Ottaviani, il sopravvissuto della stagione imperiale del centrodestra ciociaro

Foto (c) Stefano Strani

La lunga parabola del sindaco di Frosinone, passato da Forza Italia alla Lega dopo aver guidato gli amministratori della coalizione. Celebri le sedute delle assemblee dei primi cittadini sul servizio idrico. Vorrebbe completare il mandato bis a Frosinone, ma sa che sarebbe “precettato” per la Camera.

È l’unico sopravvissuto (politicamente) della stagione del centrodestra “sovrano” in Ciociaria. È Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone dal 2012. L’uomo che si è scrollato di dosso la sconfitta ed ha strappato il capoluogo al centrosinistra, mantenendolo quando è stato chiamato alla conferma.

L’anno della svolta è il 2012. Quando Alfredo Pallone era europarlamentare, Antonello Iannarilli diceva ancora la sua, Mario Abbruzzese era nel pieno della sua ascesa all’interno di Forza Italia. Lo stesso Nicola Ottaviani faceva parte degli “azzurri”, anche se per un certo periodo guardò nella direzione del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e Pallone.

La discussione durante l’assemblea dei sindaci

Ma soprattutto Ottaviani prese la guida dei sindaci e degli amministratori del centrodestra. Lo fece, perdendo, in occasione dell’assemblea della Saf nella quale fu eletto presidente Mauro Vicano; lo avrebbe fatto successivamente nelle assemblee dei sindaci sull’acqua, quando si arrivò a votare la risoluzione del contratto con Acea Ato 5. Con lui c’erano Carlo Maria D’Alessandro (Cassino) e Roberto Caligiore (Ceccano).

Poi il vento è cambiato e il centrodestra ha cominciato ad andare sotto in quelle stesse assemblee dei sindaci. Mentre Nicola Ottaviani ha completamente stravolto la sua linea politica. Dopo aver dato tutto a Forza Italia, nella speranza che Antonio Tajani potesse spezzare il cerchio magico di Silvio Berlusconi, ha capito prima di tutti che la parabola degli “azzurri” sarebbe stata discendente. Si è avvicinato alla Lega, ha aderito con Movimento Italia. Poi si è reso conto che non poteva essere e Movimento Italia è stato messo in naftalina.

Oggi Nicola Ottaviani è uno dei punti di forza della Lega in Ciociaria e sarà sicuramente candidato alla Camera. Però resta il sindaco di Frosinone, città che ama visceralmente. Vuole portare a termine il mandato bis. Ma sa che le evoluzioni della politica nazionale sono imprevedibili.

Il borsino delle elezioni anticipate è come le montagne russe. Lui però la prossima volta ci sarà.