Ottaviani in missione di Pace A Cassino per unire la Lega

Nicola Ottaviani in missione di pace a Cassino. Incontra la Lega e avvia la composizione della spaccatura tra Bevilacqua-Evangelista e Ciacciarelli. Forti segnali di apertura dall'ex sindaco D'Alessandro: "Con il cambio di coordinatori in Forza Italia e Lega cambia tutto"

Carlo Alberto Guderian

già corrispondente a Mosca e Berlino Est

Senza ramoscello d’ulivo, senza mitra: Nicola Ottaviani mette in campo la sua missione di pacificazione del Centrodestra a Cassino. Infilandosi in quel suk che è oggi la Lega all’ombra dell’abbazia: due consiglieri comunali eletti dopo avere azzerato ed escluso il gruppo storico, un capogruppo che per mesi non dialoga con l’altra consigliera, entrambi che non fanno squadra con la vice coordinatrice provinciale. Più temerario ancora, Nicola Ottaviani si prepara ad infilarsi nella casbah del centrodestra cassinate: lacerato tra chi vuole morto (politicamente) Mario Abbruzzese e chi invece lo vuole rinnovato idolo issato sugli altari (dopo averlo gettato loro stessi nella polvere). (Leggi qui Centrodestra, la divisione è servita: a tavola).

Nel suk di Cassino

I consiglieri leghisti Michelina Bevilacqua e Franco Evangelista

Il sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale della Lega oggi ha voluto incontrare gli uomini del Carroccio di Cassino. Soprattutto i due consiglieri comunali: Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua.

Nessuna foto-opportunity a differenza di come ha fatto nei giorni scorsi il senatore Gianfranco Rufa quando è andato a sondare l’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro e la sua formazione trasversale, tutta di centrodestra e contro i quadri dei rispettivi Partiti.

Questa volta l’ordine di Nicola Ottaviani è stato perentorio: guai a parlare con i giornalisti, i panni sporchi si lavano in famiglia. Il riferimento è al documento uscito la scorsa settimana, dirompente nei toni e nei contenuti: il totale disconoscimento della linea gerararchica da parte dei consiglieri comunali. Una lacerazione troppo larga per continuare a fingere che a Cassino vada tutto bene. (Leggi qui La Lega sconfessa la Lega: Ciacciarelli, chi lo conosce?).

L’avversario è a sinistra

Enzo Salera. Foto © Alessia Mastropietro / Imagoeconomica

Nella sostanza dei fatti Nicola Ottaviani è stato a Cassino per tarare finalmente una bussola completamente senza orizzonte per la totale mancanza di politica. Tutto il dibattito all’interno della Lega in questi mesi si è ridotto a feroce scontro personale, antipatia, rancore più o meno motivato. Contro un unico individuo: Mario Abbruzzese.

Tarando la bussola, il Coordinatore provinciale della Lega ha spiegato che l’avversario è il centrosinistra, non il centrodestra che sta con Abbruzzese e nemmeno il centrodestra che gli sta contro. L’avversario è l’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Salera e dal Pd.

Nicola Ottaviani ha detto che è quindi giunto adesso il momento di mettere un punto alle polemiche.

Non può guidare Pasquale

Ottaviani e Ciacciarelli

Un ragionamento pienamente accolto dai due consiglieri comunali che però hanno puntato i piedi su un tema. Chiedono la piena legittimazione del Gruppo. Cosa significa? Non ci stanno a passare per due bovini tirati per la cavezza: perché questa è stata la figura che hanno rischiato di fare. Colpa della linea adottata dal consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli: ha convocato il tavolo con Cambiamo, Forza Italia, Fratelli d’Italia, senza convocarli, senza consultarli. (Leggi qui Tante cene, troppi menu e ingredienti accostati male).

Si sono irritati per questa mancanza di garbo? No, Michelina Bevilacqua e Franco Evangelista hanno preso d’aceto perché a quel tavolo c’erano persone che hanno determinato la caduta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco di Forza Italia Carlo Maria D’Alessandro, azzerando un’intera generazione di centrodestra.

La posizione dei due consiglieri comunali è questa: siamo disposti a seguire le regole a sotterrare l’ascia da guerra. Ma ad una condizione: non possono essere Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli a “dare le carte”, serve un completo rinnovamento.

Nicola Ottaviani prova a mediare. Ha dato appuntamento alla Lega di Cassino alla prossima settimana: sarà nuovamente in città.

I segnali di Carlo Maria

Gianfranco Rufa, Enzo Salera, Michelina Bevilacqua

Il vento soffia a favore del Coordinatore Provinciale. La rotta di Nicola Ottaviani verso la pacificazione del centrodestra è più breve di quello che possa sembrare. Perché la rotta incrocia proprio quella su cui da qualche ora si è posizionato Carlo Maria D’Alessandro.

La nuova rotta è quella del dialogo. “Alla luce dei nuovi coordinatori di Forza Italia e della Lega prossimamente ci sarà molto di cui discutere” è trapela dal quartier generale del centrodestra “Mario free”, ovvero la parte della coalizione che non vuole avere a che fare con l’ex presidente del Consiglio Regionale.

A cosa fanno riferimento? Alla nuova linea che ci sarà nella Lega ora che Claudio Durigon è il nuovo coordinatore del Lazio al posto di Francesco Zicchieri (in realtà cambierà poco). Ed alla nuova linea che ci sarà in Forza Italia appena sarà operativo il passaggio di consegne tra l’attuale commissario provinciale Claudio Fazzone ed il possibile sostituto Alessandro Battilocchio (cambierà tutto, compresi gli interlocutori su Cassino).

Chiari segnali di apertura per la riconciliazione sono stati mandati nei giorni scorsi nel corso dell’incontro tra D’Alessandro ed il senatore della Lega Gianfranco Rufa. Ora Nicola Ottaviani è venuto per raccoglierli. Ma prima di unificare il centrodestra di Cassino sa che deve unificare la Lega in città.

(ha collaborato Massimo Gentile)

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