Ognissanti l’onomastico di tutti

Santi e bestemmiatori. Così incalliti da conoscerne più di quelli che stanno sul calendario. Ma c'è un senso in questo giorno che ricorda il Pantheon romano, dove ognuno festeggiava il suo senza chiedere conto al vicino della sua devozione

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Pensateci bene in questo tempo di divisione. Divisione di culto nel nome della quale ancora si uccide, divisione di idea e ciascuno difende la sua ragione. C’è un giorno in cui nessuno ti chiede a chi sei devoto, ma accetta la tua devozione se ce l’hai.

A Roma c’è un tempio, il Pantheon dove ciascuno pregava il suo Dio. E quello vicino che faceva lo stesso non ti chiedeva chi era, perché era, ma continuava la sua preghiera.

Terra di santi e bestemmiatori

Screenshot dal film The Blues Brothers di John Landis (1980)

Sono cresciuto tra bestemmiatori così sapienti dei santi che ne conoscevano più di quelli che trovi sul martirologio. E confesso, anche io talvolta dò nell’ira la colpa al santo che miro, uccidendolo innocente. Ma noi, noi uomini, mica siamo buoni: anzi siamo cattivi e i santi…

Debbo il mestiere che faccio alle letture su Santa Teresa d’Avila di cui non capivo la sua devozione, oltre ogni immaginazione, ma lei mi ha spiegato l’estasi e la felicità. Non capendo mai se ho capito meglio la felicità umana o quella nel signore. Sta di fatto che è un percorso nella santità.

Ho rivisto The Blues Brothers, un capolavoro, i due protagonisti (interpetati dagli attori John Belushi e Dan Aykroyd) sono fuori dalle regole, da ogni regola, anche quella della musica. Ma “sono in missione per conto di Dio” che è la richiesta della suora che li ha fatti grandi. Per quella missione devasteranno una città, ma…

La festa per ogni possibilità

Oggi ogni santo ha la sua testimonianza, ha la sua dote di speranza, ha la sua possibilità. Pensate oggi, il giorno di Ognissanti, per i cristiani è festa per ogni possibilità, per una via d’uscita.

Alcuni sono martiri, altri oltre la bontà, alcuni hanno seguito i bimbi, altri la felicità, tanti il dolore, altri lenito piaghe. Ma loro, i santi, un poco sono come “in missione per favore degli uomini“.

Ho avuto uno zio che conosceva tutti i santi del calendario, nessuno escluso, fino a inveire con il primo novembre. Era un poco santo anche lui perché ribadiva che nel bene, i miracoli, nel male, le cose storte, non siamo mai soli.

Mi piace pensarla così anche se non riesco a credere in quello che mi hanno insegnato. Però, nonna, hai visto che l’ho capito quel che mi hai insegnato di Dio e dei santi, e gli angeli ci sono: solo che ora sono stanchi.

Oggi non è un giorno normale, oggi è l’onomastico di tutti. Puoi fare gli auguri e riceverli

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