Se Ottaviani sostiene Pirozzi…

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Sergio Pirozzi va da Formigli a Piazza Pulita e manda dei segnali sulle Regionali. Che a Nicola Ottaviani potrebbero interessare. Per regolare i conti con chi ha impedito che scendesse in campo a giocarsi la partita per diventare Governatore

Passerà alla storia politica di Frosinone come il sindaco che ha fatto lo stadio. Insieme a Maurizio Stirpe, presidente storico del Frosinone calcio, quello che ha portato i “canarini” in serie A e che li tiene stabilmente in B.

 

Nicola Ottaviani trova nel ruolo di sindaco tutta la sua dimensione politica attuale. Non farà altro per i prossimi quattro anni e nove mesi. Un pensierino alla candidatura alla presidenza della Regione Lazio lo aveva fatto davvero, ma ha capito in fretta che non c’erano gli spazi all’interno del suo Partito, di Forza Italia. Tutti a lodarlo come sindaco insostituibile quasi per tenerlo lontano dal recinto della Pisana.

 

Nicola Ottaviani aveva chiesto le primarie e da quel momento è partito il lavoro ai fianchi. Con il coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone che ha immediatamente alzato il fuoco di sbarramento. Le dichiarazioni del senatore Francesco Giro al quotidiano Il Tempo danno la dimensione dell’aria che si respira in Forza Italia: «(Le primarie) non ci sono mai state e non ci saranno. Forza Italia le ritiene inconsistenti, non ci sono regole nazionali o regionali. Poi le primarie hanno prodotto guai sia all’interno del M5S. Sono un mezzo deleterio, creano litigi, spaccature e ricorsi». Forza Italia non vuole le primarie. D’altronde a Fiuggi il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani ha ripetuto lo stesso schema a livello nazionale. C’è solo Silvio Berlusconi.

 

Nicola Ottaviani lo ha capito da tempo e infatti è azzardato definirlo come sindaco di Forza Italia. Alle comunali ha costruito una larghissima coalizione civica, ha tenuto l’alleanza con Alternativa Popolare di Alfredo Pallone. Alle politiche e alle regionali proverà a indicare candidati di Frosinone, ma se alla fine la dovesse spuntare Antonello Iannarilli, allora Ottaviani potrebbe davvero ritirarsi sull’Aventino.

 

Dopo lo stadio, Ottaviani si appresta a portare a casa il Parco Matusa. E’ stato quello che ha guidato la posizione dei sindaci sulla risoluzione della convenzione con Acea. Si sarebbe aspettato maggiore considerazione da parte di Forza Italia. Al di là degli attestati di stima verbali.

 

Nicola Ottaviani a questo punto potrebbe sostenere la candidatura di Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, spinto da Francesco Storace e da Fratelli d’Italia. Intervistato da Corrado Formigli a Piazza Pulita, Sergio Pirozzi ha dribblato così la domanda su una sua possibile candidatura alla Camera o alla presidenza della Regione Lazio: «Non credo che il tema interessi agli spettatori di Piazza Pulita». Poi lo slalom finale: «Non è importante dove mi schiero, è importante se quello che dico è giusto o sbagliato». Infine l’apoteosi: «Quando uno diventa sindaco smette di essere di un partito».

Sergio Pirozzi è in vantaggio per la candidatura alla presidenza della Regione Lazio, malgrado la contrarietà dei colonnelli di Forza Italia. E’ per questo che Francesco Storace sta cercando di convincere direttamente Silvio Berlusconi.

 

Sì, Ottaviani potrebbe adesso sostenere l’ipotesi Pirozzi. Anche senza convinzione. Servirebbe a determinare la sconfitta politica di Francesco Giro e Claudio Fazzone.
Se poi Pirozzi dovesse perdere, allora Ottaviani potrebbe raccogliere i cocci del centrodestra regionale…

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