Un corazziere americano per guidare l’attacco del Frosinone (di A. Salines)

Il Frosinone ha concluso la trattativa con il Reading. Arriva lo statunitense Andrija Novakovich. Chi è. E perché fa al caso dei canarini

Alessandro Salines

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La speranza è che non sia un’americanata ma che alla fine possa regalare il sogno americano. Il gioco di parole ci sta tutto per presentare lo sbarco del famoso attaccante inseguito per settimane in tutta Europa dopo l’addio di Daniel Ciofani. È una fumata a stelle e strisce dunque quella apparsa in mattinata in viale Olympia, quartier generale del Frosinone. Salvo colpi di scena il nuovo centravanti del Frosinone sarà infatti lo statunitense Andrija Novakovich, 23 anni da compiere il prossimo 21 settembre, origini serbe e proveniente dal Reading, squadra inglese della Championship (la serie B).

Un nome a sorpresa quello che il duo Salvini-Frara ha tirato fuori dal cilindro spiazzando un po’ tutti. Manca solo l’annuncio ufficiale ma l’affare è in dirittura d’arrivo. E alla vigilia della gara con l’Ascoli di domani sera al “Benito Stirpe” è una notizia che restituisce entusiasmo e ottimismo dopo la falsa partenza ad Udine contro il Pordenone. 

Nipote d’arte

Andrija Novakovich

Rade Prpa, nonno di Andrija, aveva giocato nel Bicester Town e nell’Oxford City in Inghilterra. Aveva talento e poteva calcare palcoscenici più prestigiosi ma preferì non lasciare la famiglia.

Andrja nasce negli Usa, a Muskego nello stato del Wisconsin. Come il nonno cresce con la passione del calcio e gioca nella Milwaukee University e nel Chicago Magic PSG. Poi nell’estate del 2014 rinuncia ad una borsa di studio della Marquette University e approda in Inghilterra dove firma un contratto di cinque anni con il Reading. Una scelta di cuore in quanto la mamma ha la cittadinanza inglese e lui vuole starle vicino.

Milita nelle Under 18 e 21 (12 partite e 2 gol con quest’ultima) e a fine stagione il tecnico Steve Clarke lo lancia in prima squadra contro il Watford e il Birmigham City. Nell’Under 21 si mette in luce in coppia con Liburd e il Reading guida la classifica. Nel campionato seguente passa in prestito al Cheltenham in terza serie ma non ha troppa fortuna.

La svolta nel luglio 2017. Novakovich approda in Olanda al Telstar in seconda divisione ed esplode. Ventidue gol in 38 partite tra coppa, campionato e playoff promozione. L’anno scorso resta in Olanda e debutta in serie A nel Fortuna Sittard. Non delude le attese e sigla 11 reti in 32 presenze. 

Andrija Novakovich

Quest’estate torna al Reading ma è chiuso da Puscas, Lucas Joao e Boye. E nonostante  una tripletta negli U23 contro il Newcastle United non riesce a convincere l’allenatore Jose Gomes e quindi finisce sul mercato. Diverse le offerte per Novakovich. Da un primo momento la destinazione sembra di nuovo l’Olanda, al Pec Zwolle. Tutto fatto? No. L’inserimento dei tedeschi del Bochum Vfl fa saltare la trattativa. Ma come si dice in Italia tra i due litiganti il terzo gode. È il Frosinone che con un blitz strappa alla concorrenza il giovane bomber. Novakovich vanta anche tre partite in nazionale. 

Grande fisico e ottima tecnica

Andrija è un ragazzone di 192 centimetri. Malgrado la stazza è coordinato, tecnico ed è dotato di un buon dribbling. Ha nelle sue corde la giocata ad effetto, l’imprevedibilità. Non è velocissimo ma è agile e mobile. Bravo di testa, usa molto bene il corpo con movimenti da pivot. Copre bene la palla, ha visione di gioco e sa fare da sponda.

E’ una prima punta ma all’occorrenza può giostrare anche da “spalla”. Insomma il giocatore che il Frosinone cercava. Un attaccante simile a Ciofani che unisca forza fisica e tecnica. E dopo aver sondato vari profili (da Ceravolo al polacco Parzyszek), la scelta è ricaduta sul gigante serbo-americano.   

Domani l’Ascoli per il riscatto

Aspettando il “corazziere” americano, il Frosinone torna in campo alle 21 contro l’Ascoli nel posticipo serale della seconda giornata. Esordio allo “Stirpe” per i giallazzurri e bisogna rialzarsi dopo la batosta rimediata alla Dacia Arena di Udine contro il Pordenone.

Alessandro Nesta

Alessandro Nesta chiede ai suoi una reazione forte e un cambio di passo. “La sconfitta col Pordenone va archiviata – ha detto nella conferenza stampa – Se mettiamo in campo la mentalità giusta possiamo aspirare ad una stagione importantissima e concorrere per l’obiettivo finale. Il Frosinone deve tornare ad essere umile. Il passato va ricordato per capire come si è arrivati a certi obiettivi. Quei campionati sono stati vinti col cuore, io li vedevo in tv da spettatore ed era quell’aspetto che veniva all’attenzione. Per giocare ad un certo livello l’obiettivo è necessario tornare ad avere quello spirito“.

L’Ascoli arriva sull’onda della vittoria all’esordio contro il Trapani. “Squadra forte, molto fisica, ha idee – aggiunge Nesta – Formazione rognosa che va affrontata nel modo giusto. Grande rispetto per questo avversario, conosce benissimo la categoria. Ha uno spirito costruito nel tempo, sono battaglieri. Partita difficile ma comunque alla nostra portata come tutte”.