Non sono segnali di… fumo, il Frosinone regala solide certezze

Al contrario delle rivali la squadra di Grosso non ha pagato l’incognita del post-sosta ed ha iniziato il ritorno come aveva finito l’andata ovvero con una vittoria e tanti aspetti positivi. I giallazzurri hanno allungato sulla Reggina scesa a -6

Alessandro Salines

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Nel calcio ci sono segnali che valgono tanto. Segnali indicativi nel bene e nel male. Che bisogna saper cogliere ed interpretare. Ed il Frosinone sabato ne ha lanciato uno importante: al contrario di Reggina e Pisa (ed aspettando il Genoa in campo lunedì), non ha pagato l’incognita della ripartenza dopo la sosta invernale.

Infatti spesso e volentieri le gare post pausa riservano delle sorprese e sono piene di trappole. Chiedetelo alla Reggina, ko in casa per mano di una Spal in zona playout, o al Pisa battuta dal Cittadella (quart’ultima) dopo 14 risultati utili di fila. Ed invece il Frosinone ha superato l’ostacolo Modena dimostrando ancora una volta solidità, maturità ed una forza in casa unica. Confermando che probabilmente è l’anno buono per raggiungere un traguardo straordinario. (Leggi qui Anno nuovo ma solito grande Frosinone, con il Modena fa 2-1).

Copia ed incolla con il girone d’andata

Fabio Grosso

Il Frosinone ha iniziato il ritorno come aveva finito la prima parte del campionato ovvero con un successo. E poi tanti aspetti positivi a partire dal fattore-campo: in casa i canarini continuano ad essere imbattuti ed hanno vinto 8 gare su 10. E poi la solidità difensiva, la retroguardia di Grosso resta la meno battuta (12 reti) del campionato.

Come all’andata il Frosinone ha dimostrato di saper cambiare spartito durante la stessa partita con grande disinvoltura e risultati positivi. La rosa continua a dare risposte positive: i giocatori sembrano tutti coinvolti, grande merito del tecnico Fabio Grosso e della società. E l’innesto di Baez può alzare ancor di più il livello dell’organico. Insomma è iniziato il girone di ritorno ed il Frosinone non ha mostrato segni di cedimento al contrario delle rivali che hanno perso terreno (la Reggina è scesa a -6). Quindi può guardare avanti con fiducia e la consapevolezza di aver dimostrato finora di essere la più forte.

Frosinone, questione infortunati

Boloca potrebbe recuperare per la trasferta di Brescia

Se è vero che la rosa si è rivelata di settimana in settimana più che affidabile, sarà altrettanto fondamentale recuperare gli infortunati. Per il volatone finale infatti servirà l’apporto di tutti. La profondità dell’organico in un campionato logorante come la Serie B può fare la differenza. Malgrado il lavoro di Grosso e dei giocatori entrati, le assenze a centrocampo dei vari Boloca, Mazzitelli e Kone si sono fatte sentire. Come è importante anche il contributo di capitan Lucioni che fino all’infortunio era stato il top-player del Frosinone.

Il centrocampista Mazzitelli (Foto © Mario Salati)

“Stiamo rispettando le tempistiche, spero presto di inserirli nel gruppo e riportarli al livello dei compagni – ha spiegato GrossoL’unico che ha un po’ rallentato è stato Mazzitelli: ha avuto fastidio mentre stava recuperando. Boloca ha avuto questo fastidio al polpaccio, vedremo come evolve. Speriamo di recuperare Mazzitelli e Boloca (forse già domenica a Brescia ndr) mentre non so quando potrò rimetterli dentro Kone e Lucioni che per noi sono giocatori importantissimi”.

Subito nel segno di “Sir Claudio”

Cheddira, bomber del Bari (Foto © Mario Salati / Alessioporcu.it)

Ranieri sembra aver già rianimato il Cagliari rientrato in zona playoff dopo la vittoria con il Como. I rossoblu sono saliti a quota 28 a -8 dalla promozione diretta. Lontana ma non impossibile da agganciare. Tutti dovranno fare i conti con Ranieri che ha carisma ed esperienza da vendere in un campionato come la Serie B. E dal mercato potrebbero arrivare rinforzi importanti come Nainggolan.

Stesso discorso per il Bari che ha ridimensionato il Parma. E se Cheddira continuerà con questa media gol (12 reti in 14 gare) nessun traguardo è precluso. Aspettando il Genoa, le sconfitte di Reggina e Pisa hanno acceso la bagarre alle spalle del Frosinone con 7 squadre in 8 punti.

Solo Grosso alza la voce. I suoi non sono segnali di… fumo.