Ottaviani va da Mario per dirgli che con Mario non va

"Mission impossibile" numero due del coordinatore del Carroccio per mettere d'accordo le anime del centrodestra. Dai 'Mario & co.' ai 'No Mario'. Ma appena volta la schiena boicottano la sua missione: con due iniziative alle quali non invitano i consiglieri comunali della Lega

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Ancora a Cassino. La seconda volta in pochi giorni. Il sindaco di Frosinone nonché Coordinatore provinciale della Lega Nicola Ottaviani è tornato all’ombra dell’abbazia. Questa volta ha cambiato interlocutori: dopo avere incontrato la settimana corsa i suoi due consiglieri comunali ora è stato visto camminare nella centralissima piazza Labriola fino a raggiungere lo studio del coordinatore regionale di Cambiamo! Mario Abbruzzese. Dove, ad attenderlo, c’era il consigliere regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli. (Leggi qui Ottaviani in missione di Pace A Cassino per unire la Lega).

Ambasciatore in imbarazzo

Ottaviani ed Abbruzzese

Il coordinatore provinciale della Lega ha portato un messaggio chiaro sia al suo Consigliere regionale e sia all’ex presidente dell’Aula ai tempi di Renata Polverini.

È il messaggio che sintetizza la posizione dei due consiglieri comunali del Carroccio Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua. I quali avevano spiegato ad Ottaviani che per giungere all’unità del centrodestra non possono esserci Abbruzzese e Ciacciarelli alla regia. Ambasciatore non porta pena.

Quello compiuto da Nicola Ottaviani è stato un passaggio obbligato. Indispensabile per avviare il processo di radicamento della Lega a Cassino. Ed iniziare a costruire sin da ora una valida alternativa all’amministrazione di centrosinistra che governa la città con Enzo Salera.

Un’elezione alle porte, forse due

Foto © Imagoeconomica

Come mai tutta questa fretta? Il sindaco di Frosinone è un eccellente penalista: sa bene che è in corso un’indagine della Procura di Cassino con cui verificare la regolarità delle firme popolari con cui sono state ammesse alle elezioni due delle liste a sostegno di Enzo Salera. Molto dipende dall’orientamento giurisprudenziale dei magistrati: se le irregolarità formali ci fossero, stando ad una giurisprudenza il voto dei cittadini avrebbe comunque sanato il risultato, ferme restando le responsabilità penali; stando ad un altro orientamento invece il risultato del voto potrebbe essere messo in discussione, chiedendo al Tribunale Amministrativo di dichiarare nulli gli atti alla sua origine.

A prescindere dal risultato, Ottaviani vuole fortificare la Lega per creare le basi per un centrodestra forte. Perché con certezza c’è la prima tornata elettorale che affronterà con in mano le redini del Carroccio. Tra pochi mesi ci sono le Provinciali: si rinnovano i Consiglieri. E Cassino è insieme la Frosinone la sola città che ha il massimo peso nel voto ponderato: i due Comuni sono in grado di determinare i vincitori.

Divisioni “rosa”, perfino oggi

Per disporre dei voti vincenti Nicola Ottaviani ha bisogno di creare un clima nel quale la componente moderata e civica capeggiata oggi dall’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro si possa sentire a casa. E possa sentiricisi per riannodare i fili del dialogo e iniziare un percorso comune. Dopo che la sua amministrazione è stata buttata giù da un golpe interno.

Ma l’appello all’unità sembra però non essere stato raccolto, almeno nell’immediato. Le donne nel centrodestra non riescono a riunirsi nemmeno per una foto in occasione della giornata nazionale contro la violenza sulle donne.

Lo scatto pubblicato sui social ritrae infatti solo Paola Carnevale (Lega) Angela Abbatecola (FDI) Rossella Chiusaroli (FI) e Laura Viola (Cambiamo). Hanno specificato anche il Partito nella foto pubblicata, neanche fosse una interrogazione consiliare. In quello scatto manca Michelina Bevilacqua che fino a prova contraria è della Lega. Con lei manca Francesca Calvani consigliere comunale di Forza Italia.

Si potrebbe obiettare che era uno scatto con le dirigenti politiche, non con le elette in Consiglio. Se così fosse, sarebbe un modo per ribadire le distanze: non per avvicinarle.

Lo sportello di Pasquale

Ma c’è di più. Proprio oggi il consigliere regionale Ciacciarelli ha inaugurato uno sportello operativo di supporto alle donne vittime di violenza che sarà curato da professioniste.

Non appena diramata la locandina dell’evento, la consigliera comunale della Lega Michelina Bevilacqua è andata su tutte le furie. E in effetti non aveva tutti i torti. Perché è stata invitata la dottoressa Laura Viola, di Cambiamo, mentre lei non è stata tenuta in alcuna considerazione.

Un altro modo per marcare le distanze, in barba al lavoro che sta tentando di fare Nicola Ottaviani per avvicinare le parti..

«Consolati, non c’è neanche l’onorevole Francesca Gerardi», avrebbe provato a rassicurarla il capogruppo comunale Franco Evangelista. Che poi ha spiegato: «Quella non è la Lega. Quelli sono gli amici di Mario!».

Il filo da torcere di Evangelista

In attesa che le missione Ottaviani sortisca qualche effetto, il consigliere comunale Franco Evangelista si divincola dalle dinamiche di partito e si concentra su quelle amministrative.

Lo fa dando non poco filo da torcere al sindaco Salera. Nelle ultime ore sta mettendo i bastoni tra le ruote al primo cittadino per impedire che si svolga il Consiglio comunale in programma il 27 novembre. Il motivo: «La debbono smettere con questa superbia, facendo tutto loro e non coinvolgendo nessuno». Nello specifico il consigliere lamenta il fatto che lunedì si è svolta la conferenza dei capigruppo. Tuttavia si stanno svolgendo solo in questi giorni le Commissioni propedeutiche a portare poi gli argomenti in assise.

Franco Evangelista

Un esempio: la commissione Bilancio per i debiti fuori bilancio deve ancora riunirsi. Una formalità, nulla di grave. E’ sempre accaduto. Ma è il segno che adesso il consigliere della Lega non ha più alcuna intenzione di essere collaborativo con il sindaco.

Ora l’opposizione inizia a fare sul serio, anche se divisa!