il paGGellone di Lazio-Frosinone (di G. Giuliani)

il paGGellone di Lazio-Frosinone. Frosinone, onore al merito. Cassata, qualità e personalità. Chibsah indomito. Male Perica

Giovanni Giuliani

Giornalista malato di calcio e di storie

SPORTIELLO 6,5

Nonostante i tanti tiri dei padroni di casa di parate, paradossalmente, ne deve fare poche. Nel primo tempo viene salvato prima dal VAR, poi da un fuorigioco e dalla mira non precisa dei biancocelesti. E’attento nel finale di frazione su Immobile. Incolpevole sul gol di Luis Alberto; respinge come può la botta di Milinkovic Savic e da’ sempre la sensazione di esserci. Una conferma, se mai ve ne fosse bisogno.

 

BRIGHENTI 6,5

Dopo tre minuti rimedia un giallo ma lui cerca di non farsi condizionare. A noi piace tanto nel complesso la sua prova. Nel primo tempo sbaglia poche volte: ad esempio quando viene bruciato da Milnkovic Savic. Però non possiamo non far notare un elemento: in una gara che vede il Frosinone per lunghi tratti impegnato a contenere lui fa da argine. Partita diligente e gagliarda.

 

SALAMON 6

Li dietro cerca di tenere la barra a dritta insieme ai suoi compagni. Nel primo tempo in un modo in un altro il compito riesce alla perfezione. In occasione del gol dei biancocelesti la retroguardia e’anche un po’sfortunata. Per il resto lui, con la sua stazza, si fa trovare pronto e nel finale si rende autore di buoni interventi.

 

CAPUANO 5,5

Longo gli da’ fiducia dall’inizio nel pacchetto arretrato. Nel primo tempo Parolo gli sbuca dietro ma il suo colpo di testa sbatte sul palo. In occasione del gol il suo intervento diventa un assist per Luis Alberto. Peccato.

 

ZAMPANO 5,5

Pronti e via la Lazio cerca di giocare sempre sulla sua fascia. Il suo dirimpettaio, Lulic, non è un avversario di certo facile, tutt’altro.

I padroni di casa dalle quelle parti sfondano spesso; in un Frosinone che nella prima parte subisce i biancocelesti, la fase offensiva la deve mettere per forza di cose da parte. E’ poi costretto ad alzare bandiera bianca per un acciacco.

Dal 70esimo GHIGLIONE s.v. Ha pochi minuti per farsi notare ma la sua giocata sulla destra, quando mette a sedere Radu e crossa, e’notevole.

 

CHIBSAH 6,5

Recupera una grande quantità di palloni. Se si mette sul piano della lotta lui davvero si esalta. Ha dodici polmoni. Indomito. In alcune fasi di gioco ha anche l’occasione per distendersi in avanti ma le sue scelte non si rivelano sempre azzeccate. Comunque lui c’è sempre. Pimpante e “tosto” fino alla fine.

 

MAIELLO 6

Il centrocampista giallazzurro non può certo usare il fioretto in una gara a lungo di contenimento come questa. E allora lì in mezzo deve provare ad arginare le folate laziali. Nel finale il Frosinone prova a crescere e lui alla fine porta a termine una gara positiva.

 

CASSATA 6,5

Non chiamatela sorpresa. Schierato dall’inizio lui dimostra di avere una buonissima personalità oltre che buonissime doti tecniche. Se e’un azzurrino un motivo ci sarà. Ha subito una grande occasione di testa. Poi si costruisce un’azione lasciando sul posto Wallace: da applausi. Lui si fa vedere anche quando è senza palla. Per noi e’il migliore del Frosinone.

Dall’81esimo SODDIMO s.v. Per lui è un derby nel derby, vista la sua fede mai nascosta. Meno di dieci minuti a disposizione per lasciare il segno in un finale che vede il Frosinone in crescendo.

 

MOLINARO 6

Deve fare i conti con Marusic e tutto sommato lo tiene a bada bene. Nel primo tempo la sua è solo una gara di contenimento, svolta positivamente. Nel secondo tempo ha anche il tempo per una discesa che meriterebbe miglior fortuna ma sul suo assist Perica viene stoppato da Radu.

 

CIANO 5,5

Per lui e Perica lì davanti non si preannuncia una serata facile: e le premesse alla fine si rivelano esatte. Lui, comunque, cerca di rimanere in partita. Anche se in fase offensiva il Frosinone per larghi tratti produce poco poco. Sicuramente più vivace del suo compagno di reparto.

 

PERICA 5

Quanto sopra vale anche per lui: non ha un compito facile ma in una gara in cui il Frosinone deve più che altro contenere lui quando deve tenere palla, aiutando così i compagni, poche volte vi riesce, anzi mai, oltre a muoversi senza risultati sperati. Nel finale di primo tempo si segnala per un colpo di testa. Anche nella ripresa, poi, non tiene mai un pallone sbagliando spesso e volentieri gli appoggi. Serata decisamente grigia per lui.

Dal 70esimo ARDAIZ s.v. Venti minuti,all’esordio, sono troppo pochi per giudicarlo. Certo nel finale gli capita un pallone che potrebbe distribuire meglio.

 

ALL. LONGO 6

Chi alla vigilia pensava ad una disfatta si è dovuto ricredere, se non altro per il risultato. Certo a lungo il Frosinone si è solo difeso contro un avversario di un altro spessore. Però va dato merito ai giallazzurri di essere rimasti in gara fino alla fine. Anzi nel finale i ciociari sono cresciuti.

I minuti finali di gara lì prendiamo come un buon segnale sperando che lì davanti qualcosa si sblocchi. La sosta non può fare che bene per continuare la fase di assemblaggio.