Ottaviani prova a spezzare la maledizione dei sindaci

Foto: copyright Stefano Strani

Nessun primo cittadino di Frosinone e Cassino è stato eletto senatore, deputato o consigliere regionale. Un ruolo che fa ombra a chi detiene il potere nei partiti a livello locale. Nei Comuni più grandi le eccezioni sono state Francesco Scalia e Franco Fiorito

Riuscirà Nicola Ottaviani ad essere eletto deputato, senatore o consigliere regionale? Non è affatto scontato considerando quella che potrebbe essere definita la “maledizione dei sindaci”. Soprattutto con riferimento alle prime due città della provincia: Frosinone e Cassino. Da quando c’è l’elezione diretta non c’è riuscito nessuno. Anzi, appare impossibile perfino ottenere una candidatura.

A Frosinone niente da fare per Paolo Fanelli, che pure era il figlio di un certo Cesare Augusto Fanelli, senatore e “mostro sacro” della Democrazia Cristiana. Anzi, Fanelli fu sfiduciato con le dimissioni di massa e non riuscì neppure a finire la consiliatura. Entrò subito in contrapposizione con i leader politici dell’allora Casa delle Libertà.

Non c’è riuscito Domenico Marzi, che pure era riuscito in un’impresa storica: far vincere il centrosinistra nel capoluogo per due volte di fila, perfino con l’anatra zoppa. Nulla.

Porta sbarrata anche per Michele Marini, re delle preferenze personali prima di indossare la fascia tricolore.

A Cassino stessa storia: non ci sono riusciti i vari Giuseppe Golini Petrarcone, Tullio Di Zazzo e Bruno Scittarelli.

Ampliando il discorso, anche nelle altre gradi città non è che sia andata molto diversamente. Enzo Di Stefano, tra i più votati come sindaco di Sora, riuscì ad essere eletto consigliere regionale.

Le eccezioni sono due: Francesco Scalia e Franco Fiorito. Il primo, dopo aver ricoperto le cariche di sindaco di Ferentino e presidente della Provincia, è stato anche assessore e consigliere regionale. E poi senatore. Pure Franco Fiorito è stato eletto in consiglio regionale, lui che è stato sindaco di Anagni.

Ma a Frosinone e Cassino le difficoltà sono maggiori, quasi insormontabili. Il fatto è che un sindaco di queste città ha una forza elettorale e politica notevole, che sicuramente non entusiasma i big dei Partiti. Insomma, è complicato che chi ha la guida politica dei partiti possa lasciare spazi ad altri. Specialmente a un primo cittadino di queste due città.

Nicola Ottaviani ci proverà. Con la Lega? Questo è tutto da verificare, dal momento che il suo ingresso nel Carroccio ha scatenato silenzi e malumori a livello locale.

Lo schema potrebbe essere quello di candidarsi alla Camera, nel collegio nord, doveva volta scorsa fu eletto deputato Francesco Zicchieri. Quest’ultimo potrebbe spostarsi nella “sua” provincia, quella di Latina. Ma è un’operazione possibile? Probabilmente sì se a decidere saranno i livelli nazionali. Più complicato invece se saranno decisivi gli equilibri locali.

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