Ottaviani (e Mastrangeli) senza rivali. Per le opposizioni…

Il documento di previsione viene approvato con 16 sì e 5 no in seconda convocazione. Il sindaco prenota l’indicazione del successore. Mentre per le minoranze l’ennesima seduta all’insegna dell’ininfluenza politica. Così sarà complicato perfino arrivare al ballottaggio.

Tanti assenti (troppi) perfino da remoto. E alla fine il solito risultato politico e perfino numerico: Documento Unico di Programmazione e Bilancio di previsione 2021-2023 approvati con 16 voti favorevoli e 5 contrari. In seconda convocazione naturalmente, quando servono meno presenti per tenere il numero legale. All’appello mancano comunque 12 consiglieri.

La maggioranza non ha bisogno di arrivare a 21, le opposizioni si dimostrano totalmente ininfluenti. E’ il quadro della seduta di consiglio comunale di Frosinone ieri sera.

La versione di Mastrangeli

Mastrangeli
L’assessore Riccardo Mastrangeli

L’assessore Riccardo Mastrangeli ha detto: “Il Documento Unico di Programmazione è interessato dalle recenti restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. In considerazione dell’impatto imposto dal Governo centrale hanno avuto una importante influenza nei conti degli enti locali e quindi anche del Comune di Frosinone. Il tutto, in un ente, come il nostro, già in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale: derivante da debiti pregressi non onorati da parte delle precedenti amministrazioni, ammontanti a circa 50 milioni di euro”.

Tutto questo “ha imposto una forte contrazione della spesa corrente (-10% sulle prestazioni di beni e servizi e -25% sulla parte di trasferimenti a carico dell’ente), senza contare le criticità dovute ai minori trasferimenti disposti dallo Stato (circa 7 Milioni di euro). In questo contesto, va sottolineato il fatto che la stessa Consulta ha stigmatizzato l’intervento del legislatore in materia contabile, mettendo l’accento, piuttosto, sulla necessità di contribuire finanziariamente agli equilibri degli enti che avessero scelto il piano di riequilibrio in alternativa al dissesto”. 

Come stanno i conti

Si ma come stanno i conti del Comune? “Il bilancio 2021 si presenta particolarmente critico anche a fronte dell’incertezza degli incassi e della riduzione delle entrate che il legislatore, ad oggi, non ha ancora saputo correttamente evidenziare o sottostimare”. 

Il palazzo della Banca d’Italia a Frosinone

Dove si sta andando? “L’obiettivo dell’amministrazione Ottaviani, tuttavia, resta quello del mantenimento dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi fondamentali gestiti dall’ente, con particolare riferimento ai servizi sociali. Pur nell’impossibilità di accendere mutui, l’amministrazione è stata la prima in Italia ad adottare il rent to buy per una sede istituzionale e, in particolare, per il palazzo comunale, che sarà a breve allocato nella prestigiosa sede di Palazzo Munari, ex Banca d’Italia. Per quanto riguarda le opere pubbliche i cronoprogrammi procedono secondo le direttive stabilite dagli organi vigilanti”. 

Insomma, nessun intralcio per il sindaco Ottaviani e per l’assessore Mastrangeli, che hanno avuto l’ennesima opportunità di mettere in evidenza i risultati raggiunti. Con l’approvazione di ieri sera Ottaviani rafforza il suo ruolo di regista delle prossime elezioni (in programma fra tredici mesi) e quasi sicuramente sarà lui ad indicare il successore. In maggioranza non ci sono forze e personaggi in grado di prendere iniziative diverse e perfino autonome.

Pochi lampi nel buio

Sul fronte delle opposizioni ci sono stati pochi lampi nel buio. Il consigliere Dem Angelo Pizzutelli con il consigliere civico Stefano Pizzutelli ha presentato un emendamento a sostegno del sociale respinto dalla maggioranza. Nel suo intervento l’esponente del Pd ha posto attenzione su alcune voci di dubbio conseguimento. Ad esempio? Il milione di euro previsto per le sanzioni amministrative o il recupero da evasione tributaria.

In conclusione votando negativamente il documento contabile, Angelo Pizzutelli ha invitato l’assessore Mastrangeli a trovare nelle pieghe del Bilancio il quantum necessario per risolvere il problema del trasferimento della scuola elementare De Carolis Madonna della Neve i cui 100 alunni da giugno non sanno ancora dove si sistemeranno per il prossimo anno scolastico.

Hanno votato contro il Bilancio: Angelo Pizzutelli, Stefano Pizzutelli, Alessandra Sardellitti e Massimo Calicchia. Altri consiglieri opposizione non erano presenti al momento del voto. Un punto sul quale le opposizioni dovranno riflettere seriamente. Non si tratta soltanto di stare in maggioranza, si tratta soprattutto di non riuscire mai ad incidere. Mai.

Di questo passo sarà complicato perfino arrivare al ballottaggio.