Pantano e la tappa di Renzi: “Non metterà nel mirino il Pd, lo fa già da solo”

Adamo Pantano e la visita di Matteo Renzi a Frosinone. Anticipata alle ore 20. Il Pd nel mirino? "No, lo fa bene già da solo”

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Ha anticipato di un’ora. Finirà prima a Napoli per essere in anticipo a Frosinone. Alle ore 20 anziché alle 21. Matteo Renzi mette il capoluogo ciociaro in cima alla sua agenda di mercoledì. Con l’intenzione di demolire il Partito Democratico, vendicarsi dei suoi vertici locali che prima stavano con lui e poi non l’hanno seguito. Puntando la tacca di mira sul movimentato dopocena Dem finito agli onori della cronaca nazionale.

Il ‘rottamatore‘ lo ha anticipato l’altro giorno da Roma nel corso del suo show. Verrà a Frosinone a dire  “che non si dice ‘ti devi inginocchiare’Ma si dice Lazio rialzatiNon ti devi far mettere in ginocchio da chi usa un metodo che non è il nostro metodo di fare politica. Noi non ci rassegniamo all bruttezza in politica. Ed a fronte di questo andremo a Frosinone”. (leggi qui: La sfida di Renzi a Frosinone ed al suo Pd).

«Non sarà un tiro al bersaglio contro il Pd. Al contrario. Ci sarà la sostanza del nostro progetto politico e la nostra visione delle cose. Poi, che questo sia in antitesi con la visione del Pd è altra questione»: Adamo Pantano è il sindaco di Posta Fibreno in corsa per uno scranno al Senato della Repubblica nel collegio uninominale Frosinone-Latina con la lista Azione-Italia Viva-Calenda. (Leggi qui: Pantano candidato: né di servizio né di presenza, ma di costruzione).

Visione non convenzionale

Adamo Pantano

Il politically correct, la versione convenzionale non fa per lui. Il Pd per anni ha traccheggiato sulla storia dell’energia. Con la conseguenza che le fabbriche del Lazio sono alla canna del gas. Anzi, senza gas. Adamo Pantano mette in chiaro: i termovalorizzatori e le comunità energetiche sono la nuova frontiera da superare per far raggiungere l’indipendenza alle comunità locali.

E dal punto di vista politico? Arrivare al 10% per costruire un grande centro ed essere determinanti nella scelta del Governo. Obiettivo: riportare al Governo Mario Draghi. Nonostante le dichiarazioni dell’ex presidente della Banca Centrale Europea dicano il contrario. Su questo aspetto ha infatti già chiarito Matteo Renzi: se a chiederlo fosse il presidente Sergio Mattarella il discorso sarebbe diverso …

Il grande risultato che i sondaggi accreditano a Fratelli d’Italia? Per Pantano e Italia Viva sbilancerà i rapporti di forza interni alla coalizione di Centrodestra e, anche in caso di vittoria, farà in modo che il Governo non reggerà a lungo: anche di questo sono convinti al centro. Intanto attorno a Pantano passa sempre di più il messaggio che il suo raggruppamento politico dà voce e rappresentanza al territorio.  

Nonostante lei sia in corsa per uno scranno al Senato, il suo slogan è: un sindaco per il territorio. Che significa?
Adamo Pantano

Significa che l’esperienza amministrativa è importante perché ogni giorno ti confronti con il territorio e con la gente. Troppo spesso, infatti, si registra una distanza siderale fra Montecitorio e la realtà quotidiana delle persone. La mia, sul territorio, è una presenza costante. Chi fa il sindaco conosce i problemi della gente ed ha anche idee per risolverli”.

Dal 2014 sindaco di Posta Fibreno, un Comune di circa mille abitanti. Eppure ha portato a casa un milione di euro dal Pnrr: merito suo o demerito degli altri?

I bandi del Pnrr sono molto complessi, i progetti da presentare richiedono tempo, competenze e uffici municipali strutturati. Non c’è alcun segreto, occorre saper adeguare le esigenze del territorio ai requisiti del bando a cui, di volta in volta, si sceglie di partecipare. In questi giorni qualcuno, con un pizzico di ironia, mi ha anche fatto notare che il mio Comune ha preso troppi soldi. E qui una riflessione è d’obbligo: se non si prendono finanziamenti si grida all’incapacità, se invece si prendono allora si dice che sono troppi …”

Ma, in otto anni di mandato da sindaco, non avrà realizzato solo un progetto per il bando dell’asilo nido, si spera.

Ovviamente no. Dal 2014 abbiamo riqualificato tutta la pubblica illuminazione, almeno il 90 per cento è passata a led e questo ci ha permesso di poter far fronte agli aumenti dell’energia elettrica. Abbiamo letteralmente dimezzato i costi. Poi, ovviamente, abbiamo prestato attenzione alle manutenzioni, ai lavori pubblici, alle riqualificazioni e a tutto ciò di cui una comunità locale necessita”.

A proposito di riqualificazione, il lago di Posta Fibreno è una risorsa importante dal punto di vista ambientale e turistico. In che misura ci ha investito?

Negli ultimi anni abbiamo messo in atto un piano di valorizzazione di alcune aree della riserva che prima non erano accessibili al pubblico. Le abbiamo riqualificate e rese fruibili in modo sostenibile, anche perché stiamo parlando di una riserva naturale sottoposta a numerosi vincoli. Tutto deve essere realizzato con tecniche di ingegneria naturalistica, il che comporta anche maggiori costi”.

Qual è la visione che secondo lei un parlamentare nazionale deve avere per il territorio?

In questi anni è stato superato il campanilismo e si è sviluppato enormemente il dialogo fra Enti, si veda l’unione dei Comuni del Lacerno e del Fibreno che ha permesso di avere servizi unificati, con enorme risparmio. Per il futuro l’impegno prioritario è quello di mettere a sistema tutte le risorse naturalistiche, artistiche, culturali e religiose di cui il territorio è ricco, per far decollare un circuito turistico che diventi centrale per l’economia del territorio. Molto è stato già fatto ma la nascita di un progetto omogeneo ad ampio raggio, su base provinciale, è fondamentale, è fattibile e rafforzerebbe enormemente l’economia del territorio”.

A proposito di esigenze del territorio, finora nessuno si è preoccupato del problema dell’approvvigionamento energetico. Eppure, già un anno fa Unindustria Cassino lanciò una provocazione che nessuno ha raccolto, il presidente Borgomeo propose il termovalorizzatore…
Il termovalorizzatore di San Vittore del Lazio

Questi argomenti mi trovano favorevole, come anche il termovalorizzatore di Roma e la quarta linea di San Vittore perché hanno un effetto immediato sulla produzione di energia, sia per i cittadini che per le imprese. Se tu produci più energia ci sono ricadute positive sul territorio che l’avrà a disposizione a costi più bassi.

Un altro aspetto fondamentale di questo tema è rappresentato dalle comunità energetiche, previste fra le misure del Pnrr: privato e pubblico si mettono insieme per sfruttare tutte le risorse che un determinato territorio offre, solare, idrico, eolico e quant’altro. L’energia prodotta in questo modo non viene rimessa nel sistema ma si tiene a disposizione della comunità locale. Quella che avanza viene venduta oppure si lascia a disposizione tramite accumulatori. La frontiera sarà questa, più ne faremo e prima saremo indipendenti.

Dal punto di vista politico qual è l’obiettivo?

Arrivare al 10 per cento. Già al sei o al sette per cento è un grande risultato ma con il 10 per cento saremo determinanti nella formazione del Governo”.  

Quindi l’obiettivo è riportare Mario Draghi al Governo nonostante le sue resistenze?

Prima vediamo i numeri. Di conseguenza Draghi per noi rappresenta la soluzione migliore”.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright