Onorevoli invisibili, peggio di far male c’è non fare nulla

Il cassinate è stato maciullato e “spedito” nel collegio pontino di Terracina. Il Senato sarà inserito nella stessa circoscrizione con Latina. La Ciociaria rischia di perdere la rappresentanza parlamentare, ma nessuno si ribella. Il motivo è semplice: l’azione di deputati e senatori eletti il 4 marzo 2018 non si è vista. Anzi, non c’è stata. Contano di più i consiglieri regionali Mauro Buschini e Sara Battisti.

Nessuno è disposto a battersi, anche simbolicamente, per cercare di provocare una presa di coscienza collettiva sul tema dello smembramento dei collegi parlamentari. Ad uscire a pezzi dalla risistemazione del Governo è stato il Cassinate, letteralmente “spedito” in quello di Terracina, con una prevalenza impressionante di elettori pontini. Parliamo della Camera. Mentre Frosinone e Sora hanno un loro collegio. Discorso diverso per il Senato, perché la Ciociaria è stata inserita nella stessa circoscrizione di Latina, che resta prevalente. (Leggi qui I sindaci alzano la testa: “No al taglio dei parlamentari di Cassino”).

Cassinate spedito vista mare

Qualche sindaco, come Enzo Salera (Cassino), ha provato a porre il problema. Ma la realtà è che nessuno si è mobilitato perché sinceramente che la provincia di Frosinone ha dei parlamentari se n’è accorto nessuno. Detto con il massimo rispetto personale per tutti. I deputati pentastellati Luca Frusone, Ilaria Fontana ed Enrica Segneri non hanno lasciato alcun segno su questo territorio in questi tre anni.

Enzo Salera. Foto © Alessia Mastropietro / Imagoeconomica

Stesso discorso per il parlamentari leghisti Claudio Durigon, Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi. Idem per il senatore Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia).

Non risultato leggi o proposte di legge che hanno provocato degli effetti benefici per il territorio. Se poi pensiamo alla sorte dello stabilimento Fca di Cassino Plant, sostanzialmente fermo da anni nel silenzio generale, allora  la situazione è ancora più chiara.

Assenti. Lontani. Distaccati dalla realtà del territorio e dai problemi di ogni giorno vissuti dai lavoratori.

Tutto quello che non hanno visto

Non siamo qui a dire che i parlamentari hanno sbagliato qualcosa. No, semplicemente non hanno mosso un dito. Non hanno prodotto atti per il territorio.

Sono sempre più lontani dalla gente ma anche dagli addetti ai lavori, cioè i sindaci, i consiglieri comunali, i presidenti degli enti. Nessuno è intervenuto sull’accorpamento delle Camere di Commercio, mentre deputati e senatori di Latina hanno detto la loro e perfino partecipato al dibattito.

Francesco De Angelis

Non hanno detto una parola sull’opportunità del Consorzio regionale industriale unico. Nonostante alla presidenza sia destinato un ciociaro come Francesco De Angelis. Nessuno si è mobilitato perché tanto avere o non avere dei parlamentari per la Ciociaria è la stessa cosa da anni.

L’ultimo ad aver lasciato qualche traccia è stato il senatore Francesco Scalia. Piaccia o non, quando è stato a Palazzo Madama era Segretario di Presidenza della Commissione Industria. È da lì che sono nati progetti come Saxa Gres, Grestone, Ilva di Patrica, salvaguardie dei lavoratori Videocon, Accordo di Programma, Poi nulla. Anzi, il nulla.

Nulla a che vedere con la prima Repubblica. Quella aveva portato qui la Fiat, la Cassa per il Mezzogiorno e le decine di stabilimenti con centinaia di posti al loro interno, treni, strade, scuole, finanziamenti. Sempre meno con il passare degli anni ma comunque concreti: la Sora-Frosinone nasce da lì.

Regione batte Camere

Contano molto di più i consiglieri regionali Mauro Buschini (presidente dell’aula della Pisana) e Sara Battisti, entrambi del Pd. Nel centrodestra si nota molto di più Pasquale Ciacciarelli (Lega). Per i Cinque Stelle è lo stesso, perché Loreto Marcelli è allineato ai suoi colleghi deputati.

Da sx, Sara Battisti, Francesco De Angelis e Mauro Buschini

Per i grillini il territorio conta zero. Perciò non importa a nessuno se la provincia di Frosinone non avrà rappresentanza politica alla Camera e al Senato.

Quanti cittadini ciociari conoscono i nomi e i cognomi dei senatori e dei deputati eletti il 4 marzo 2018?