Ora 18.30, l’amministrazione prova a fare chiarezza

Nel pomeriggio si riunisce la maggioranza che governa il Comune di Cassino. Con tre temi fondamentali in agenda. Per il sindaco la vera sfida ora è quella di tenera unita la sua coalizione

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

L’ordine del giorno non è ufficiale. Ma è di quelli abbondanti. Tanto da rischiare di rimanere sullo stomaco di qualcuno. Tra i temi in agenda nella riunione di maggioranza convocata per il pomeriggio di oggi c’è un pezzo del futuro politico di Cassino. C’è l’allargamento della maggioranza ai reietti del Pd che alle elezioni avevano appoggiato gli avversari del sindaco Enzo Salera. C’è la questione dello scivolone rimediato dall’amministrazione, sulla commemorazione delle truppe coloniali francesi, responsabili degli stupri di guerra in provincia di Frosinone. E c’è anche l’assetto del Pd che è la principale forza politica a sostegno di questa giunta.

L’assetto del Pd

Ancora tutto fermo. A quasi tre settimane da quando è terminato il tesseramento, nulla si muove nel circolo del Pd di Cassino. Il Partito è commissariato da due anni: ad aprile del 2019 l’ex segretario Marino Fardelli ha rassegnato le dimissioni non condividendo la rotta per le elezioni. Sbagliava lui, aveva ragione il Pd: le elezioni le ha vinte il candidato indicato dal Partito attraverso le Primarie.

Anche a causa della pandemia il circolo è rimasto commissariato così a lungo. Adesso si apre la fase congressuale. Non c’è però ancora una data. Ufficialmente perché si è in attesa di conoscere ancora il numero delle persone che si sono tesserate online e non in sede. In realtà si sta tentando di arrivare ad una soluzione che sia la più ampia e condivisa possibile.

La difficoltà sta nel dialogo che in questi due anni non è stato costruito. Non c’è stato un riavvicinamento lento e graduale. Nè con Luca Fardelli (fratello di Marino) che ha lasciato il Pd ed alle elezioni ha appoggiato l’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone. Né con Sarah Grieco, che ha legittimato le primarie scendendo in campo candidandosi in prima persona ma non facendolo poi alle successive elezioni comunali. Nemmeno c’è stato un lavoro di avvicinamento con le altre sensibilità minori ed in contrapposizione all’amministrazione di Enzo Salera.

La figura di sintesi

Il dibattito interno è aperto. C’è chi ritiene l’attuale commissario Romeo Fionda la migliore figura di sintesi e di equilibrio. E ne chiede la conferma. C’è chi chiede che metta a disposizione la sua esperienza ricoprendo il ruolo di presidente, seguendo per la Segreteria la linea del rinnovamento che su scala provinciale ha determinato l’elezione di Luca Fantini.

Il festival dei Sentieri

In questi giorni si prova a fare sintesi. Si vanno rinsaldando anche i rapporti con la componente dei Fardelli. Domenica, lungo la vecchia strada che porta al Sacro Monte, nell’ambito del “Festival dei Sentieri” organizzato dall’associazione “Cassino città per la Pace” hanno camminato insieme il vice sindaco Francesco Carlino e l’ex consigliere regionale Marino Fardelli; l’assessore alla Cultura del Comune di Cassino Danilo Grossi e l’assessore al Turismo della Regione Lazio Valentina Corrado; i consiglieri comunali Riccardo Consales e Luca Fardelli. Ad aprire l’evento è stato il sindaco Enzo Salera insieme al consigliere Rosario Iemma.

Luca Fardelli mantiene le distanze: “In quella passeggiata ero l’unico consigliere di opposizione” dice tra il serio e il faceto. È una verità incontrovertibile che da alcuni mesi sia distante però anche dall’opposizione più oltranzista: quella di Massimiliano Mignanelli, Peppino Petrarcone e Salvatore Fontana.

Non basta un fiore

In agenda c’è anche la questione della Rocca Janula illuminata di blu in omaggio alle truppe francesi che combatterono in provincia di Frosinone nella II Guerra Mondiale. Peccato che una parte di quelle truppe non sia entrata nei libri di storia per il suo valore in combattimento ma per circa 60mila stupri commessi su donne, bambini e uomini ciociari. (Leggi qui)

L’opposizione consiliare ha annunciato una interrogazione e il sindaco Enzo Salera per smorzare l’ondata di polemiche ieri in mattinata ha deposto un fascio di fiori al monumento ai Caduti. C’è stata una breve cerimonia in ricordo delle persone che subirono violenze da parte delle truppe coloniali francesi.

Maria Maddalena Rossi

Per il sindaco è stata l’occasione per ribadire la posizione della sua amministrazione. Da sempre e non da oggi. “Questa iniziativa – dice il sindaco – si muove nel solco da noi già tracciato con la cittadinanza onoraria conferita alla memoria di Maria Maddalena Rossi con una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, svoltasi all’Aula Pacis, il 29 settembre dello scorso anno. In quella occasione, presente anche il sindaco della città lombarda di Codevilla, oltre al richiamo alla particolare attenzione rivolta ai bambini di Cassino da Maria Maddalena Rossi, venne ricordata anche la battaglia da questa nobile donna combattuta in Parlamento, anche nella sua qualità di presidente dell’Unione Donne Italiane, perché si concedesse alle donne violentate dai marocchini uno speciale assegno vitalizio, oppure un assegno una tantum, ma adeguato alla pietà verso quelle donne vittime innocenti”.

Tutto finito? Affatto. Molti assessori e consiglieri proprio ieri hanno colto la palla al balzo per smuovere le acque in maggioranza. in che senso?Hanno chiesto al sindaco di riunire assessori e consiglieri ed il sindaco non ha potuto dire di no: oggi alle 18.30 si terrà dunque il vertice di maggioranza.

Maretta in maggioranza

Per parlare dell’errore commesso sulla Rocca Janula? Non proprio. O almeno, non solo. “Discussioni su varie tematiche e andamento amministrazione come richiesto da tutti noi” recita il messaggio di convocazione. Ci sono le riaperture da programmare e la Cultura, il Turismo hanno un ruolo centrale, decisivo. Per questo alcuni amministratori che si sentono esclusi e chiedono maggiore collegialità nelle scelte.

Altri vogliono sapere qual è la posizione dell’amministrazione in vista delle prossime Provinciali e come va letta l’iniziativa che nelle ore scorse ha visto il sindaco di nuovo vicino al presidente della Provincia Antonio Pompeo, esponente di una delle due anime Dem in provincia. Fino ad oggi Salera è stato attento a rimanere in equilibrio.

Ora è questa, a due anni di distanza, c’è una nuova sfida per Enzo Salera: riuscire a tenere compatta e coesa la sua maggioranza. Le invettive dell’opposizione, al confronto, fanno decisamente meno paura.

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