Niente matrimonio ed il gruppo esplode

Come previsto: niente matrimonio politico tra Cardillo Cupo e Conte. I veti hanno prevalso. Per ora solo finanziamento. Ma c'è l'esplosione della civica. La Mura verso la Lega e Tallerini verso Renzi

È rimasta chiusa la sala di rappresentanza del comune di Formia. Quella che al terzo piano è intitolata al pittore Antonio Sicurezza che, nativo di Santa Maria Capua Vetere, ha vissuto a lungo nella città del Golfo dove è morto il 29 agosto di 41 anni fa. In questa sala austera, arricchita per volere dell’ex sindaco Dem Sandro Bartolomeo di moltissimi dipinti del maestro campano, abitualmente si svolgono i matrimoni celebrati con il rito civile. Ma questo sabato mattina  la sala Sicurezza doveva diventare la scenografia di un matrimonio politico. Da celebrarsi all’interno del sempre frastagliato centro destra . Invece quelle nozze, in extremis, dopo le anticipazioni di Alessioporcu.it è stato rinviato  “a data destinarsi”. Per i più incalliti pessimisti invece è addirittura annullato. (leggi qui Patto tra Conte e Cardillo Cupo: Gruppo unico e candidatura a sindaco e poi leggi qui Il matrimonio sul mare rischia di saltare: ai Fratelli non piace).

Pasquale Cardillo Cupo Foto © Giornalisti Indipendenti

In questa luogo avrebbe dovuto prendere corpo il terzo gruppo consiliare all’interno dello schieramento conservatore. Ed i protagonisti dovevano essere i due candidati a sindaco espressi dal centrodestra nella tornata del 2018: il penalista Pasquale Cardillo Cupo (centrodestra) e l’ex sottosegretario Gianfranco Conte (con una civica) elidendosi a vicenda hanno spianato la strada alla vittoria della professoressa Paola Villa.

Avrebbero dovuto unire le forze gli attuali consiglieri della civica “Formia con te” e dei Fratelli d’Italia (anche se Cardillo Cupo ufficialmente fa parte del gruppo consiliare di Forza Italia dopo la suddivisione dei seggi al termine delle ultime deludenti amministrative di un anno e mezzo fa). Ma l’operazione politica è saltata. Almeno per il momento. Si sono rivelati insormontabili alcuni veti sorti sia all’interno della civica di Conte e soprattutto nei Fratelli d’Italia.

Troppo vincolante

Nicola Calandrini © Imagoeconomica, Daniele Stefanini

Ai vertici pontini del partito di Giorgia Meloni e soprattutto al coordinatore provinciale, il senatore Nicola Calandrini, non era affatto piaciuta la richiesta di Conte: chiamare il gruppo “Formia con te – Fratelli d’Italia – Per Gianfranco Conte sindaco”. Troppo impegnativo, sotto il profilo politico. Troppo vincolante.

A Formia si voterà per le amministrative fra tre anni. E questa fuga in avanti non è stata gradita. Nemmeno dal neo presidente del circolo cittadino dei Fdi Gianni Carpinelli, fedelissimo del senatore Calandrini. E così il senatore di Latina ha fatto sapere al consigliere Cardillo Cupo e al portavoce del circolo cittadino che “non è possibile dar vita, in questi termini, alla nascita di un gruppo consiliare con l’onorevole Conte. Il simbolo dei Fratelli d’Italia va tutelato…” a prescindere dai sondaggi nazionali. 

Mugugni  erano arrivati anche dalla civica “Formia con te” che non hanno condiviso completamente la possibilità di far nascere un gruppo consiliare a traino o al servizio di Fratelli d’Italia.

Due dei più stretti collaboratori di Conte vantano un passato politico-amministrativo che non ha nulla a che fare con la destra sovranista. Il primo è l’infettivologo Amato La Mura, ex assessore alla Cultura con il sindaco e Senatore Udc  Michele Forte; il secondo è un altro medico, Maurizio Tallerini, nato politicamente in Forza Italia ma poi ex vicesindaco e assessore all’Urbanistica, per conto del Pd, con sindaco Sandro Bartolomeo.

Il gruppo esplode

Gianfranco Conte © Imagoeconomica, Paolo Cerroni

Entrambi avevano detto all’ex parlamentare di Forza Italia che, se avesse sostenuto la nascita del gruppo dei Fdi, avrebbero cambiato aria. Cosa che faranno ugualmente nei prossimi giorni. La Mura venerdì ha incontrato il consigliere regionale leghista di Latina Angelo Tripodi per calendarizzare il suo salto sul carroccio formiano. Maurizio Tallerini a novembre è stato alla Leopolda. Ha rivelato che l’1 ed il 3 febbraio è stato invitato a partecipare a Roma all’assemblea nazionale di Italia Viva.

Certo, che andrò. Anzi – ha rivelato Tallerini  – ho mandato un’email a Matteo Renzi chiedendogli se vuole venire a presentare a Formia il suo ultimo libro”. 

Nei Fratelli d’Italia, intanto, è prevalsa la linea della vecchia guardia del Partito. Così i due nuovi innesti centristi, Cardillo Cupo ed il portavoce Giovanni Valerio, vicini alle posizioni del vice coordinatore regionale Enrico Tiero, hanno dovuto prendere atto. Soprattutto Valerio, che nel 2013 era stato eletto nella maggioranza di centrosinistra del sindaco Sandro Bartolomeo…

Un’indicazione arrivata da Latina ma, sembra, maturata a Roma. I Fratelli d’Italia stanno partecipando ad un tavolo provinciale per perseguire l’unità del centrodestra alle elezioni amministrative della prossima primavera. Si voterà a Terracina ed a Fondi e i Fratelli d’Italia hanno “opzionato”  agli alleati di Forza Italia e della Lega la candidatura a sindaco del primo Comune. E le vicende amministrative formiane non possono minare questa trattativa a distanza che ha una valenza  politica di ampio respiro.

Per ora… fidanzamento

Intanto Conte e Cardillo Cupo hanno firmato un documento congiuntamente sull’attuale e complicata situazione amministrativa al comune. Ma ciascuno l’ha fatto apponendo i propri nomi e cognomi e specificando, tra parentesi, le attuale appartenenze…  Accuse e critiche a go go all’operato della sindaca Paola Villa ma della prenotazione e della disdetta della sala “Antonio Sicurezza” neanche un cenno. Capita…

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