Ottaviani beffa il ministro, con una virgola in più

La beffa di Nicola Ottaviani al ministro grillino in visita all'Istituto Angeloni. Nel regalo fa inserire una virgola. Che cambia il senso alla frase. E la invita a darsi all'agricoltura. E intanto protesta Antonio Pompeo: non invitato

Carlo Alberto Guderian

già corrispondente a Mosca e Berlino Est

La beffa del sindaco leghista alla ministra pentastellata va in scena sotto le luci del flash e dei riflettori. In maniera perfida e velenosa. Tanto sottile quanto micidiale. Atroce e cinica come fu quella messa a segno da Odisseo agli Achei. Un regalo che si trasforma in un’arma devastante: il cavallo donato ai Troiani così come gl’pannone regalato questa mattina dal sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina andata in visita all’Istituto Agrario Angeloni di Frosinone.

L’arrivo del ministro all’Angeloni

Una visita con cui rendere merito alla scuola superiore del capoluogo ciociaro. Sopravvissuta a mille problemi di sede e di locali. E ora riuscita a mettere su una piccola azienda agricola didattica. Tanto fatta bene che il ministero l’ha inserita tra le Best Pratics: le cose da prendere come esempio.

Una visita annunciata all’ultimo momento quella del ministro. Ma comunque ufficiale e non privata. Alla quale si fa trovare pronto di buon ora il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, l’unico di marca leghista alla guida di un capoluogo nel Centro Italia. (Leggi qui E allora speriamo che siano sindaci…).

Rivolge un educato inchino alla rappresentante del Governo, le porge i saluti della città dicendosi onorato della visita e della presenza. Usa belle parole Ottaviani, ne conosce tantissime e le sa mettere in fila come se fossero fioretto o come se fossero clava a seconda dell’esigenza.

Alla ministra del Governo di colore opposto al suo, decide di consegnare un regalo. Un pannone tessuto e ricamato a mano, in italiano un “sudario” in cotone di quelli che si usavano per tergere il sudore durante le fatiche nei campi. Un regalo che sembra quantomeno in sintonia con la giornata: dopotutto è un Istituto Agrario quello che la ministra sta visitando.

La beffa sta nel regalo, come a Troia stava nel cavallo. Il tiro mancino è nascosto nel ricamo a mano, nella frase fatta scrivere col filo, rigorosamente verde leghista.

Alla Azzolina, per aver scoperto il gusto della fatica, nell’agricoltura

Il regalo beffa di Ottaviani

È la virgola a fare la differenza, a cambiare completamente il significato alla frase. Senza virgola avrebbe voluto dire che la ministra ha scoperto attraverso l’Istituto Agrario di Frosinone quanto sia faticoso il lavoro nei campi.

Invece no. La virgola cambia tutto il senso. Dice che il ministro finora non ha faticato, non si è sforzata né impegnata nel reggere il suo dicastero; ha scoperto la fatica solo nell’Agricoltura. Quasi un consiglio a darsi ai campi.

Assume così un rilievo diverso anche la petizione che ha accompagnato il pannone: decine di firme con cui sollecitare il Governo ad inviare i banchi monoposto che mancano ancora nelle scuole di Frosinone.

La protesta di Pompeo

Antonio Pompeo e Nicola Ottaviani

Non è l’unica frecciata a Lucia Azzolina. Un’altra le è arrivata dal presidente della Provincia Antonio Pompeo. Nel suo stile protocollare: una protesta ufficiale al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Per il modo in cui la visita è stata organizzata: “Purtroppo però, inspiegabilmente, lo svolgimento della visita ha seguito una procedura privata che non ha coinvolto i rappresentanti delle istituzioni territoriali e nel mio caso un Ente che ha tra le sue funzioni principali proprio quella dell‘edilizia scolastica”.

Non lo hanno invitato. Proprio lui, che guida l’ente grazie al quale l’Agrario ha potuto ottenere i risultati per i quali il ministro si è scomodato.

Ma… niente niente, c’avesse ragione Ottaviani?