Ottaviani-Pompeo e Abbruzzese-De Angelis, il gioco delle coppie della politica ciociara

Sia il sindaco di Frosinone che il presidente della Provincia puntano a radicarsi ancora di più sul territorio per poi effettuare il grande salto al momento opportuno, tra qualche anno. I big di Forza Italia e Pd, invece, sognano la rivincita e l’ingresso a Montecitorio

Antonio Pompeo punta al mandato bis da presidente della Provincia per mantenere due cariche fondamentali sul territorio: sindaco di Ferentino e presidente della Provincia. In attesa che i sondaggi del Partito Democratico possano migliorare e giocarsi successivamente le sue carte in un’elezione più “pesante”, come le politiche, le regionali o perfino le europee.

Al momento però sa che vincere le provinciali è fondamentale.

 

Nicola Ottaviani ha lo stesso obiettivo, quello di provare il grande salto tra qualche anno. Ma intende raggiungerlo da sindaco di Frosinone. E pure da battitore libero su tematiche come l’acqua e i rifiuti. Per questo motivo ha deciso di non concorrere alla presidenza della Provincia.

Da verificare se continuerà il proprio percorso all’interno di Forza Italia o se invece cercherà strade alternative. Sempre all’interno del centrodestra, magari guardando nella direzione del cosiddetto partito dei sindaci.

 

Difficile dire, invece, quali sono i reali obiettivi politici di Mario  Abbruzzese e Francesco De Angelis. Il primo è attualmente presidente del Cosilam e vice responsabile nazionale degli enti locali di Forza Italia. Potrebbe concorrere alle europee, ma i sondaggi degli “azzurri” al momento sono tali da garantire la designazione blindata di pochissimi big.

Molto probabilmente Abbruzzese attenderà la prossima tornata delle politiche, per cercare di prendersi la rivincita rispetto a quanto successo il 4 marzo scorso. La sconfitta con Ilaria Fontana (Movimento Cinque Stelle) nel collegio maggioritario di Cassino brucia ancora.

 

Pure Francesco De Angelis sogna la rivincita, dopo che il terzo posto nel proporzionale non è riuscito a garantirgli l’ingresso a Montecitorio. La presidenza del Consorzio industriale unico del Lazio potrebbe essere un obiettivo nell’immediato, comunque difficile da realizzare dato il fuoco di sbarramento iniziato in consiglio regionale. (leggi qui Aree industriali, la fusione rallenta: tutti vogliono le garanzie) E in ogni caso non avrebbe il crisma dell’impegno politico puro, del quale De Angelis sente la mancanza.