Palasport, il sogno di Formisano sarà realtà

La presentazione del futuro Palasport di Cassino. Nascerà tramite il Project financing di BpC Virtus. Sarà intitolato a Donato Formisano. Presto i lavori sulle piazze. Da rifare come il Pd locale: con il congresso previsto per il 18 settembre

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Il Palazzetto dello Sport con la finanza di progetto: cioè lo finanzia un privato e in cambio lo gestisce per alcuni anni. Il rifacimento di piazza Diamare e piazza Labriola con un finanziamento regionale. Cassino dà il via alla sua campagna di lavori pubblici con cui trasformare la città.

Un’altra trasformazione sarà quella politica con il congresso del Pd: non c’è ancora il timbro dell’ufficialità ma l’appuntamento per il rinnovo della Segreteria è previsto per il 18 settembre. È stata individuata anche la location: una sala del Teatro Manzoni.

Il Palasport che verrà

La presentazione del futuro Palasport di Cassino

Partiamo dal project financing lanciato questa mattina in municipio dalla BpC Virtus per realizzare un moderno Palasport in città.

Sorgerà nell’area sportiva di Cassino, nei pressi dello Stadio Salveti. Il progetto prevede la demolizione dell’attuale palazzetto. Ne sorgerà uno completamente nuovo ed evoluto, il progetto è stato presentato in mattinata durante una conferenza stampa nella Sala Restagno del municipio.

Il costo stimato è di 2 milioni e 300mila euro. Chi paga? Il soggetto proponente: in questo caso la BpC Virtus cioè la storica squadra di basket che tante soddisfazioni ha regalato in questi anni alla città In cambio otterrà una concessione trentennale alla Società al termine dei quali la gestione tornerà in discussione. La proprietà invece resterà sempre comunale: all’interno si potranno svolgere anche altre gare o iniziative su proposta del Comune.

Ci sarà di tutto e di più

Una fase dell’odierna conferenza stampa

Si punta a soluzioni tecniche di ingegneria moderna per realizzare l’opera in tempi rapidi. L’impianto potrebbe diventare realtà entro la fine del 2022: probabilmente anche prima.

Vicino alla struttura sorgeranno anche ristoranti, sale bar, sale ristoro. Ci sarà ogni genere di servizio: anche le colonnine per la ricarica elettrica delle auto.

Il Palazzetto potrà fungere anche da Palacongressi: il progetto prevede la possibilità di attivare dei e ricavare ulteriori posti a sedere nel parterre di gioco. In tutto, l’impianto potrà accogliere complessivamente 3.500 spettatori.

L’opera, alta 14 metri, sarà coperta da una struttura tridimensionale in acciaio. All’esterno ci sarà un’area attrezzata verde: con strutture e tecnologie all’avanguardia. Ad esempio? Un prato fotovoltaico, cioè un prato sintetico che funzionerà anche da pannello fotovoltaico.

Sotto il profilo sportivo non sarà solo un campo da basket: le misure garantiscono la possibilità di ottenere l’omologazione anche per gare del campionato di pallavolo.

Il Palasport Donato Formisano

Donato Formisano, a lui sarà intitolato il Palasport

Quella struttura era una visione che da anni un uomo in particolare sollecitava. Non ha fatto in tempo a vederne l’inizio della costruzione. Ma il suo nome gli sarà legato in modo indelebile: il palasport sarà intitolato a Donato Formisano storico presidente della Banca Popolare del Cassinate. (Leggi qui Se ne va Donato Formisano, il banchiere che volle essere formica).

Suo figlio Vincenzo, in conferenza stampa, non ha nascosto l’emozione. E per sottolineare la capacità di visione del padre ha evidenziato: «Io sono il legale rappresentante della BpC, non chiamatemi presidente. Il Presidente era uno solo».

Adesso c’è il progetto e tocca all’amministrazione comunale avviare l’iter. «Già la settimana prossima porteremo il progetto in giunta – ha spiegato il sindaco Enzo Salera -. Dopodiché andrà in pubblicazione sull’albo pretorio. Ci dovrà stare per 30 giorni. Trascorsi i quali, se non interverranno altre proposte, il soggetto proponente potrà partire con i lavori».

In pratica, se non ci saranno opposizioni già a fine agosto la Virtus potrà aprire il cantiere.

Sarà pubblico. Come Piazze e Corso da rifare

Al centro il sindaco di Cassino Enzo Salera

Il professor Vincenzo Formisano, da parte sua, ha evidenziato l’importanza della sinergia pubblico-privato. E a chi ha obiettato che in questo modo il palazzetto comunale diventerebbe privato, ha fatto dapprima l’esempio degli stadi delle squadre di calcio: dal Frosinone alla Juventus, proprietarie degli impianti.

Poi ha sentenziato: «Ad oggi, l’alternativa, è non avere il palazzetto. Questo progetto nasce solo per amore dello sport e della città di Cassino».

A margine della conferenza il sindaco Salera, incalzato dai giornalisti, ha fatto il punto anche su piazza Labriola. Si resta in attesa di un finanziamento regionale per poter partire subito dopo l’estate con piazza Diamare. Secondo step nella stessa piazza Labriola. Infine il corso della Repubblica.

Dal Sol…Leone al caldo autunno del Pd

Il presidente d’Aula Barbara Di Rollo

C’è infine il fronte politico: quello interno e quello delle opposizioni. Il presidente del Consiglio Comunale Barbara Di Rollo ha convocato per martedì 20 luglio l’ultimo Consiglio comunale prima della pausa estiva.

Il neo consigliere d’opposizione Benedetto Leone si riscalda in vista dell’assise e affonda i colpi. (Leggi qui Ruggirai un altro giorno, Leone).

«In Comune – ha lamentato – non ho potuto fare a meno di guardare lo stato di degrado e di abbandono di un servizio, il progetto delle biciclette assistite. Costate all’epoca oltre 70mila euro e da noi assegnate ad ogni ufficio comunale e agli amministratori. Da questa amministrazione attivate solo il tempo di un selfie e di un annuncio sulla stampa “Riparte Cassino”. Dove riparte? In direzione “degrado”».

E poi c’è il fronte interno: quello del Pd. Ora che la data per il congresso si va delineando e ci si avvia all’ufficialità per fissare la riunione il 18 settembre al Manzoni, inevitabilmente scatta nuovamente il toto nomi.

Chi sarà il nuovo segretario del Pd? Come cambieranno gli scenari nel Partito? Cosa cambierà per l’amministrazione comunale? Certamente nulla resterà com’è ora. Salera lo sa, e si prepara già da ora ad un lungo e caldo autunno.