Ottaviani e Petrarcone, i sindaci che ballano da soli

Hanno diversi punti in comune (con la c minuscola anche se sono sindaci dei principali Comuni della provincia di Frosinone).
 Certamente Giuseppe Golini Petrarcone è del Partito Democratico (vabbè), mentre Nicola Ottaviani fa parte di Forza Italia (ma chi lo sa?). Però sono entrambi avvocati, tutti e due stanno facendo i conti con un Piano di rientro dal deficit mica da ridere, tutti e due cercano il bis alla guida dei rispettivi enti, tutti e due vogliono farlo a dispetto di una larga fetta dei partiti e delle coalizioni che li sostengono (ma li sostengono?).


Giuseppe Golini Petrarcone fa affidamento solo ad una parte del Pd, per il resto ha almeno due aree dei Democrat che gli sono ostili. Quella di Mosillo e quella di Fardelli. L’antidoto? Le liste civiche e l’impegno in prima persona in campagna elettorale.


A Frosinone si vota tra un anno, ma Nicola Ottaviani ha già “incassato” politicamente l’opera che gli stava maggiormente a cuore, ovvero il completamento del nuovo stadio per il Frosinone calcio. Impianto che sarà realizzato da un’associazione temporanea di imprese con al centro Maurizio Stirpe, il presidente dei canarini. Ottaviani cavalcherà questo argomento. Qualcuno vuole farlo “cadere” prima? Lo faccia. Ottaviani risponderà in ogni caso e su qualunque situazione che non vogliono consentirgli di fare lo stadio, di riqualificare lo Scalo e risolvere il problema della viabilità per la frana del viadotto Biondi. Ottaviani ha individuato i “nemici” politici principali nell’area del centrodestra: Antonello Iannarilli soprattutto, ma anche Alfredo Pallone, che non ha dimenticato il mancato sostegno del sindaco di Frosinone quando lui si è candidato alle europee con il Nuovo Centrodestra.

Ottaviani e Petrarcone sono due sindaci abituati a “ballare da soli”, a sfidare le proprie coalizioni, a stare dalla stessa parte quando si deve scegliere su tematiche “popolari”. Come la sanità, come l’acqua. Giuseppe Golini Petrarcone tra pochi mesi sarà in corsa per la riconferma. Contro tutto e contro tutti.
 Nicola Ottaviani, tra un anno, avrà il vantaggio di sapere che tipo di elezione potrebbe affrontare. Proprio guardando quello che succederà a Cassino.

Saranno in contatto. Si scambieranno consigli. Loro sono dei solisti.