento di lunedì pomeriggio (fischio d’inizio alle 15) al settimo posto a quota 15 dopo 3 risultati utili di fila (2 pareggi e 1 vittoria) ma tra le mura amiche non vince 2 partite di fila dal febbraio 2020 ovvero prima del lockdown per il covid. (Leggi qui Frosinone, il turnover non gira. Ma il carattere è da squadra vera).

Insomma, dopo aver sfatato il tabù-interno contro l’Ascoli, si può cancellare un altro record negativo. Ma al di là delle statistiche, i giallazzurri devono soprattutto giocare una grande partita  come ripete spesso Grosso. Una gara condita da tanta aggressività, velocità e concentrazione. Cosa che non hanno fatto ad Alessandria dove hanno accelerato soltanto nella ripresa quando sono andati in svantaggio e dopo i cambi indovinati dall’allenatore.

Un altro test importante per Garritano e compagni che in queste ultime giornate stanno alternando ottime prestazioni ad altre meno convincenti. 

LA PRIMA VOLTA SENZA GATTI

Gatti sul pallone

Il Frosinone dovrà fare a meno del difensore centrale, una delle rivelazioni del campionato nonché uno dei migliori della squadra in questo scorcio di campionato. Molto apprezzato dalla tifoseria. Gatti è stato squalificato per somma di ammonizioni. Finora non era mancato mai, giocando sempre molto bene e realizzando anche un gol.

Un’assenza pesante perché Grosso sarà costretto ad adattare un giocatore così come aveva fatto per Szyminski. Gli altri altri centrali in rosa (Koblar, Bevilacqua e Kremenovic) ancora non vengono ritenuti pronti anche se i primi 2 sono stati convocati. Al posto di Gatti dunque dovrebbe giostrare Cotali che a Cosenza ha sostituito Szyminski o Casasola con l’ex Chievo nel ruolo naturale di terzino sinistro.

Per il resto 4-3-3 con Ravaglia tra i pali ed una difesa che vedrà Casasola (o Zampano), Szyminski, Cotali (o Casasola), Zampano (o Cotali). A centrocampo potrebbero esserci i rientri di Ricci in cabina di regia e Lulic mezzala destra. Verso la conferma Boloca. In attacco Canotto e Garritano sulle fasce con Charpentier in pole per il ruolo di punta centrale. Ciano, grande ex, della sfida dovrebbe partire dalla panchina. In rossoblu ha esordito in Serie B nell’agosto 2011, collezionando103 partite e 27 gol, oltre alla sua stagione più prolifica nel torneo cadetto (17 reti nel 2014/15).

Altri ex sono Maiello, Rohden ed il direttore dell’area marketing-comuncazione Salvatore Gualtieri, crotonese e dirigente storico del club pitagorico. 

TRADIZIONE PRO-CROTONE

La sfida con il Crotone dello scorso luglio

I calabresi sono terz’ultimi con 7 punti in 10 giornate. Hanno vinto solo 1 volta con 4 pareggi e 5 sconfitte. Sono reduci da 2 ko di fila (non ne subisce 3 in B dal dicembre 2018) che sono costati la panchina a Modesto. In trasferta non hanno ancora vinto (1 pareggio e 3 sconfitte): l’ultima volta che la squadra rossoblu è rimasta senza vittorie nelle prime 5 gare esterne di Serie B risale al 2012/13 (i rossoblù tuttavia si salvarono, chiudendo al 12˚ posto).

Il Crotone tra l’altro non ha trovato il gol nelle ultime 2 trasferte e tra i cadetti non resta a secco per 3 match di fila lontano da casa da marzo 2016. Un ruolino di marcia dunque tutt’altro che incoraggiante in vista della sfida dello “Stirpe”. A questo punto i rossoblu possono almeno aggrapparsi alla tradizione. Negli 11 confronti in Serie B col Frosinone hanno vinto 8 volte contro le 2 dei giallazzurri. Il Crotone inoltre ha vinto le ultime 6 delle 7 partite con i ciociari che non battono (3-1) i calabresi da quel famoso 16 maggio 2015. Fu la storica partita che regalò al Frosinone la prima promozione in Serie A.

MARINO PREDICA SERENITA’

Il tecnico siciliano è arrivato venerdì ed avrà l’arduo compito di risollevare una squadra giù di corda sotto tutti i punti di vista. L’organico non è da terz’ultimo posto ma in quest’ avvio di campionato ha deluso le attese. Marino cercherà in primis di restituire serenità grazie alla sua proverbiale esperienza e poi dovrà lavorare sotto il profilo tattico.

Contro il Frosinone avrà alcuni assenti. “Mi dispiace per Modesto che è stato anche un mio giocatore e so cosa si prova – ha detto il tecnico durante la presentazione – Adesso non dobbiamo guardare la classifica ma serve ritrovare la tranquillità necessaria per fare risultato. Questa è una squadra che ha valori, qualità e quindi tutte le carte in regola per superare le difficoltà”.

Il tecnico non stravolgerà l’assetto. Poi durante la sosta potrà lavorare ed incidere sul piano tecnico. Ventuno i convocati. Non ci sono Benali, Estevez, Mogos e Schirò oltre agli squalificati Kargbo e Giannotti. Il primo Crotone di Crotone dovrebbe essere disegnato con un 3-4-2-1. Tra i pali Contini, in difesa dovrebbero giocare Nedelcearu, Canestrelli e Cuomo. In mediana Molina sembra destinato alla fascia destra con Sala a sinistra, interni Vulic e Zanellato. Oddei e Maric sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Mulattieri, uno dei giovani più interessanti del campionato, capocannoniere del torneo con 6 reti insieme a Lucca, Galabinov e La Padula. L’attaccante in prestito dall’Inter è l’unico giocatore ad avere segnato una marcatura multipla in più di una partita in questo campionato: 2 doppiette contro il Brescia e il Como.