Niente conta a Cassino, siamo il Pd del campo largo

A Cassino il Pd trova una sintesi. Si va verso il congresso 'pacificato'. Niente prova di forza, niente conta delle tessere. Il risultato della mediazione Fionda

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Superare il concetto della conta delle tessere. Dare al gruppo dirigente del Pd che ha sostenuto sin dal primo minuto il sindaco Enzo Salera il giusto riconoscimento anche in termini di ruoli nella Segreteria e nel Direttivo: questi i pilastri sul quale si fonda la piattaforma programmatica per dar vita, domenica 12 dicembre, a un congresso unitario del circolo Dem di Cassino. (Leggi qui Il ponte di Fionda per evitare al sindaco di stravincere).

Ne hanno discusso i diretti interessati in una riunione che si è tenuta nelle scorse ore. Si sono visti nello studio professionale del sindaco Enzo Salera, in via Arno. Questo perchè il Pd a Cassino non ha più una sede fisica, bisogna infatti ancora decidere anche il luogo nel quale svolgere il congresso. Ma questi sono dettagli, rifiniture. Quelle stesse finiture che si stanno facendo attorno ai nomi anche se la strada sembra ormai ben chiara: nessun divieto è giunto dalla federazione provinciale che ha preso parte alle riunioni di questi giorni con il Segretario provinciale Luca Fantini.

La geografia del nuovo Pd

Romeo Fionda

E andiamo allora a vedere nel dettaglio come sarà il nuovo Pd e da chi sarà composto. Ci sarà un’unica candidatura: quella dell’attuale commissario di circolo Romeo Fionda. Politicamente è un uomo molto vicino al sindaco, infatti è stato concordato con la lista “Salera sindaco”. Per lo stesso motivo il presidente sarà espressione della lista del Pd ed in particolar modo del presidente del Consiglio Comunale, Barbara Di Rollo.

Bandito il nome di Pierluigi Pontone, che i bookmakers danno ormai fuori dai giochi, alla presidenza del Pd potrebbe andare una donna. Ma il nome è ancora top secret.

Il vero scoglio è la Vice Segreteria: quella casella era stata richiesta da Sarah Grieco, insieme a 5 posti nella Direzione, per dare il giusto peso al suo 25% di iscritti. Proposta respinta al mittente: non dovrà esserci alcuna conta delle tessere.

Quindi? Significa cioè che Sarah Grieco viene considerata alla stregua di un consigliere di maggioranza: gli amministratori iscritti al Pd avranno infatti diritto ad esprimere un nome nel direttivo. A quel punto la trattativa tra il sindaco e la Grieco si è gelata, interrotta. La portavoce de Le Democratiche si riserva di accettare nelle prossime ore: nella sostanza dei fatti è verosimile che possa accettare e che, quindi, non ci saranno candidature alternative. In realtà sta già studiando da leader della minoranza del Pd aggregando attorno alla sua area anche quella di Maria Palumbo e Angela Incagnoli, mai schierate al fianco del sindaco Salera.

Il nodo della vice Segreteria

Achille Migliorelli

Perché non cedere la vice segreteria alla componente di Sarah Grieco? Perché quella casella è stata richiesta dai Giovani Democratici. Ma già scattano i veti incrociati. I Gd, componente molto vicina a Luca Fantini, essendo lui stato Segretario Regionale dei Giovani, hanno fatto filtrare l’ipotesi di affidare quel ruolo ad Achille Migliorelli, già presidente dell’associazione “Primavera Studentesca” dell’Università di Cassino e membro del Cda dell’Unicas. Un ragazzo con esperienza, insomma.

Ma con un handicap: è residente a San Giorgio a Liri. “Qual è il problema? Noi siamo un circolo intercomunale” hanno spiegato i Giovani Democratici. Ma i giovani e meno giovani di Cassino non ci stanno a vedere nelle prime linee del Partito un esponente di un comune limitrofo.

Nodi che da qui a domenica dovranno necessariamente sciogliersi. L’amministrazione comunale e tutti gli iscritti al Pd hanno intenzione di far valere il loro ruolo, senza andare necessariamente alla prova muscolare, ovvero alla conta delle tessere. “Ma se serve siamo pronti a questo” è stato fatto notare nelle riunioni più ristrette. Allo stesso tempo proprio il sindaco Salera e il presidente Di Rollo stanno lavorando per far sì che il congresso sia il più aperto possibile e proprio loro si riservano di esprimere nel direttivo alcuni volti storici del Pd che oggi non sono più attivi nel Partito.

Per il momento filtrano due nomi: quelli di Ernesto Polselli e Stefano Mosillo. Ma potrebbero non essere gli unici.