Nicola Ottaviani a Cinque Stelle

Quelle strane convergenze tra Nicola Ottaviani ed il Movimento 5 Stelle. In ben due occasioni si ritrovano sulle stesse posizioni. In entrambi i casi, su temi strategici. Ottaviani non potrà essere un bersaglio ora che si voterà

In campagna elettorale Nicola Ottaviani sottolineò che le idee  cardine del Movimento Cinque Stelle le aveva applicate in tempi non sospetti nell’amministrazione del quotidiano.

Si riferiva esplicitamente al progetto Solidiamo: il dimezzamento delle indennità di sindaco, assessori e consiglieri comunali per finanziare borse di studio agli alunni più meritevoli e viaggi culturali agli anziani.

In campagna elettorale i Cinque Stelle hanno attaccato al 99% il Pd e il centrosinistra e per il restante 1% Ottaviani e il centrodestra.

Anche dopo, in consiglio comunale, i pentastellati, quando hanno dovuto criticare il sindaco e la maggioranza, lo hanno fatto in modo soft. Ovattato.

 

LABORATORIO OTTAVIANI – M5S

Nell’ultima settimana però sono accaduti due fatti su temi importanti che lasciano intravedere, se non proprio un laboratorio politico, almeno un terreno di sperimentazione comune.

Il primo sulla mozione votata in consiglio comunale (presentata dai consiglieri dei Cinque Stelle) sull’impegno da parte dell’Amministrazione Comunale di battersi per la ripubblicizzazione dell’acqua. Della gestione del servizio idrico. Il centrodestra l’ha sostenuta e votata e Ottaviani si è speso in prima persona. D’altronde è stato proprio Nicola Ottaviani a guidare i sindaci in assemblea sul voto per la risoluzione della convenzione con Acea Ato 5. Ormai un anno fa. Mantenendo quella posizione.

I Cinque Stelle hanno apprezzato e Ottaviani ha apprezzato i Cinque Stelle.

Pochi giorni fa il sindaco di Frosinone ha espresso il suo parere sulla questione della presidenza della Saf. Dicendo che occorre un tecnico che avvii un progetto di riconversione dell’impianto, che dovrà essere modificato tenendo conto dell’aumento della raccolta differenziata. In caso contrario, ha detto Ottaviani, al Comune di Frosinone non interessa più rimanere in una società che non tratta le nuove percentuali di differenziata.

I consiglieri Christian Bellincampi e Marco Mastronardi (Cinque Stelle) hanno rimarcato con enfasi la posizione del sindaco del capoluogo.

 

LA SEDUZIONE DI NICOLA

Prima l’acqua, poi i rifiuti: due temi cruciali, di convergenza tra il sindaco di Forza Italia e i consiglieri grillini.

Nicola Ottaviani non è nuovo a posizioni del genere: nel 2012 fece le primarie di coalizione quando nel centrodestra non stavano scritte da nessuna parte. Le ha ripetute nel 2016 da sindaco uscente.

Sull’acqua ha trascinato il centrodestra, poi è stato confermato sindaco relegando Forza Italia in una posizione non decisiva nell’ambito di una soluzione civica.

Quello che sorprende semmai è la posizione dei Cinque Stelle. Nelle elezioni di marzo 2018 la resa dei conti vera sarà tra Silvio Berlusconi e Beppe Grillo. Mentre a Frosinone potrebbe nascere un laboratorio politico.

Ma a Renato Brunetta e Davide Casaleggio chi lo direbbe?