Niente Fratelli (d’Italia) per Carlo Maria alle sue trattative

Fratelli d'Italia non andrà alle trattative con il sindaco di Cassino Carlo Maria D'Alessandro. Confermata la rottura con il consigliere Franchitto. E l'asse con la Lega. Che potrebbe rivelarsi fatale al momento di scegliere l candidato unitario del centrodestra

Fratelli d’Italia non parteciperà agli incontri organizzati dal sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro per individuare i nuovi equilibri della sua giunta. «Non siamo stati invitati» assicura la coordinatrice comunale Angela Abbatecola.

Vero. L’invito è rivolto al consigliere comunale Rosario Franchitto ed all’assessore Chiara Iadecola. Ma il consigliere «è sospeso da Fratelli d’Italia in attesa che i probiviri si pronuncino in modo definitivo su una sua possibile espulsione» evidenzia la coordinatrice. E l’assessore? Non viene riconosciuta da FdI: «Non l’abbiamo indicata noi, il nome lo ha fatto Franchitto senza condividerlo né con il circolo cittadino né con gli organismi provinciali».

La rottura risale al mini rimpasto dello scorso aprile (leggi qui Due nomi nuovi, uno congelato: nasce il D’Alessandro bis. Ma è subito rottura.). Il sindaco Carlo Maria D’Alessandro si ritrovò con un nome espresso dal consigliere Franchitto (FdI) ed una rosa di nomi proposta dagli organismi provinciali e locali del Partito. Affidò la delega a Chiara Iadecola «Perché è Franchitto a venire in aula e rischiare, lui garantisce il suo voto e pertanto è lui a doversi esprimere. Il resto è dialettica interna a Fratelli d’Italia nella quale non ho competenza». Ci fu la rottura. (leggi qui Lega e Fratelli d’Italia rifiutano di stare nella giunta di D’Alessandro)

 

L’asse Lega – FdI

La rottura avvenne nello stesso giorno in cui anche la Lega decise di non rientrare nella giunta comunale di Cassino.

Un asse che sta tentando di ridurre i margini di manovra per Forza Italia in provincia di Frosinone. E che sta vedendo sempre più in sintonia i due leader: Massimo Rispandini (senatore di Fratelli d’Italia) e Francesco Zicchieri (vice capogruppo della Lega alla Camera).

Un asse che Carlo Maria D’Alessandro ha tutto l’interesse di smontare. Per evitare la manovra di accerchiamento alla sua giunta, nell’immediato. Impedire che nasca un’alleanza in grado di imporre un candidato sindaco alternativo al suo, quando scadrà il mandato. «Uno scenario verosimile» conferma il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Paolo Pulciani.

«Ci sono Comuni nei quali governiamo insieme a Forza Italia senza problemi: come ad Anagni o a Fiuggi. Ma non si può negare che in questo momento Fratelli d’Italia a Cassino abbia più facilità a dialogare con la Lega che con Carlo Maria D’Alessandro. Se lo scenario non cambia, da qui al momento di formare le nuove alleanze, appare chiaro che il nostro interlocutore privilegiato sarà la Lega e non Forza Italia» spiega Pulciani.

 

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