Niente ricorso, la lista Cardinali resta dov’è

Alla fine i candidati sindaco Natalia e Santovincenzo hanno deciso di non presentare ricorso al Consiglio di Stato contro la riammissione della lista Cardinali. Andranno alle urne tutte le liste presentate alla scadenza

Paolo Carnevale

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Alla fine il ricorso al Consiglio di Stato non si è fatto. Ieri, praticamente in zona Cesarini, quando bisognava decidere se dare ancora o no un seguito alla battaglia legale ad Anagni per ottenere l’annullamento della lista Alessandro Cardinali Sindaco, i due candidati, Daniele Natalia e Luca Santovincenzo hanno deciso di non andare avanti.

A questo punto è ufficiale; ad Anagni ci saranno tutte le liste che erano state inizialmente presentate per supportare le quattro coalizioni in lizza per eleggere il successore di Daniele Natalia come sindaco di Anagni nelle comunali del prossimo 14 e 15 maggio.

Esclusa e riammessa

Alessandro Cardinali

L’ultimo dubbio, come detto, era legato alla presenza o meno della lista Alessandro Cardinali Sindaco. Lista che era stata, come noto, esclusa qualche giorno fa dalla Commissione elettorale. Che aveva riscontrato una serie di irregolarità a livello di presentazione delle firme sopra alcuni dei documenti allegati alla presentazione della lista. (Leggi qui: Quadrini rinuncia al ricorso su Sgarbi, Cardinali perde la lista).

L’esclusione aveva causato il successivo ricorso al Tar del candidato a sindaco Alessandro Cardinali. Il quale aveva fatto presente come la lista, al di là degli errori evidenziati, era stata di fatto validata dagli uffici comunali, che avevano rilasciato una ricevuta di approvazione. Che, implicitamente, attestava la correttezza della stessa presentazione. Il sottinteso era che se gli errori fossero stati evidenziati prima sarebbe stato possibile sanarli per tempo. (leggi qui: Milano dice che la lista Cardinali va riammessa).

Una tesi che, supportata dall’avvocato Francesco Scalia, è stata accolta dal Tar. Il tribunale amministrativo aveva anche espresso il concetto del “favor partecipationis”; ovvero della necessità, ove possibile, di estendere il più possibile la partecipazione alle competizioni elettorali. (Leggi qui: Il Tar riammette la lista Cardinali: ‘favor partecipationis’).

Senza ricorso

Daniele Natalia e Luca Santovincenzo

Rimaneva però, come detto, la possibilità di un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato. Ed è proprio su questo che gli ultimi giorni si sono intrecciati una serie di contatti, soprattutto telefonici, tra i due candidati direttamente interessati. E cioè l’attuale sindaco Daniele Natalia, candidatosi con la coalizione Anagni in movimento, e Luca Santovincenzo, candidato a sindaco della coalizione LiberAnagni. Che alla fine hanno deciso di non procedere.

La ragione è duplice. Una di carattere giuridico ed una di carattere politico. Sul piano politico i due candidati hanno voluto sfidare alle urne il loro avversario, consapevoli del fatto che un appello al Consiglio di Stato avrebbe avuto le impronte del segnale di debolezza. O di preoccupazione rispetto alla coalizione avversaria.

Ma ha pesato anche un altro elemento: nelle motivazioni che il Tar qualche giorno fa aveva espresso accogliendo il ricorso di Cardinali si faceva riferimento al fatto che la lista era stata, sostanzialmente, validata dagli uffici comunali. E questa è la giurisprudenza consolidata. Dalla quale il Tar ha spiegato di non voler deflettere.

Con questi presupposti, un ricorso avrebbe avuto limitati margini d’accoglimento. Un rischio che probabilmente nessuno si è sentito di correre, preferendo quindi accettare, al netto degli errori che comunque ci sono stati, la presenza della sesta lista della coalizione di Alessandro Cardinali.