Ottaviani – Cristofari e la guerra dei medici

Fabrizio Cristofari da presidente dell’ordine dei medici, Nicola Ottaviani da presidente della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità. Il primo favorevole all’Atto aziendale presentato da Luigi Macchitella, il secondo difensore e scudiero del progetto presentato da Isabella Mastrobuono.

Adesso si stanno sfidando sul Dea di secondo livello, sui primari provvisori, sulle osservazioni all’Atto formulate dalla Regione. Qualche sera fa il convegno sull’inquinamento della Valle del Sacco è stata l’occasione per l’ennesimo confronto a distanza tra i due. (leggi qui)

L’arrivo del ministro Beatrice Lorenzin non c’è stato e diverse “gole profonde” raccontano che sia stata una telefonata “alla Sgarbi” di Alfredo Pallone ai vertici nazionali del Partito di Angelino Alfano a determinare il dietrofront del ministro. (leggi qui) Per due motivi: Pallone ha voluto far capire che in Ciociaria non c’è altra Area Popolare all’infuori di lui (quindi, Massimiliano Mignanelli, vicinissimo alla Lorenzin ma ormai indipendente nelle file del Pd, non può “scavalcarlo”). E poi in questo modo ha compiuto il primo atto a sostegno di Nicola Ottaviani in campagna elettorale. Perché è la presenza dei medici nelle liste è il vero motivo del contendere tra Ottaviani e Cristofari.

Il presidente dell’ordine dei medici cercherà di fare il pieno, Ottaviani vuole provare a cavalcare i malumori che serpeggiano in ogni ordine professionale, quindi anche tra i camici bianchi.

In modo speculare Cristofari sta facendo delle incursioni tra gli avvocati, che conosce bene in quanto spesso viene indicato come consulente tecnico del Tribunale.

Però sono i medici i Signori dei Voti. Fabrizio Cristofari ne metterà molti nelle liste.
Contemporaneamente critica Ottaviani per la questione della dermatologia nell’Atto firmato Mastrobuono, perché in quel contesto ad essere penalizzato era stato Franco Lunghi, presidente del consiglio comunale e da tre lustri tra i più votati. (leggi qui)

E’ un capitolo importante per l’esito della campagna elettorale. Con Fabrizio Cristofari c’è Mauro Vicano, ex manager della Asl e ancora potentissimo nei corridoi dei palazzi di via Armando Fabi. Può convincere anche lui tanti medici. Per poi provare la missione del secolo: convincere Michele Marini a non schierarsi con Nicola Ottaviani. Strappandolo al suo mentore storico, Alfredo Pallone.

Ottaviani-Cristofari, Macchitella-Mastrobuono, Pallone-Vicano. Tre incroci da sogno (per chi vince) e da incubo (per chi perde).

Meglio di Liverpool-Manchester United, Barcellona-Real e Boca-River.

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