Pace tra Lega e FdI: via alle Commissioni in Regione

Intesa sulle Commissioni in regione dopo la sintonia ritrovata tra Lega e FdI. Che prende 7 delle 11 Presidenze di competenza della maggioranza. Colpaccio di Alessia Savo: la Sanità. Nuovo segnale all'area Maura. Situazione esplosiva nel Pd

Lega e Fratelli d’Italia ritrovano la sintonia, Partito Democratico ed Italia Viva potrebbero perderla in maniera definitiva. La conferma arriverà nelle prossime ore quando in Regione Lazio verrano varate le nuove Commissioni: sono gli strategici organismi che preparano il lavoro prima di arrivare in Aula per la votazione.

Il Carroccio e FdI avevano rotto i ponti per la commissione Sanità. Manager Asl, primari, pianificazioni sanitarie, accreditamenti per cliniche e laboratori: passa tutto da lì. C’era un accordo tra i due Partiti: non è stato rispettato. Nella mattinata però i pontieri dell’una e dell’altra parte sono riusciti a ricostruire una linea di dialogo. Su quella strada è passato l’accordo sulle presidenze delle 13 Commissioni da assegnare.

Le Commissioni dei Fratelli

Francesco Rocca (Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

Fratelli d’Italia fa asso piglia tutto esattamente come avvenuto per gli assessorati: esprimerà 7 delle 11 presidenze che spettano alla maggioranza. La commissione Bilancio (da dove passano tutte le leggi per avere la necessaria copertura economica) andrà a Marco Bertucci dell’area Gramazio; alla stessa componente va la presidenza della commissione Affari Europei che verrà guidata da Emanuela Mari (alle elezioni aveva fatto tandem con Bertucci).

Il colpo grosso lo mette a segno Alessia Savo: l’esponente di Frosinone guiderà proprio la commissione Sanità. È un forte segnale di riconoscimento politico: l’aveva chiesta dal primo giorno, in forza della sua competenza di medico; ma la Regione non è un ambulatorio: si fa politica e la scelta viene fatta su base politica. Indicare Alessia Savo significa riequilibrare la situazione di Frosinone alla quale non sono stati dati assessorati in Giunta; è un altro rospo che deve ingoiare la componente storica della quale fa parte l’altro eletto, Daniele Maura: si erano messi di traverso alla nomina ad assessore dell’ex vicesindaco di Frosinone Fabio Tagliaferri, gradito ad Arianna Meloni. La presidenza della Sanità ad Alessia Savo e ancora nulla a Maura è una parte del prezzo da pagare.

A Flavio Cera va la presidenza degli Affari Istituzionali. È uno dei punti nodali per gli equilibri dell’amministrazione Rocca: da qui transiterà la riforma dello Statuto della Regione per istituire i 4 sottosegretari in Giunta. A Laura Corrotti va l’Urbanistica, Rifiuti e Casa. L’ex presidente del Consiglio Comunale di Latina Enrico Tiero porta a casa la commissione Sviluppo Economico. A Viterbo va la commissione Agricoltura e Ambiente che verrà presieduta da Valentina Paterna.

E quelle degli alleati

Cosmo Mitrano e Claudio Fazzone (Foto: Alessia Mastropietro © Imagoeconomica)

Alla Lega andranno la presidenza della commissione Turismo, Sport e Cultura: la guiderà il capogruppo Angelo Tripodi; inoltre avrà il comitato di Monitoraggio sull’attuazione delle leggi, dove la presidenza sarà affidata a Laura Cartaginese; in base alla norma, la maggioranza esprime il presidente del Comitato per i primi 2 anni e mezzo mentre nella seconda metà della Legislatura tocca all’opposizione ad indicare il suo nome. O meglio: è stato così’ fino ad oggi: l’intenzione è quella di cambiare la norma e affidare la presidenza del Comitato alla maggioranza per 5 anni. Per il centrodestra, è più che sufficiente alle opposizioni la commissione Trasparenza.

Forza Italia ottiene la presidenza della commissione Lavori Pubblici e Trasporti, il presidente sarà l’ex sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano. L’Udc Nazareno Neri presiederà la commissione sulla Ricostruzione. Infine Mario Crea (lista Rocca) presiederà la commissione Formazione e Lavoro.

I dolori del centrosinistra

Mario Ciarla (Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

Alle opposizioni spettano le presidenze di due commissioni: Vigilanza sul Pluralismo dell’Informazione e Trasparenza. Fino ad oggi hanno indicato il Dem Daniele Leodori come vice presidente del Consiglio Regionale e Valerio Novelli (l’unico sopravvissuto della vecchia pattuglia M5S) come Segretario d’Aula; poi ad Eleonora Mattia di Valmontone è andato il Comitato di controllo contabile. Adesso il capogruppo Pd Mario Ciarla ha tre problemi.

Il primo: deve decidere se evitare lo scontro con Italia Viva, alla quale finora è stato concesso nulla; la situazione è ad un passo dalla rottura e se Ciarla non sposta i suoi voti su un nome renziano ci sarà un caso nazionale; per contro, assegnare a Marietta Tidei (Iv) la presidenza di una Commissione significherebbe fare un’apertura in piena controtendenza rispetto al quadro nazionale di Elly Schlein.

Il secondo: deve decidere se spostare i voti Pd sul consigliere Claudio Marotta (Verdi Sinistra) e dare a lui una delle presidenze. Sarebbe un’operazione dall’alto significato politico in chiave romana: Marotta rappresenta una lista che sta nella maggioranza del sindaco Roberto Gualtieri a Roma, dove Azione – Italia Viva stanno all’opposizione.

La coperta corta delle Commissioni

Sara Battisti

Terzo problema: metti caso che Ciarla decidesse di tenere tutt’e due le commissioni per il Pd dovrebbe scontentare uno tra Sara Battisti, Enrico Panunzi o Marta Bonafoni. Con quest’ultima che sta per prendere la tessera Pd ed è stata già indicata dal Elly Schlein nella Direzione nazionale. Escludere Sara Battisti poi significherebbe lasciare senza rappresentanza i territori del Lazio ed allo stesso tempo l’area Bonaccini

Una soluzione potrebbe arrivare dalle due commissioni speciali che potrebbero essere istituite a breve: quella sull’Expo e quella sul Giubileo. Se verranno istituite, una potrebbe andare alle minoranze se FdI non vorrà continuare a fare asso pigliatutto.

 Il presidente d’Aula Antonello Aurigemma intende formalizzare i decreti di nomina delle commissioni mercoledì e insediarle giovedì, con le votazioni di presidenti e vicepresidenti.

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