Ottaviani avverte la Lega: “Sono il garante del centrodestra, l’erede lo scelgono le primarie”

Un segnale politico forte. Soprattutto alla Lega. Della quale fa parte. Ottaviani mette in chiaro: niente primogeniture, il candidato sindaco si sceglie con le primarie con tutto il centrodestra

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

«Dal giugno 2017, ossia dal giorno dopo l’inizio del secondo mandato, continuo a sentire partiti, movimenti civici, consiglieri e assessori che si abbandonano a dissertazioni sui massimi sistemi. Inserendo tra gli argomenti di filosofia, anche la prossima candidatura a sindaco, che si perfezionerà soltanto fra due anni». Il sindaco Nicola Ottaviani interviene sul tema del momento, il dibattito sulla candidatura a sindaco che verrà, quella del “dopo di lui”.

Un dibattito che riguarda sia la maggioranza che le opposizioni. Argomenta Ottaviani: «In realtà questo argomento continua ad appassionare maggioranza e opposizione, come se fosse l’unico oggetto su cui veicolare l’interesse dell’opinione pubblica e soprattutto del cittadino. Sarebbe meglio, invece, per tutti, tornare con i piedi per terra e continuare a consegnare lavori pubblici, servizi e infrastrutture. Perché alla gente, e non ultimo anche a me, interessa esclusivamente ciò che si produce nell’interesse della collettività».

FOTO © STEFANO STRANI

Prosegue il sindaco: «Del resto, quando arriverà il momento si tireranno le somme per individuare la figura che nelle file della maggioranza interpreterà al meglio la continuità con le innovazioni che abbiamo introdotto e con il buon governo della città operato in questi anni. Mentre, nelle file dell’opposizione, sempre per quel discorso della linea di continuità, bisognerà scegliere chi dovrà continuare a fare opposizione sterile anche nei prossimi anni. Cercando naturalmente battesimi all’ombra dei potentati della politica romana».

Nota quindi Ottaviani: «Noi sceglieremo democraticamente il candidato, dando pari dignità a tutti gli alleati e senza pacchetti preconfezionati nelle sacrestie delle lobby che qualche decennio fa decidevano le sorti della città». Un passaggio fondamentale sul piano politico, perché Ottaviani fa capire che si faranno le primarie, anche se lui adesso è un esponente politico importante della Lega.

Sottolinea poi il primo cittadino: «Noi sceglieremo come ho detto il candidato sindaco. Lasciando ad altri la pratica della “manomorta” che, in età medievale, determinava nell’ambito di una riunione attorno ad un tavolo lo “ius vitae ac mortis” dei singoli».

FOTO © GIACOMO DE ANGELIS

E conclude: «In questi otto anni la città ha assunto una dimensione nazionale, rispetto alla quale non è consentito a nessuno fare passi indietro rispetto a temi come lo sviluppo, l’innovazione e la democrazia reale».

Messaggi forti e chiari quelli inviati da Nicola Ottaviani. Intanto all’interno della maggioranza di centrodestra. Il sindaco fa capire che lui sarà in campo. Non solo come dirigente della Lega, ma come punto di riferimento di un modello amministrativo che non intende disperdere. E sarà lui a garantire lo svolgimento delle primarie. Anche con gli alleati. Senza intromissioni da parte delle segreterie dei Partiti.

Inoltre Nicola Ottaviani ha voluto lanciare la sfida anche alle opposizioni. La volata è già cominciata.

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