Ottaviani, Zicchieri, Ciacciarelli: Lega senza pace

Dalle primarie di Frosinone alle candidature alle provinciali: non c’è accordo tra i big del Carroccio. M atutti cercano di rivendicare la vicinanza politica a Matteo. Salvini naturalmente.

Chiaro che l’attacco di Francesco Zicchieri è a Nicola Ottaviani. Perché nel momento in cui il leader della Lega Matteo Salvini apre alle primarie per la scelta dei candidati a sindaco, la conseguenza è che la posizione di Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale del Carroccio, si rafforza. (leggi qui Primarie, la frenata di Zicchieri: tocca alla Lega e leggi qui il precedente Salvini spiana la via delle Primarie per Frosinone).

Il capolavoro di retorica democristiana

Francesco Zicchieri

Lui, attuale sindaco del capoluogo, chiede le primarie da sempre. Anche perché è oggettivamente complicato scegliere a tavolino uno tra Danilo Magliocchetti (Lega), Adriano Piacentini (Forza Italia), Riccardo Mastrangeli (tecnico esterno), Antonio Scaccia (Lista per Frosinone), Fabio Tagliaferri (Fratelli d’Italia).

Ma Francesco Zicchieri, deputato del Carroccio, spiega che Matteo (Salvini) va interpretato e che l’apertura alle primarie non è assoluta. In realtà, secondo Zicchieri, a Frosinone la Lega deve rivendicare il candidato a sindaco proprio per l’ottimo lavoro svolto da Nicola Ottaviani come sindaco. Un capolavoro di retorica democristiana: si loda l’avversario interno per provare ad indebolirlo. Agli occhi di Matteo (Salvini). A proposito: ma perché lo chiamano tutti Matteo? Forse per rivendicare il grado di prossimità politica?

La realtà è che in provincia di Frosinone le anime della Lega sono diverse: c’è quella del sindaco e coordinatore provinciale Nicola Ottaviani, quella del consigliere regionale e responsabile dell’organizzazione Pasquale Ciacciarelli, quella dei deputati Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi. Ma c’è una circostanza che ha del paradossale. In un momento storico in cui i congressi non si celebrano più, le elezioni Provinciali (proprio perché riservate agli addetti ai lavori, sindaci e consiglieri comunali) rappresentano “ipso facto” un modo per contarsi. Per capire chi ha più amministratori dalla propria parte.

Il Congresso annunciato

Salvini e Ottaviani

Fra l’altro Matteo Salvini ha annunciato pochi giorni fa i congressi in mille sezioni della Lega. Intanto le Provinciali potrebbero dare una situazione di partenza. Ma non esiste intesa neppure su questo. Perché non trovare 12 candidati condivisi e vedere chi prende più voti? Non sarebbe giusto oltre che opportuno?

Ma se una vecchia volpe come Pasquale Ciacciarelli dice che lui si conterà sotto il simbolo del Partito, allora vuol dire che sa che altri non lo faranno, che metteranno esponenti di fiducia in liste civiche.

Ma tutto può succedere meno che il coordinatore provinciale Nicola Ottaviani resti con il cerino in mano. E questo potrebbe essere un ulteriore elemento da monitorare. Perché nella Lega provinciale non sembra esserci pace.

Neppure la lezione di Sora è servita.