Faida nel M5S: il Gruppo caccia la Giunta. E ora gli assessori chiedono la testa dei Consiglieri

Il Gruppo consiliare M5S di Nettuno pretende la revoca di quasi tutta la giunta pentastellata di Nettuno. Ipotizzando altrimenti la crisi. Gli assessori, a loro volta, chiedono al M5S la cacciata dei consiglieri che li hanno azzerati.

Per i comuni laziali a guida M5S sembra non esserci pace. Dopo la sfiducia del sindaco di Pomezia, Fabio Fucci da parte della sua (ex) maggioranza (leggi qui Pomezia addio, il M5S si dimette in massa e fa cadere il ‘suo’ sindaco) anche a Nettuno la situazione appare critica.

Il primo cittadino pentastellato, Angelo Casto, è stato messo sotto scacco dai suoi consiglieri. Hanno chiesto e ottenuto la testa praticamente di tutta la Giunta, salvando il solo assessore al Bilancio. Per convincere il sindaco a procedere con l’azzeramento hanno prospettato la possibilità della sfiducia e della bocciatura del bilancio.

Tutto risolto? Al contrario. L’azzeramento degli assessori ha innescato la controffensiva della giunta. Ha scritto, a sua volta, ai vertici del Movimento 5 Stelle, chiedendo l’espulsione dei 10 consiglieri comunali M5S firmatari della richiesta di azzeramento.

Gli ‘epurati’ dall’esecutivo comunale nettunese sono cinque: il vicesindaco Daniele Mancini, Stefano Pompozzi, Guido Fiorillo, Nanda Salvatori, Simona Sanetti.

Hanno firmato una nota congiunta. In quella lettera spiegano la loro versione. E dicono che «Purtroppo non abbiamo ricevuto risposta alla remissione delle deleghe assessorili nelle mani del sindaco Casto, decisione sofferta ma necessaria dopo gli eventi politici degli ultimi giorni. L’unica risposta che ci è stata fornita a mezzo stampa è un comunicato con il quale il sindaco ha accettato dimissioni che non avevamo formalmente dato. Questa amministrazione continui nell’attuazione del programma del M5S in fase già avanzata soprattutto grazie al nostro duro lavoro di 2 anni».

Domani verranno formalmente protocollate le dimissioni dagli incarichi di assessori del Comune di Nettuno.

Ma a questo punto la Giunta chiede al sindaco e al Movimento 5 Stelle «l’immediata espulsione dei 10 consiglieri firmatari del documento contro metà della Giunta di fiducia del Sindaco. Si faccia pulizia dentro il gruppo consiliare, il M5S non fa sconti a nessuno».

Gli assessori spiegano di andare via «per il bene supremo della città e per tutelare il M5S: non abbiamo bisogno di poltrone, ma si faccia pulizia e si espellano dal M5S i dieci consiglieri che hanno posto in questa situazione il sindaco con lo spettro della sfiducia. Diversamente a Nettuno non c’è il M5S, c’è altro, la vecchia politica»,